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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Cenni storici

La Porta costituisce traccia evidente del primo importante sviluppo duecentesco del castello di Penna San Giovanni. Durante il Medioevo, fino al 1350 nel nucleo storico di Penna San Giovanni erano presenti quattro porte: Portarella, Pesa, Santa Croce, Forno. Non sono reperibili notizie certe riguardo l’epoca di costruzione della Portarella, molto probabilmente risale al XIII secolo ed era collocata tra l’antico palazzo pubblico, la Chiesa e il Monastero delle Monache Benedettine.

Secondo il Colucci (Abate Giuseppe Colucci, storico, studioso delle marche, nato il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni) è la porta più antica, inglobata nel centro storico con la crescita del paese. Ancora oggi, come riferito dal Colucci nelle pubblicazioni del 1796 (Ab. Giuseppe Colucci, Delle Antichità Picene, Tomo XXX, Gruppo Editoriale Maroni), si possono notare le tre strade che si diramano dalla Portarella: una verso porta della Pesa, una verso la piazza principale ed una verso le mura castellane (oggi verso i parcheggi).

Descrizione geometrica

La porta presenta due prospetti molto diversi, quello a valle è più regolare e più importante dal punto di vista geometrico con un’altezza massiva di quasi 10 m, l’arco è più ordinato nei conci che lo costituiscono e i mattoni sono posti di piatto a ghiera intorno alla sua circonferenza. L’arco è impostato su due capitelli in pietra presenti anche nel prospetto a monte. La zona a monte ha un prospetto più articolato presentando due fornici a distanza di 5 metri l’uno dall’altro, di altezze diverse. Tra queste due aperture si sviluppa una volta leggermente obliqua, a seguire la pendenza del terreno. L’arco arriva con il suo vertice fino alla linea di gronda.

Descrizione pittorica

La parte interna della porta era rivestita da un intonaco a calce di cui, nelle pareti, è possibile vederne i lacerti rimasti. Questo intonaco può essere datato al XVIII secolo quando, con ogni probabilità, sono state apportate delle modifiche strutturali all’ingresso urbano.

Le pareti interne erano decorate con quattro finte lesene dipinte agli estremi delle fronti e raccordate tra loro a due a due da una sottile cornice scura che parte e termina nei due capitelli in pietra, appena abbozzati, presenti nei cantonali. La volta invece, anch’essa completamente intonacata, presentava una semplice decorazione geometrica costituita da una lineare cornice policroma che riquadra l’intera superficie, al centro della campitura interna è dipinta una doppia cornice circolare. Allo stesso modo è possibile individuare la struttura decorativa della parete sopraporta anche se la superficie all’interno della cornice dipinta è andata quasi interamente perduta e non si può accertare se ci fosse stata una decorazione e di che genere. La zona del sott’arco inferiore presenta decorazioni originali costituite da sette semplici rosoni inquadrati in altrettanto semplici cornici.

Informazioni sullo stato della conservazione

La porta, presenta i naturali segni di degrado dovuti a vetustà ed all’esposizione agli agenti atmosferici; c’è evidenza di muratura decoesa e sconnessioni diffuse soprattutto nella parte sommitale delle murature,

Si evidenziano inoltre fessure diffuse sulle murature di lieve entità. La copertura si trova in stato di evidente degrado. Per le parti intonacate e decorate si possono distinguere:

-le pareti verticali interne con intonaco ancora presente a partire da circa un metro dal suolo, complessivamente in pessime condizioni con la possibilità d’individuare quasi completamente l’impianto decorativo;

-la volta completamente intonacata, mantiene solo porzioni della semplice decorazione geometrica, ma è possibile identificare e ricostruire l’intero impianto geometrico anche se l’interno del cerchio è andato perduto;

-la parete sopraporta, completamente intonacata, mantiene tracce che rendono possibile individuare la struttura decorativa anche se la superficie all’interno della cornice dipinta è andata quasi interamente perduta e non si può accertare se ci fosse stata una decorazione e di che genere;

-la zona del sott’arco inferiore è in migliori condizioni, tuttavia ci sono lacune nell’intonaco, e le decorazioni originali, leggibili nell’insieme, presentano a loro volta importanti lacune.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il bene è situato lungo la via pubblica principale che attraversa il centro storico, ed è anche aperta al traffico automobilistico,

pertanto il bene è fruibile in maniera continuativa da tutta la comunità cittadina e dai visitatori.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Dall’iniziativa dei newyorchesi Gabrielle e Jesse Walker nasce il Comitato Portarella con lo scopo di restaurare la porta medioevale danneggiata anche dalle scosse sismiche iniziate nel 2016.

Il comitato, fondato allo scopo, nasce il 9 maggio 2018, un periodo molto critico per la comunità Pennese colpita pesantemente degli eventi sismici del 2016, con lo scopo di tenere viva l’attenzione sui valori locali che appartengono alla comunità.

L’intervento di restauro e risanamento conservativo del bene si pone l’obiettivo di risanare e consolidare la struttura muraria e di restaurare i decori pittorici senza però intaccare la facies “ottocentesca” della Portarella, conservando così la memoria storica di cui il bene è custode e paladino.

Principali interventi di restauro statico.

Rifacimento copertura. La fase di consolidamento statico del bene prevede il rifacimento della copertura mediante scomposizione dell’attuale manto di copertura in coppi, realizzazione di caldana e guaina liquida impermeabilizzante e posa in opera del manto di copertura del tipo coppo su coppo con materiale di recupero o coppi vecchi. Verrà inoltre consolidata e restaurata la cornice perimetrale in pianelle alla sommità del paramento murario che funge da supporto al coppo perimetrale. La grondaia ed il discendente attualmente in metallo zincato ed in cattivo stato di conservazione verranno sostituiti con canali di gronda e discendenti in rame.

Rinforzo parete mediante ristilatura armata. Una fascia sommitale di muratura dell’altezza di circa 1 metro, che appare decoesa ed in cattivo stato di conservazione, attualmente messa in sicurezza con una rete metallica elettrosaldata, verrà consolidata mediante la tecnica della ristilatura armata con armatura sottofuga.

Ristilatura dei giunti scalzati, chiodature di rinforzo e interventi puntuali di cuci-scuci verranno effettuati in maniera localizzata su specifiche porzioni ammalorate/decoese, senza lasciare elementi a vista.

Principali interventi di restauro conservativo delle finiture.

Restauro delle finiture delle parti a faccia vista. Verrà realizzata una ripulitura generale degli elementi lapidei dalla presenza di residui derivanti da idrocarburi e catrame, di alcune porzioni di cemento a vista applicato recentemente e da vari depositi superficiali presenti.

Restauro dell’intonaco. Pulitura e consolidamento dell’intonaco decorato. Verranno rimossi i depositi superficiali ed incoerenti, stuccate le fessurazioni e cadute più evidenti degli strati d’intonaco e ristabilita l’adesione tra supporto murario ed intonaco.

Restauro della pellicola pittorica. Verranno rimossi i depositi superficiali ed incoerenti, ristabilita l’adesione tra supporto murario ed intonaco ed in seguito ristabilita l’adesione della pellicola pittorica.

Gli interventi tenderanno per quanto possibile a mantenere e conservare l’attuale