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Attività principali dell'istituzione

La Fondazione Teatro Metastasio ha sede a Prato e gestisce quattro sale teatrali: Metastasio, Fabbricone, Fabbrichino e Magnolfi.
Il Teatro Metastasio, che è la sede principale, è stato progettato da Luigi De Cambray Digny e finito di costruire nel 1830. Dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale è stato chiuso per lavori di ristrutturazione nel 1956 e riaperto nel 1964. La gestione fu data in esclusiva al Comune di Prato e la guida affidata a Montalvo Casini dal 1965 al 1986. Nel 1987 è nato il Consorzio Teatro Metastasio e nel 1994 è stata costituita la Fondazione Teatro Metastasio, e la direzione affidata a Massimo Castri. Successivamente il Comune di Prato iniziò a condividere la gestione con la Regione Toscana e la Provincia di Prato. Nel 1998 il Dipartimento dello Spettacolo ha riconosciuto la Fondazione Teatro Metastasio come Teatro Stabile Pubblico della Toscana. Dopo Massimo Castri si sono succeduti alla direzione Renato Borsoni, Massimo Paganelli, Massimo Luconi, Josè Sanchis Sinisterra, Federico Tiezzi, Paolo Magelli e Franco D'Ippolito. Attuale direttore, da novembre 2021, è Massimiliano Civica. Dal 2015 il Metastasio è riconosciuto dal Ministero per i beni e le attività culturali con la qualifica di Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nell'ambito della sua stagione teatrale 2024-25. la Fondazione Teatro Metastasio porta avanti la stagione di prosa con un cartellone ricco di spettacoli da ottobre a maggio, una lunga rassegna dedicata al teatro ragazzi e MetJazz, storico appuntamento per gli appassionati di jazz con la presenza di artisti italiani e internazionali. La Fondazione sostiene anche numerosi progetti di formazione legati alla pratica teatrale (bambini, adolescenti e adulti) e vari progetti dedicati alla cittadinanza.


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Raccolta aperta

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FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

LA STAGIONE 2024/2025: LIBERA

Appena rinominato per il triennio 2025-2027, il direttore Massimiliano Civica annuncia la Stagione 2024/2025 del Teatro Metastasio di Prato: una stagione pensata e costruita per offrire ai nostri spettatori un teatro popolare d'arte.
Un teatro in cui i concetti di “popolare” e di “arte” vengono coniugati insieme: spettacoli senza “soglia d'ingresso” aperti e godibili da tutti, che propongono anche temi complessi e di grande portata, tutti affrontati però col pudore, la bellezza e il senso di “catarsi” condivisa e collettiva che solo il teatro al suo meglio sa donare. Un teatro che idealmente mira a proporre spettacoli che emozionino e divertano sia chi di teatro ne sa molto, sia chi lo frequenta di rado, nella convinzione che la cultura e l'arte, quando provano ad essere veramente tali, siano in grado di parlare a tutti, non lasciando indietro nessuno.

Con 23 spettacoli distribuiti nelle tre sale del Met - Metastasio, Fabbricone, Magnolfi - la Stagione 2024/2025 pone al suo centro la drammaturgia contemporanea, affidando alle artiste e agli artisti che il Teatro Metastasio ha scelto di sostenere il compito di trovare le “parole” per rendere evidenti e condivisi quei sentimenti che oggi si agitano dentro tutti noi in maniera confusa. E proprio perché viviamo in un mondo “alla rovescia” in cui è in atto un rovesciamento dei Valori, portato avanti cambiando il senso delle parole, la stagione si intitola LIBERA considerando il teatro come un luogo in cui ancora si esercita la libertà di essere umani, dove ci si confronta con la complessità paralizzante del mondo di oggi e ci si schiera per i Valori contro la legge del più forte, difendendo le parole e i sentimenti che aprono e salvano nel nome della comprensione, della solidarietà e della fratellanza.

