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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Batteria Talmone, realizzata nei primi del Novecento, fa parte del complesso sistema di forti e fortificazioni che a partire dal XVIII sec. furono realizzate a difese delle acque dell’arcipelago della Maddalena, nel nord Sardegna.

È situata in località Punta Don Diego nella zona di Cala di Trana al centro del sistema difensivo costiero e si presenta come luogo di rilevante valore storico, ricco di interessanti emergenze geologiche e naturalistiche.

Il complesso è formato da vari manufatti: a ridosso della linea di costa sono collocati gli spalti interrati per il posizionamento dei cannoni, affiancati dai depositi delle munizioni, in parte costruiti e in parte realizzati in galleria sotterranea; a circa 70 metri a sud est dalle postazioni di tiro e perfettamente incassato rispetto al piano di campagna, è ubicato un grosso fabbricato - la caserma - in forma di parallelepipedo, ad un piano, con copertura piana. Tale manufatto era la sede dei dormitori, della mensa, del comando, dell’alloggio per le guardie e della cambusa. Un piccolo edificio adibito a lavanderia sorge nelle immediate vicinanze. In un rialzo poco discosto sorge una torretta che fungeva da stazione di puntamento per i cannoni.

La caratteristica predominante di questi sistemi difensivi sta nella loro perfetta integrazione con il contesto ambientale nel quale sono immersi, proprio per dissimulare l’esistenza nei confronti del nemico.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il FAI ha intrapreso negli ultimi anni importanti interventi di restauro conservativo, che hanno consentito il recupero della caserma e dei percorsi di accesso e l’apertura al pubblico; oggi ulteriori opere sono necessarie per il completo recupero della caserma e degli altri edifici e la valorizzazione dell’intero complesso.

Al momento della concessione al FAI nel 2002, la Batteria si trovava in uno stato di totale abbandono e degrado, e in particolare l’edificio della caserma aveva da poco subito il crollo di una parte consistente della copertura e della muratura fino al livello dei davanzali delle finestre. La condizione di tutta l’area appariva critica: il rischio che dal deperimento si passasse alla perdita definitiva del bene era molto concreto e reclamava la messa in atto di adeguati interventi di restauro conservativo e ambientale.

Nel 2006 è stata attuata una prima serie di interventi conservativi funzionali a restituire ai manufatti interessati le caratteristiche di efficienza statica e architettonica nel rispetto della valenza storica del complesso.

Nel 2013 sono stati effettuati una serie di lavori che hanno portato al restauro conservativo e al recupero in particolare della Caserma, che versava in pessime condizioni di conservazione, che avrebbero portato nel breve periodo alla perdita del bene.

Gli interventi effettuati hanno riguardato primariamente la ricostruzione delle parti di muratura dell’involucro che erano crollate, al rifacimento del tetto che presentava problemi strutturali e numerosi punti di infiltrazione. Sono stati di seguito installati nuovi infissi lignei della stessa tipologia di quelli preesistenti e sono stati recuperati gli interni dell’edificio, riportandolo all’aspetto originario e dotandolo dell’impiantistica essenziale per la sua fruizione.

Oggi si intende intraprendere ulteriori opere necessarie al fine di rendere pienamente fruibile l’area e i manufatti in essa compresi: tra essi l’adeguamento funzionale e impiantistico e l’allestimento interno della caserma, il recupero degli edifici annessi e gli interventi necessari per rendere il complesso autonomo dal punto di vista idrico.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La Batteria Militare Talmone sarà aperta al pubblico come segue:

  • dal martedì alla domenica, da giugno a settembre:
    dalle 11:00 alle 17:00

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nel 2013 sono stati effettuati i lavori di restauro conservativo e recupero della Caserma, che è stata finalmente aperta al pubblico.

Oggi si intende intraprendere ulteriori opere necessarie a rendere pienamente fruibile l’area e tutti i manufatti in essa compresi: tra questi l’adeguamento funzionale e impiantistico della caserma, il recupero degli edifici e degli spazi annessi e gli interventi necessari per rendere il complesso autonomo dal punto di vista idrico ed energetico.

In particolare si prevede di eseguire degli interventi di manutenzione della caserma (ripristino di alcune porzioni di intonaco, ripristino e impermeabilizzazione del cornicione di copertura, protezione dei pavimenti), di mettere in sicurezza l'area retrostante per prevenire l'ingresso dell'acqua nella struttura (ripristino muri di contenimento del terreno, sistemazione dei canali di raccolta delle acque e della pavimentazione), di dotare la caserma degli  impianti necessari per il suo autosostentamento energetico e idrico, e di recuperare gli altri edifici che fanno parte del complesso  (lavanderia, stazione di puntamento, spalti interrati per il posizionamento dei cannoni).