Attività principali dell'istituzione
Non è agevole ricostruire le prime vicende della Biblioteca del Conservatorio: manca una documentazione adeguata e possiamo quindi soltanto presumere che fin dalla nascita (1864-1866) i soci fondatori dell’Istituto Filarmonico “Venturi” abbiano donato alla scuola libri di argomento musicale o abbiano deliberato qualche acquisto per procurare metodi utili alle varie discipline insegnate. Pochi dati emergono, anche per i decenni successivi: un Catalogo della Musica di proprietà dell’Istituto, Compilato da F. Pasini Economo Dell’Istituto / Anno 1896, ci è giunto corredato da numerosi aggiornamenti manoscritti posteriori; una figura di “bibliotecario” è contemplata nell’organico della Scuola già nell’anno 1924-25 (il compito risulta affidato a Vincenzo Capitanio, anche docente di canto corale); il primo registro ufficiale d’ingresso inizia nel settembre 1945 con la registrazione, al n.1, del primo volume delle Sonate di Beethoven (edizione Ricordi), dono dell’avvocato A. Grassi, annotata con scrittura elegante da Ada Capitanio, allora bibliotecaria, in seguito inflessibile insegnante di solfeggio per generazioni di allievi. Attualmente, i libri ingressati nel settore didattico sono 28.000 e costituiscono il repertorio necessario agli studi musicali di allievi, docenti e di quanti siano interessati alla musica. Ai libri si affiancano una collezione di circa 500 dischi in vinile, una raccolta di CD e 20 testate di periodici musicali. Dal 2009 la Biblioteca è entrata nella rete SBN con il codice BS0200, firmando una convenzione con la Regione Lombardia. In SBN è già stata catalogato gran parte del posseduto, sia di saggistica musicale sia di musica notata o registrata, compresi gli Opera Omnia, il Fondo Gorio, donato dal prof. Francesco Gorio, che comprende molta musica contemporanea prevalentemente italiana in edizioni Zanibon e Suvini Zerboni e il Fondo Galliera, donato dalla vedova di Alceo Galliera, che comprende tutte le partiture con i segni d’uso del grande direttore d’orchestra, il Fondo Fertonani, donato dal noto critico musicale L. Fertonani di Brescia, prevalentemente costituito da partiture della Dover. Anche buona parte del dono Vita (le musiche per arpa che la nota arpista Mirella Vita ha generosamente lasciate alla nostra biblioteca) è già visibile in SBN. Inoltre, abbiamo anche potuto procedere alla digitalizzazione di buona parte dei nostri manoscritti, nell’ambito del progetto Lombardia-Digitale. La Biblioteca è anche referente di due collane editoriali. Ad oggi sono usciti sei volumi: di Michele Nicolosi, Musica per tastiera, a cura di Marco Ruggeri, di Antonio Bazzini, Sinfonia in quattro tempi, a cura di Marino Pessina, Musiche vocali di compositori bresciani, a cura di Mariella Sala, di Pietro Gnocchi, Sei concerti per archi, a cura di Claudio Toscani, una raccolta di cantate di Benedetto Marcello, a cura di M. Bizzarini e le Composizioni per pianoforte e orchestra di Luigi Manenti a cura di G. Puritani.