Inoltre, per festeggiare gli anniversari per i 60 anni dalla riapertura del Teatro Metastasio e i 50 anni dall'apertura del Teatro Fabbricone, è stata prevista la realizzazione di due spettacoli (al Met L'infinito carnale; al Fabbricone Beautiful Creatures), un grande convegno che alimenti il dibattito sul passato e sul futuro possibile del teatro italiano, e di due mostre dedicate alle consonanze e complementarietà del lavoro di due grandi artisti, la prima in omaggio a Luca Ronconi presso il Magnolfi, la seconda in omaggio a Giuliano Scabia presso il Museo di Palazzo Pretorio.
Artiste e artisti di riconosciuto valore e giovani talenti emergenti compongono la rosa dei nomi in cartellone: Jakop Ahlbom, Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, Pippo Delbono, Lorenzo Maragoni, Giorgina Pi, Paola Rota, Pietro Giannini, Lello Serao, Claudia Castellucci, Valter Malosti, Valerio Binasco, Davide Grillo, Emma Dante, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Oscar De Summa, Enrico Torzillo, Alexandre Pavlata, Giuseppe Scoditti, Miriam Selima Fieno, Nicola Di Chio, Christian Elia, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, Natacha Belova e Tita Iacobelli, Milo Rau.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nell'ambito della sua stagione teatrale 2023-24. la Fondazione Teatro Metastasio porta avanti la stagione di prosa con un cartellone ricco di spettacoli da ottobre a maggio, una lunga rassegna dedicata al teatro ragazzi e MetJazz, storico appuntamento per gli appassionati di jazz con la presenza di artisti italiani e internazionali. La Fondazione sostiene anche numerosi progetti di formazione legati alla pratica teatrale (bambini, adolescenti e adulti) e vari progetti dedicati alla cittadinanza.


NOTE Intervento archiviato


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Fine Lavori

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

LA STAGIONE 2023-2024: VITA, MORTE E MIRACOLI.

Il direttore Massimiliano Civica annuncia la Stagione 2023/2024 del Teatro Metastasio di Prato: una stagione pensata e costruita per offrire ai nostri spettatori un teatro popolare d'arte.

Un teatro in cui i concetti di “popolare” e di “arte” vengono coniugati insieme: spettacoli senza “soglia d'ingresso” aperti e godibili da tutti, che propongono anche temi complessi e di grande portata, tutti affrontati però col pudore, la bellezza e il senso di “catarsi” condivisa e collettiva che solo il teatro al suo meglio sa donare. Un teatro che idealmente mira a proporre spettacoli che emozionino e divertano sia chi di teatro ne sa molto, sia chi lo frequenta di rado, nella convinzione che la cultura e l'arte, quando provano ad essere veramente tali, siano in grado di parlare a tutti, non lasciando indietro nessuno.

Con 24 spettacoli distribuiti nelle tre sale del Met - Metastasio, Fabbricone, Magnolfi - la Stagione 2023/2024 pone al suo centro la drammaturgia contemporanea, affidando alle artiste e agli artisti che il Teatro Metastasio ha scelto di sostenere il compito di trovare le “parole” per rendere evidenti e condivisi quei sentimenti che oggi si agitano dentro tutti noi in maniera confusa. Accanto a questi lavori vengono presentati 4 spettacoli di autori classici (Molnar, Beckett, Ibsen, Strindberg) e gli spettacoli di grandi gruppi internazionali (The Old Trout Puppet con Famous Puppet Death Scenes, Rimini Protokoll con Nachlass, Baro d'evel con Mazùt): gli spettatori incontreranno le opere di artisti che sono solitamente visibili solo nelle grandi città europee o nelle metropoli italiane (gli spettacoli Famous Puppet Death Scenes e Nachlass quest'anno, in Italia, faranno solo le date di Prato). In più, nel periodo natalizio, in una piazza del centro di Prato allestiremo uno chapiteau che ospiterà lo spettacolo Kairòs del Teatro nelle Foglie.

Artiste e artisti di riconosciuto valore e giovani talenti emergenti compongono la rosa dei nomi in cartellone: Arturo Cirillo, Alessandro Benvenuti, Theodoros Terzopoulos, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Livia Gionfrida, Alessandro Bergonzoni, Marta Cuscunà, Andrea Cosentino, Oscar De Summa, Fabrizio Arcuri, Fabrizio Sinisi, Giovanni Guerrieri, Giulia Gallo, Virgilio Sieni, Leonardo Capuano, Renata Palminiello, Veronica Cruciani, Sara Bonaventura, Daniele Villa, Claudio Cirri, Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Elena Fresch, Marta Finazzi, Roberto Abbiati, Luca Zacchini, Francesco Rotelli, Giulia Zacchini, Claudio Morici, Michelangelo Maria Zanghì, Paolo Musio, Viola Graziosi, Graziano Piazza.


