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Raccolta realizzata a seguito della Risoluzione n. 136/2017 dell'Agenzia delle Entrate

Attività principali dell'istituzione

La Fondazione MUSME è di totale costituzione pubblica: Provincia di Padova, Comune di Padova, Regione del Veneto, Az. Ospedaliera di Padova, UlSS n. 6, Università di Padova.

La Fondazione ha per scopo la realizzazione  e la promozione del "Museo della storia della medicina
e della salute", presso il fabbricato denominato "Ospedale di S. Francesco Grande"
ubicato a Padova in via S. Francesco n. 104.
La Fondazione, per il Museo, ha la finalità di raccogliere, custodire, gestire e valorizzare
le testimonianze della cultura medica che, nel corso dei secoli, si è sviluppata
attraverso la ricerca, l’insegnamento e l’assistenza, con particolare riferimento alla
città di Padova, al territorio veneto ed ai nuovi traguardi raggiunti dalla medicina;
ha inoltre la finalità di promuovere la cultura della salute e della ricerca medica nei
confronti della generalità della popolazione anche in collaborazione con altri enti ed
istituzioni ed in particolare con la scuola.
In particolare, la Fondazione svolge la propria attività prioritariamente nell'ambito
della Regione del Veneto e realizza, assicurandone il più elevato profilo scientifico:
- esposizione permanente e temporanea di materiale storico;
- raccolta di documenti storici consultabili dal pubblico;
- organizzazione e gestione di un centro di documentazione, in particolare a carattere
informatico, aperto al pubblico;
- organizzazione di iniziative ed attività di ricerca e studio, di convegni ed attività
culturali in materia di storia della medicina e della salute e di connesse tematiche rilevanti
per attualità ed importanza sociale.

  L’innovativo Museo di Storia della Medicina in Padova (MUSME) è stato inaugurato il 5 giugno 2015, a seguito di affidamento di gestione a Società privata : PAlazzo della salute srl.

Il museo in equilibrio tra passato e futuro, coniuga Storia e Tecnologia. Tra reperti antichi, exhibit interattivi e giochi multimediali, racconta il percorso della Scuola Medica padovana, illustrando i segreti del Corpo Umano secondo l’ordine in cui sono stati svelati nel corso dei secoli. Per la sua forte connotazione multimediale il MUSME si rivolge a tutti, proponendo un percorso espositivo che si adatta al visitatore: dalla narrazione giocosa per i più piccoli all’approfondimento scientifico per gli studiosi. In particolare, si presta molto bene alle attività didattiche con le scuole. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 90.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Allestimenti a servizio del Museo della Medicina

«L’anomalia e la norma» è un progetto di mostra temporanea frutto della collaborazione tra il Museo di Storia della Medicina in Padova e numerose realtà parte del Centro di Ateneo per i Musei dell’Università di Padova. Prevista per ottobre 2024 presso gli spazi museali del MUSME, l’esposizione temporanea analizzerà il rapporto tra «anomalo» e «normale» dal punto di vista medico, storico e sociale. Il progetto coinvolge il MUSME, il Museo Morgagni di Anatomia Umana, il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, la Biblioteca Medica “Vincenzo Pinali” Antica, il Museo della Natura e dell’Uomo, il Museo Didattico di Medicina Veterinaria, il Museo Esapolis, il Museo di Geografia. 

La mostra si articola attraverso un percorso storico, raccontando come la società e la medicina si siano approcciate all’«anomalia disfunzionale» nel corso del tempo.

La mostra ripercorre il cambiamento graduale del nostro rapporto con l’«anomalo» in seguito a progressi medici e sociali.

Il progetto risponde alle problematiche di inclusione e considerazione dell'anomalia: si intende infatti proporre come un progetto non solo di ampliamento della conoscenza storica, ma anche di riflessione e di educazione, per le numerose scolaresche che visitano il MUSME, ma anche per un pubblico adulto, su come l'evoluzione si sia realizzata anche grazie a deviazioni dalla norma e su come quindi questo concetto di "norma" spesso associato anche a "bello, desiderabile", sia in realtà inesistente. La mostra "L’anomalia e la norma" rappresenta un esempio significativo di come un'esposizione museale possa affrontare temi complessi come l'inclusione e la considerazione dell'anomalia, offrendo una prospettiva storica e sociale approfondita, e promuovendo la comprensione e l'accettazione delle diversità umane.

Risultati attesi 

Circa 1.000 scoleresche affollano ogni anno il Museo e, se opportunamente spiegata, con un linguaggio adeguato, questa esposizione puo' proporsi degli importanti obiettivi educativi e di inclusione, affinchè i ragazzi riflettano sulla varietà evolutiva e sulla varietà e diversità umana. Questo dovrebbe portarli ad un atteggiamento di apertura e inclusione che si basa anche sulla conoscenza storica, dell'evoluzionismo oltre che su considerazioni etiche.

Localizzazione del progetto 

Il Progetto si svolge al MUSME, che ha sede a Padova, ma che conta 50.000 visitatori l'anno, di cui, circa il 20% di provenienza straniera. Del pubblico italiano, circa il 40% viene da fuori Padova.

FINALITA' Budget

-  acquisto arredi

-  acquisto atrezzature altre

- acquisto attrezzature informatiche

- acquisto licenze software

- assicurazioni

-  manutenzioni e riparazioni

- trasporti

- progettazione grafica e stampe

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 146.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Realizzazione di due laboratori didattici a completamento del Museo per lezioni frontali, esperimenti scientifici, esperienze concrete con cadaverlab, tutto in linea con il "Museo tecnologico"


NOTE Intervento archiviato