I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il volume Le epistole famigliari di Cicerone, tradotte secondo i veri sensi dell'auttore, et con figure proprie della lingua volgare, che si intende sottoporre a restauro, è una pregevole edizione aldina, proveniente dalla bottega degli eredi di Aldo Manuzio, editore attivo a Venezia nei primi anni del Cinquecento.

Le edizioni aldine sono convenzionalmente i libri stampati da Aldo Manuzio e dai suoi eredi a Venezia tra il 1495 e il 1597, cento anni di raffinata produzione editoriale, un catalogo non immenso ma qualitativamente importante.

Informazioni sullo stato della conservazione

Una recente ricognizione sullo stato di conservazione dei documenti appartenenti al fondo antico, ha evidenziato la necessità di un intervento di restauro conservativo su alcuni documenti del 1500, tra i quali "Le epistole famigliari di Cicerone, tradotte secondo i veri sensi dell'auttore, et con figure proprie della lingua volgare", volume stampato a Venezia nel 1545 dagli eredi di Aldo Manuzio.

Lo stato di conservazione del volume è precario, soprattutto per quanto riguarda la legatura in pelle, che presenta lacerazioni e lacune soprattutto in corrispondenza del dorso, dove si nota anche l'azione di insetti xilofagi, mentre le cuciture risultano indebolite. Le carte sono in buono stato di conservazione ad eccezione  delle prime e delle ultime. Manca la guardia anteriore, mentre le due controguardie sono lacere e indebolite.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il volume "Le epistole famigliari di Cicerone, tradotte secondo i veri sensi dell'auttore, et con figure proprie della lingua volgare" è una cinquecentina appartenente al fondo antico  e pertanto non è destinato al prestito corrente. Il volume potrà tuttavia essere consultato in biblioteca per ragioni di studio e di ricerca, previa richiesta motivata.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 1.445,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La Biblioteca Civica custodisce presso la sezione locale libri rari e di pregio, in gran parte appartenenti al lascito del conte Alfonso di Porcia e Brugnera, che nel 1932 lasciò al Comune di Pordenone una consistente parte della sua biblioteca privata, comprendente stampe, pergamene, carte geografiche, libri antichi e moderni,tra cui molte cinquecentine. Da diversi anni la Biblioteca è impegnata in un progetto di recupero e di restauro dei volumi più deteriorati appartenenti al fondo antico.  

"Le epistole famigliari di Cicerone, tradotte secondo i veri sensi dell'auttore, et con figure proprie della lingua volgare" è un volume del 1545, proveniente dalla bottega degli eredi di Aldo Manuzio, editore attivo a Venezia nei primi anni del Cinquecento. Si tratta di una edizione aldina di notevole interesse, in quanto completa e la coperta in pelle, per quanto rovinata dal tempo, è originale.

E’ un volume di dimensioni cm. 17,5x11 ca., legato in una coperta in piena pelle con cucitura su tre nervi in corda di canapa e il corpo del libro è composto di n. 379 carte.

Lo stato del volume è precario soprattutto per ciò che riguarda la legatura, in particolare la copertura presenta lacerazioni e lacune soprattutto in corrispondenza del dorso, dove sono visibili anche camminamenti di insetti xilofagi. La struttura della cucitura è indebolita e ceduta in alcuni punti. Le carte sono in buono stato di conservazione ad eccezione delle prime e delle ultime. Manca la guardia anteriore libera mentre le due controguardie sono lacere e indebolite.

 Il progetto di restauro prevede lo smontaggio della coperta, la scucitura dei primi e ultimo fascicoli, la spolveratura, la sgommatura, la sutura e il risarcimento delle carte ove necessario. Si distaccheranno le controguardie per poter eseguire il necessario intervento di restauro. La cucitura sarà consolidata, la pelle di copertura sarà risarcita e suturata con nuova pelle a concia vegetale e riapplicata al volume.

L'intervento di restauro sarà affidato ad una ditta specializzata, con personale iscritto all'albo dei restauratori. Si prevede la conclusione entro il 31/12/2022.

Le eventuaali donazioni sono destinate a sostenere i costi per l'affidamento del servizio di estauro.


NOTE Intervento archiviato