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IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

STAGIONE TEATRALE 2022-23:

1) Produrremo spettacoli di maestri riconosciuti e dei nuovi talenti della scena teatrale italiana: ENZO MOSCATO, DAVIDE ENIA, DARIA DEFLORIAN, LISA FERLAZZO NATOLI, SPIRO SCIMONE, CLAUDIO MORGANTI, FABIO CONDEMI, GIOVANNI ORTOLEVA, ENRICO BARALDI, EMANUELE VALENTI, RICCARDO REINA, GIULIA ZACCHINI, LIV FERRACCHIATI, ARMANDO PIROZZI, ELEONORA DANCO.

2) Con il progetto Singolar Tenzone - i monologhi del XXI sec. - riproporremo 5 spettacoli di autori che hanno fatto la storia della drammaturgia italiana dei primi 20 anni del 2000: (DAVIDE ENIA, ELEONORA DANCO, ASCANIO CELESTINI, GIULIANA MUSSO, SAVERIO LA RUINA). Realizzeremo 10 interviste video ad ogni singolo autore della durata di 50 minuti e pubblicheremo i testi nelle Edizioni Teatro Metastasio.

3) Con il progetto L’Arte invisibile produrremo 4 radiodrammi che andranno in onda su Radio3 Rai: Lichtenberg di Walter Benjamin per la regia di Claudio Morganti; Apriti o cielo regia di Danio Manfredini; La discrezione dell’omicidio di Giorgio Manganelli a cura di Fanny & Alexander; Lemnos – progetto radiofonico ispirato al mito di Filottete – con la regia di Giorgina P.

4) Ci saranno quattro spettacoli internazionali: Grief and Beauty di MILO RAU affronta la domanda di come sia possibile rapportarci al fine vita; In transit del regista AMIR REZA KOOHESTANI ci parlerà dei luoghi di transito in cui i migranti che fuggono dalla guerra si trovano a vivere spesso per lungo tempo; Babylon dei NEVILLE TRANTER con i suoi fantocci-marionette ci racconterà di un gruppo di rifugiati su una spiaggia del Nord Africa; Lebensraum di JAKOP AHLBORN è un omaggio alle comiche mute e vertiginose di Buster Keaton in cui due coinquilini comprano una bambola-cameriera-robot che finirà per diventare la loro tremenda padrona.

CONTEMPORANEA - MET RAGAZZI - METJAZZ

Accanto agli spettacoli della stagione, la Fondazione continua a sostenere progetti decennali che sono ormai patrimonio della cultura nazionale. Contemporanea Festival con ben 19 spettacoli, molti progetti collaterali e diversi artisti internazionali, continuerà a guardare ai territori in cui si intrecciano teatro, danza e arti performative. La rassegna Met Ragazzi è una delle più longeve, complete che ci siano in Italia, con un pubblico che parte dai bambini di 4 anni in poi e spettacoli da ottobre a luglio. MetJazz porta da 18 anni a Prato il meglio della musica nazionale e internazionale con grande attenzione alle evoluzioni della musica jazz.

IL TEATRO E LA CITTÀ - PROGETTO DI INTEGRAZIONE SOCIALE:

Continueremo l’esperienza di autoformazione di tipo assembleare del nostro progetto SCHOOL OF MET: col progetto La Costituzione ideale coinvolgeremo gli anziani dell’Università del tempo libero, le donne del Centro Antiviolenza La Nara, i detenuti de La Dogaia - Casa circondariale di Prato e i ragazzi della Consulta degli Studenti di Prato nella scrittura di una “Costituzione ideale della città di Prato”, di cui verrà data pubblica lettura durante un’assemblea cittadina alla presenza delle autorità.


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Fine Lavori

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

STAGIONE TEATRALE 2022-23:

1) Produrremo spettacoli di maestri riconosciuti e dei nuovi talenti della scena teatrale italiana: ENZO MOSCATO, DAVIDE ENIA, DARIA DEFLORIAN, LISA FERLAZZO NATOLI, SPIRO SCIMONE, CLAUDIO MORGANTI, FABIO CONDEMI, GIOVANNI ORTOLEVA, ENRICO BARALDI, EMANUELE VALENTI, RICCARDO REINA, GIULIA ZACCHINI, LIV FERRACCHIATI, ARMANDO PIROZZI, ELEONORA DANCO.

