Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Autore: Attribuito a Borgnis Carlo Giuseppe (N. 1738 - M. 1804)
Descrizione: ritratto femminile a mezzo busto, frontale, in costume locale vigezzino con cappello a cilindro ornato da velo, colletto lavorato a ricamo, croce pendente al collo, abito scuro e grembiale bianco. Ha nella mano destra (dx) un libro di preghiere (?), nella sinistra (sx), ornata da due fedi in oro, trattiene un fazzolettino bianco. Fondo verdastro con tendaggio ripiegato sulla destra. Entrato al museo in epoca imprecisata entro il 1900, probabile dono di Burla Pietro Maria, non documentato. La provenienza vigezzina è ricavata dalla foggia dell’abito.
Epoca/datazione cronologica: XIX sec./1800-1821
Dimensioni: cm 75,5 x 59,4 cm (hxl)
Tecnica pittorica: dipinto a olio eseguito su supporto tessile in tela di lino grezzo (?) con tessitura trama e ordito in rapporto 1/1.
Cornice: presente in legno modanato a intaglio, decorato con velature di colore (lacche verde e rossa) su base metallica a foglia d’oro (?) profilo cornice interna di cui conserva deboli tracce riscontrabili al di sotto di abrasioni accidentali. Dimensioni: cm 82 x 67 cm. (hxl)
Informazioni sullo stato della conservazione
Il dipinto in esame versa in stato conservativo precario. Mostra un’esecuzione pittorica alquanto sintetica per quanto attiene la composizione dei particolari anatomici del volto e delle mani, tuttavia manifesta un’importante e interessante definizione d’ornato molto particolareggiato, finemente dettagliato per gli oggetti che accompagnano e sottolineano l’anatomia della figura. L’opera dipinta assolve quindi il compito di manifestarsi come un importante documento storico per la preziosità degli abiti riportati e dei ricami sottolineati, ma anche per i monili indossati dalla donna ritratta.
La cornice originale si presenta lavorata a intaglio con modanature a gola e torello riportate lungo la fascia perimetrale esterna e nella modanatura interna di riquadratura sul dipinto. Lo stato conservativo è mediocre, presenta qualche lacuna dello strato di preparazione, di decorazione, di porzione lignea forse a seguito dell’infestazione da parte degli insetti xilofagi divoratori del legno. Sono presenti inoltre consistenti depositi di particolato di polvere coerente/aderente e deiezioni di insetti.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il dipinto sarà posto alla fruizione del pubblico nel nuovo allestimento della pinacoteca di proprietà comunale nella sede del Museo Civico di Palazzo San Francesco, al secondo piano. L'inaugurazione della nuova sede avverrà nell'anno 2020.
Il suo restauro è indispensabile e conditio sine qua non per porre il quadro alla fruizione pubblica nel contesto sopra indicato.