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Attività principali dell'istituzione

Il museo è strutturato nelle due sezioni di Biologia e di Paleontologia marina. Ogni sezione è stata progettata per ospitare tre tipi di collezione. quella delle conchiglie, quella degli echinoidi e quella dei vertebrati marini, per consentire un percorso didattico di confronto tra il mare antico e il mare attuale attraverso le linee evolutive della flora e della fauna marina.

Le azioni portate avanti con le iniziative museali sono:

  • Sensibilizzazione al rispetto e alla tutela del biosistema marino
  • Promozione e valorizzazione della biodiversità marina
  • Divulgazione e studio del patrimonio paleontologico del territorio e biologico della costa
  • Organizzazione di mostre ed eventi che ruotino attorno alle tematiche legate al mare

Il museo è stato istituito con regolamento comunale nel giugno 2016 attraverso un protocollo d'intesa con il Gruppo Paleontologico Tropeano, che è ente gestore ed è stato inaugurato e aperto ufficialmente al pubblico nel giugno 2019.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento per il quale si richiedono le erogazioni liberali è mirato al sostegno del Civico Museo del Mare di Tropea per i lavori di restyling delle sale di palazzo Santa Chiara, in cui esso è ospitato.

Il palazzo, di proprietà comunale, fu sede del più antico convento delle Clarisse in Calabria, a seguito della donazione fatta all'ordine dalle famiglie Ruggeri e Mumoli nel XIV secolo.

Le sale destinate al museo, un tempo utilizzate dalle monache per le cucine e per il refettorio, sono divenute testimoni della storia cittadina lungo l'arco di sette secoli.

L'edificio è stato infatti rimaneggiato più volte tra il XVI e XVII secolo. A seguito del terremoto del 1783, la Cassa sacra fece sì che parte del convento entrasse nella disponibilità della nobile famiglia Toraldo, che a sua volta destinò tali locali alla nascita di un ospedale cittadino.

Non mancano evidenze contemporanee, come tracce del ventennio fascista e della successiva trasformazione del palazzo in sede del municipio di Tropea. 

Segni di queste vicende secolari si conservano grazie al restauro parziale del palazzo, avvenuto tra il 2014 e il 2016 su progetto dell'architetto Vincenzo Carone.

L'intervento di restyling di tali sale servirà per adeguarle alla nuova destinazione d'uso e a quanto previsto dal progetto di allestimento museale, già presentato alla Soprintendenza di Reggio Calabria nel giugno 2019, e prevede nello specifico:

  • manutenzione delle sale A, B e C del museo;
  • lavori di ristrutturazione di n° 3 ambienti attualmente adibiti a magazzino e rimasti esclusi dal recente intervento di restauro, che saranno recuperati e destinatialle sale D ed E del museo oltre a una sala polifuzionale da destinare ad archivio/biblioteca;
  • opere di restauro di tracce architettoniche e artistiche di importanza storica;
  • opere di risanamento conservativo.