2) Con il progetto Singolar Tenzone - i monologhi del XXI sec. - riproporremo 5 spettacoli di autori che hanno fatto la storia della drammaturgia italiana dei primi 20 anni del 2000: (DAVIDE ENIA, ELEONORA DANCO, ASCANIO CELESTINI, GIULIANA MUSSO, SAVERIO LA RUINA). Realizzeremo 10 interviste video ad ogni singolo autore della durata di 50 minuti e pubblicheremo i testi nelle Edizioni Teatro Metastasio.

3) Con il progetto L’Arte invisibile produrremo 4 radiodrammi che andranno in onda su Radio3 Rai: Lichtenberg di Walter Benjamin per la regia di Claudio Morganti; Apriti o cielo regia di Danio Manfredini; La discrezione dell’omicidio di Giorgio Manganelli a cura di Fanny & Alexander; Lemnos – progetto radiofonico ispirato al mito di Filottete – con la regia di Giorgina P.

4) Ci saranno quattro spettacoli internazionali: Grief and Beauty di MILO RAU affronta la domanda di come sia possibile rapportarci al fine vita; In transit del regista AMIR REZA KOOHESTANI ci parlerà dei luoghi di transito in cui i migranti che fuggono dalla guerra si trovano a vivere spesso per lungo tempo; Babylon dei NEVILLE TRANTER con i suoi fantocci-marionette ci racconterà di un gruppo di rifugiati su una spiaggia del Nord Africa; Lebensraum di JAKOP AHLBORN è un omaggio alle comiche mute e vertiginose di Buster Keaton in cui due coinquilini comprano una bambola-cameriera-robot che finirà per diventare la loro tremenda padrona.

CONTEMPORANEA - MET RAGAZZI - METJAZZ

Accanto agli spettacoli della stagione, la Fondazione continua a sostenere progetti decennali che sono ormai patrimonio della cultura nazionale. Contemporanea Festival con ben 19 spettacoli, molti progetti collaterali e diversi artisti internazionali, continuerà a guardare ai territori in cui si intrecciano teatro, danza e arti performative. La rassegna Met Ragazzi è una delle più longeve, complete che ci siano in Italia, con un pubblico che parte dai bambini di 4 anni in poi e spettacoli da ottobre a luglio. MetJazz porta da 18 anni a Prato il meglio della musica nazionale e internazionale con grande attenzione alle evoluzioni della musica jazz.

IL TEATRO E LA CITTÀ - PROGETTO DI INTEGRAZIONE SOCIALE:

Continueremo l’esperienza di autoformazione di tipo assembleare del nostro progetto SCHOOL OF MET: col progetto La Costituzione ideale coinvolgeremo gli anziani dell’Università del tempo libero, le donne del Centro Antiviolenza La Nara, i detenuti de La Dogaia - Casa circondariale di Prato e i ragazzi della Consulta degli Studenti di Prato nella scrittura di una “Costituzione ideale della città di Prato”, di cui verrà data pubblica lettura durante un’assemblea cittadina alla presenza delle autorità.


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IMPORTO 5.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

School of Met è un patto tra il Teatro Metastasio e il suo pubblico più giovane, stretto nel 2020 in risposta alle difficoltà degli studenti nei mesi di chiusure durante la pandemia, per proteggere la necessità di pensiero e confronto espresso degli adolescenti in un luogo di cultura della città di  Prato. School of Met è un luogo di ascolto, reazione e azione per le nuove generazioni, che intercetta il Teatro come luogo di assemblea per la comunità, e luogo dove i più giovani possano discutere e confrontarsi con scrittori, giornalisti, artisti, filosofi e altri esperti su temi di attualità da loro scelti. Giunto alla seconda edizione nel 2021, il progetto è attualmente in corso: da un gruppo di partecipanti liceali nella prima edizione (pilota), la partecipazione è oggi raddoppiata e in crescita, e vede la continuità di alcuni, ormai universitari, e il coinvolgimento di nuovi, in un gruppo più numeroso e eterogeneo. Iniziativa di successo e segno della volontà del Teatro di aprirsi a nuovi spazi di condivisione con la Città, School of MET articola nuovi eventi originali per i Cittadini di Prato

 

SCHOOL OF MET presenta

FUTURA

regia di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher

FUTURA, presentato in Italia ad ottobre dopo la prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, è un affresco corale diretto da Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher, dedicato all’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. Un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure.

