Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Nel 1737, a ridosso dell’Arco Etrusco, il marchese Antinori fece costruire un Palazzo su progetto dell’architetto romano F.Bianchi, terminato nel 1758 sotto la guida dell’architetto perugino P.Carattoli.
L’edificio, in stile tardo-barocco, è ispirato a soluzioni borrominiane.
Il prospetto principale si articola su tre livelli e termina con un piano attico. Tutto il paramento murario, ricco di ornati, è realizzato in laterizio a vista, mentre l’avancorpo centrale è in travertino, materiale utilizzato anche per incorniciare le finestre ottenendo un raffinato effetto cromatico. Al centro del prospetto il portale d’ingresso è incorniciato tra una coppia di colonne doriche poggianti su un alto basamento a sorreggere il balcone.
Gli interni sono riccamente decorati in gusto rocaille in stucco.
Nel 1874 il Palazzo fu venduto a R.Gallenga (in vista del matrimonio con Mary Stuart Montgomery). È di questo periodo la decorazione a finto stucco su fondo oro della sala Goldoniana, nata come sala da ballo e dipinta dal perugino M.Tassi ispirandosi a modelli rinascimentali come la volta del Collegio del Cambio.
In seguito il Palazzo diviene sede della Regia Università per Stranieri e adattato al nuovo uso. È di questo periodo (1927) la costruzione dello scalone che conduce al secondo piano. L’ampliamento novecentesco, ad opera di D.Lilli, rappresenta il simbolo dello sviluppo prorompente dell’Università.
Nell’ampliamento è ricavata l’imponente Aula Magna con uno stile Italico essenziale legato ai dettami del fascismo. A G.Dottori, principale esponente futurista a Perugia, veniva affidata la realizzazione del dipinto, La luce dell’antica Madre.
Informazioni sullo stato della conservazione
Palazzo Gallenga, nel corso degli anni, è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e restauro, oltre a numerosi interventi di manutenzione. Al momento sono in corso di effettuazione le verifiche sismiche dell’edificio al fine di programmare eventuali interventi strutturali di miglioramento o adeguamento sismico, qualora necessari. La facciata, sia quella settecentesca che quella novecentesca ha bisogno di un intervento di restauro a causa della degradazione dovuta agli agenti atmosferici e allo smog. Il tetto e la terrazza sono inclusi nel progetto di ristrutturazione che prevede principalmente la messa a norma antincendio e la climatizzazione degli ambienti di permanenza delle persone oltre alla riqualificazione dei nuclei bagni di alcuni piani dell’edificio. Le decorazioni (affreschi stucchi) degli ambienti sono state parzialmente restaurate nel 2015 ma permangono ancora diverse altre su cui intervenire.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Palazzo Gallenga Stewart è visitabile nei seguenti orari:
dal lunedì al venerdì dalle ore 08,00 alle ore 19,00 (escluso giorni festivi)
Per accedere ad alcuni spazi è necessaria l'autorizzazione