DESCRIZIONE INTERVENTO
Il premio Raìse esprime la nostra affezione alla terra polesana e veneta, a quei dialetti che la sua gente non dimentica e non vuol perdere. Il dialetto, è la lingua della vita e questa vita si esprime in prosa e in poesia con un andamento da antico filò, un intrattenimento mai dimenticato pur nel mutare dei tempi e delle comunicazioni.
In questo momento della storia siamo chiamati a generare nuovi linguaggi, non possiamo fermare il divenire; dobbiamo cercare quell’equilibrio fra passato e futuro, ma senza dimenticare le nostre radici.
La lingua italiana, infatti, non ha sostituito il dialetto nella vita di tutti i giorni, nei rapporti familiari e sicuramente entrando in un caffè o per strada la parlata che si sente è quella dialettale, la lingua familiare.
Il dialetto è importante non come forma in sé o moto nostalgico, ma come necessità di esprimere e ritrovare quella forma spontanea dell’essere che accoglie la vita in tutti i suoi aspetti. Da più parti, non solo nella nostra terra, emerge la necessità del recupero delle radici: già Pier Paolo Pasolini ne aveva insegnato l’importanza, hanno continuato a farlo Fellini, Andrea Zanzotto e altri.
Le esistenze di un tempo non troppo lontano, grazie ai poeti che presentano le proprie opere, rivivono in quel magico specchio che è da sempre la poesia vera alla quale non fa difetto l’uso di una lingua ‘minoritaria’. I poeti infatti non credono che il dialetto sia “un relitto del passato arrugginito e da buttare”.
In questo spirito nasce il premio Raìse, manifestazione letteraria nata grazie al Sindaco di allora Pietro Marangoni e all’ ingegnere arquatese Giuseppe Schiesaro, emigrato in America, per valorizzare e mantenere viva la lingua dialettale veneta, e promossa ogni anno dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Arquà Polesine, continua da 30 anni e rispecchia l’anima della nostra provincia e di tutto il Veneto.
Il concorso, ormai noto in Italia e all’estero, attira l’attenzione e l’interesse di veneti oggi residenti in tutto il mondo e mantiene vivi i contatti grazie ai collegamenti e agli scambi epistolari via e-mail con gli amici lontani. La partecipazione al “Premio Raìse” è gratuita e raggiunge ogni anno le più importanti biblioteche del Triveneto, Istria compresa, per essere diffuso.
NOTE Intervento archiviato