Presentato nei maggiori festival di cinema internazionali a partire dal Festival de Cannes 2021-Quinzaine des Réalisateurs, è stato da fine ottobre in distribuzione nei festival e nelle sale delle principali città italiane.

FUTURA sarà presentato alle scuole di secondo grado di Prato e provincia in una matinée aperta al pubblico nella sala del Teatro Metastasio. A seguire si terrà un incontro/assemblea curato dagli studenti e studentesse di School of Met in dialogo con il regista Pietro Marcello e il sociologo Stefano Laffi, che ha accompagnato gli autori durante le riprese del documentario sulla scorta della sua ampia bibliografia che tratta di mutamento sociale, culture giovanili, processi di emarginazione, consumi e dipendenze.

Ad attraversare tutti i dialoghi del documentario è la difficoltà a riconoscersi come collettività; uno degli obiettivi di School of Met è proprio quello di restituire al teatro un ruolo di dibattito pubblico, uno spazio in cui i cittadini e le cittadine, partendo dai giovani e giovanissimi, possano confrontarsi e dialogare come soggetto collettivo.


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IMPORTO 1.000.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Con 24 spettacoli distribuiti nelle quattro sale del Met - Metastasio, Fabbricone, Magnolfi, Fabbrichino - la Stagione 2021/22 è frutto degli orientamenti del progetto culturale complessivo e pone al suo centro la drammaturgia contemporanea e il lavoro di alcuni artisti in paricolare, facendo tesoro di 19 produzioni/coproduzioni del Met già allestite nelle due annualità scorse ma mai andate in scena a Prato o addirittura mai debuttate e di 5 spettacoli in ospitalità.

Amici, compagni di viaggio, vecchie conoscenze e nuove giovani scoperte compongono la rosa dei nomi degli artisti in cartellone: Roberto Latini, Kinkaleri, Monica Demuru, Mimosa Campironi, Biancofango, Carmelo Rifici, Nina's Drag Queen, Valter Malosti, Massimiliano Civica, Francesco Frangipane, Federico Tiezzi, Compangia OYES; Daria Deflorian/Antonio Tagliarini, Pippo Delbono, Babilonia Teatri, Davide Grillo, Andrea Paolucci/Teatro dell'Argine, Paola Tintinelli, Antonio Rezza/Flavia Mastrella, Renato Carpentieri, Riccardo Goretti/Massimo Bonechi/Giorgio Rossi, Cristina Morganti, Roberto Romei


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Fine Lavori

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lo spettacolo “L’armata Brancaleone” con adattamento teatrale e regia di Roberto Latini, artista pluripremiato con il Premio Sipario 2011, Premio UBU 2014 e 2017, Premio della Critica 2015, è stato l’evento di apertura della Stagione teatrale 2021/22 del Teatro Metastasio di Prato.

L'ARMATA BRANCALEONE
adattamento teatrale di Roberto Latini

da un'opera di Mario Monicelli, Agenore Incrocci, Furio Scarpelli

regia Roberto Latini
musica e suoni Gianluca Misiti
scena Luca Baldini, custumi Chiara Lanzillotta
luci Max Mugnai, assistente alla regia Giorgia Cacciabue e Alessandro Porcu
con Elena Bucci, Roberto Latini, Claudia Marsicano, Ciro Masella, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Marco Sgrosso, Marco Vergani
produzione Teatro Metastasio di Prato, ERT / Teatro Nazionale

