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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

SALA TRUFFAUT, allestita con funzioni polivalenti all'interno di un bell'edificio del '700 già sede di una caserma; meglio conosciuto comunemente come “palazzo Santa Chiara”, ubicato nel centro storico della città di Modena ed incastonato tra le vie Rua del Muro, via degli Adelardi, via de’ Correggi e via Santa Chiara. La sala cinematografica è attiva dalla fine degli anni '80 del '900 con una iniziale gestione diretta da parte dell'Amministrazione Comunale, è dal 1992 gestita e programmata da una associazione culturale che ha con il Comune di Modena un rapporto contrattuale per un utilizzo finalizzato alla programmazione d'essai. 

Informazioni sullo stato della conservazione

La sala è posizionata al piano terra, all’interno dell’edificio denominato “Palazzo santa chiara”, l’ingresso del pubblico avviene da via degli Adelardi n°4, all’ingresso del portone del palazzo, sul lato destro si apre una zona a vetro con la biglietteria da qui il pubblico accede alla sala di proiezione. Le uscite di sicurezza, n°2, sono poste sul lato e sfociante su via Santa Chiara. La sala di proiezione è posta all’altezza del piano primo con un doppio accesso, uno dal piano terra mediante una scala a chiocciola ed uno dal piano dalla balconata comune mediante una porta REI in discutibile stato di conservazione e prova di targhetta di omologazione. Gli interventi da eseguirsi ai fini del rispetto delle prescrizioni del D.M. 19 agosto 1996 sono molteplici e suddivisibili nelle seguenti categorie:
• Lotta passiva all'incendio.
• Adeguamento degli impianti elettrici e di riscaldamento / trattamento aria;
• Riqualificazione degli impianti speciali di rivelazione e segnalazione dell'incendio sia automatici che
manuali;
• Miglioramento della rete idrica antincendio e degli impianti di estinzione mobili;
• Controllo e miglioramento dei dispositivi di sicurezza e antipanico;
• Rivalutazione del rischio incendi, stesura del nuovo piano di emergenza e del piano di mantenimento
delle condizioni di sicurezza;
• Verifica degli adempimenti in capo al gestore dell'attività.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Si tratta di uno spazio dedicato che propone con continuità rassegne sul cinema più significativo prodotto nel mondo, retrospettive dei grandi maestri del cinema, omaggi, iniziative ed eventi legati alla settima arte.
Tiene aperta una finestra sul meglio della produzione contemporanea, soprattutto dei paesi meno conosciuti, e nello stesso tempo ripropone una sua storia del cinema per autori, generi, tendenze, sia del passato che del presente. Propone cataloghi e monografie critiche, invita registi ed autori a presentare i loro film davanti al pubblico.
In generale, fa opera di formazione e approfondimento nei confronti dell'offerta di cinema di qualità. La sala è aperta 6 giorni alla settimana in fascia serale e anche in fascia pomeridiana nel weekend. 
È dotata di 128 posti e le dimensioni dello schermo sono 7m x 3,5m.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 50.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’edificio, definito “complesso santa Chiara”, sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 42/2004 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna contiene al suo interno il cinema denominato "SALA TRUFFAUT", l'attività soggettA a D.P.R. 151/2011: 65.1.B: Locali di spettacolo e di trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone (e fino a 200 persone) ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 mq. 300,00.

L’impianto elettrico è esistente, verrà adeguato alla vigente normativa, con particolare riferimento ai quadri elettrici e alle protezioni in essi contenute, al fine di certificare la protezione dai contatti diretti e indiretti e la non propagazione dell'incendio e con l'obiettivo di poter poi produrre una dichiarazione di rispondenza ai sensi del D.M. 37 del 2008;

Verrà rivalutata la distribuzione dell'illuminazione di sicurezza dell'edificio, sia emergenziale (UNI EN 1838) che di segnalazione.

Verrà installato impianto di rivelazione fumi.

Attualmente il sistema di allarme presente è al più classica campanella che segnala l’allarme antincendio, il sistema verrà sostituito, in ottemperanza alla norma UNI EN 9795 e per accelerare i tempi di evacuazione dei locali, con un impianto di rivelazione automatica e manuale dell'incendio e di segnalazione acustica dell'allarme tramite altoparlanti (EVAC).

Il comando verrà installato dove c’è la biglietteria in quanto è luogo continuamente presidiato durante la proiezione.