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Attività principali dell'istituzione

Edificio civile, uno dei castelli medievali meglio conservati della Toscana, sede della storica Biblioteca Rilliana (ricca di manoscritti, incunaboli e edizioni dal 1500 al 1800) e della Biblioteca comunale di pubblica lettura (patrimonio totale 80.000 volumi). Al suo interno si trovano:

  • le antiche prigioni
  • le ex Scuderie, dove vengono allestite continuamente esposizioni temporanee d'arte
  • il Salone delle feste in cui vengono organizzati convegni, presentazione di libri ed eventi culturali di vario genere
  • la Cappella del palazzo, in cui è conservato un importante ciclo di affreschi della prima metà del Duecento attribuito a Taddeo Gaddi
  • il Museo della Battaglia di Camapldino, inaugurato nel 2021 in occasione del Settecentenario dantesco. Contiene pannelli didattici, riproduzioni in scala di macchine d'assedio medievali e uno splendido plastico dello scontro campale tra Guelfi e Ghibellini svoltosi ai piedi del Castello l'11 giugno 1289, a cui prese parte, come feditore a cavallo, lo stesso Dante Alighieri
  • la torre campanaria dalla cui cima si può ammirare uno splendido panorama a 360 gradi sulla vallata del Casentino

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il percorso museale, rendendo omaggio ad alcuni castelli del Casentino, illustra l'incastellamento medievale e la sua evoluzione dalle fortificazioni in legno a quelle in muratura (sala 1). I percorso prosegue con la descrizione delle armi bianche, ossia tutti quegli strumenti capaci di ferire o uccidere per mezzo di punte, lame o forme contundenti. Accanto alle armi bianche nei combattimenti e negli assedi venivano utilizzate le macchine da guerra. Nel museo sono esposte le riproduzioni in miniatura della catapulta romana, l'onagro, il trabucco, lo scorpione, la scala ad elementi, l'ariete (sala 2). L'ultimo tema affrontato nel museo è la Battaglia di Camapldino che si svolse nella piana casentinese l'11 giugno 1289: una ricca pannellistica illustra quelle che erano le realtà fiorentina e aretina nel '200, un video didattico racconta gli eventi e un grande plastico con oltre 4.000 soldatini in stagno e piombo dipinti a mano rappresenta gli schieramenti all'inizio della battaglia (sala3).


NOTE Intervento archiviato