con il contributo di Publiacqua

L’armata Brancaleone non è un film. Forse, non lo è mai stato.
L’amata Armata è qualcosa che nel tempo è riuscita in un altrove; ne è uscita più volte, e ci ha chiamati lì fuori, a raggiungerla, aspettandoci.
Lo spettacolo non tenta la trasposizione scenica del film, il teatro come linguaggio cercherà di intercettare le invenzioni linguo-grammaticali della sceneggiatura originale. Si tratterà di evocare un processo produttivo, non di trasferire sul palcoscenico il film.
Age e Scarpelli e Monicelli hanno inventato un’immaginazione.
Hanno convocato parole e le hanno rinominate, ribattezzate, nella grammatica aulicoburina di bambini adulti impegnatissimi nella serietà di un gioco antico e modernissimo.
L’Armata sembra avere uno spettatore ideale: noi bambini, al riparo dall’età, che inquadriamo ogni inquadratura dal nostro punto di vista.
Le scene saranno affrontate come pagine dalla letteratura contemporanea e questo è quanto di più stimolante può accaderci. Saremo in un’astrazione concretissima a favore del gioco serio che abbiamo imparato da film come l’Armata Brancaleone.
Per gli anni passati alla ricerca della parola senza le parole, a scavare tra il senso e suono, a cercare di toccarle le parole, tra il respiro e la capacità che hanno i grandi testi di tacersi, dopo i recenti Pirandello, Cantico dei Cantici, Goldoni, la maestria di Testori, arrivo a Brancaleone sperando di esservi ammesso come un bambino tra bambini che giocano in cortile.
Roberto Latini


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IMPORTO 250.000,00 €

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Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima di essere accaduto. Rainer Maria Rilke

CONTEMPORANEA FESTIVAL è un progetto culturale che si sviluppa attraverso diverse direzioni con percorsi aperti ai numerosi ambiti delle arti della scena. Una proposta culturale intesa come momento di costruzione, di incontro, di sviluppo creativo, collegata a circuiti internazionali e parte della programmazione del Teatro Metastasio.
CONTEMPORANEA ha disegnato nei diversi anni della sua attività infinite traiettorie, costruendo reti, progettualità, strategie; ogni edizione si è caratterizzata per la ricerca di nuovi spazi di progetto, come spesso inediti, intrecciati e indisciplinati sono stati i linguaggi, le storie raccontate, le suggestioni offerte.

Un FESTIVAL come aggregatore di un'idea di cultura in continuo movimento, un luogo che raccoglie percorsi artistici, nazionali e internazionali, provenienti dalle diverse discipline, dove la trasversalità dei linguaggi caratterizza in maniera consistente la ricerca compositiva e le metodologie della visione. Un'idea complessa e articolata che non si ferma alla sola realizzazione dell'evento ma fonda le basi per costruire una nuova comunità, pronta a difendere le proprie conquiste, passo dopo passo, acquisizione dopo acquisizione.

Le numerose ospitalità internazionali, l'adesione a network europei, le diverse connessioni sul territorio, il dislocamento nella città, le collaborazioni artistiche, la qualità dei lavori, costruiscono una geografia ricca e complessa e potenziano la relazione e il legame, o la giusta distanza, tra l'opera e lo spettatore. Siamo certi che la situazione attuale e le necessità di questo tempo ci portano a ripensare il collegamento tra l'artista e il pubblico, tra l'opera e l'esperienza dello spettatore, tra il processo della creazione e il senso di comunità, chiedendo alle parti di assumere un diverso posizionamento, un movimento dall'interno a favore di una dimensione che possa rendere ancora presente il potenziale di trasformazione della scena, della cultura, dell'arte.


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Fine Lavori

IMPORTO 400.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Teatro Metastasio di Prato ha istituito un gruppo di 15 artisti (GLA, Gruppo di Lavoro Artistico), cui vengono garantiti residenzialità, continuità di lavoro e studio e progettazione comune per un tempo medio-lungo, a fronte di una produzione plurale, finalizzata non solo al palcoscenico ma anche alla radio e alla tv.

Scritturati continuativamente per otto mesi da ottobre 2020 a maggio 2021, i dieci interpreti – Roberto Abbiati, Monica Demuru, Oscar De Summa, Ilaria Marchianò, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Arianna Pozzoli, Francesco Rotelli, Paola Tintinelli, Luca Zacchini – e  i 5 registi – Chiara Callegari, Massimiliano Civica, Roberto Latini, Claudio Morganti e Clio Saccà – sono al lavoro per allestire spettacoli di prosa (sperando sia presto possibile metterli in scena), registrazioni di radiodrammi, radio-melodrammi e di trasmissioni radiofoniche di “arte varia”, produzioni di pillole video e di uno sceneggiato televisivo in bianco e nero in quattro puntate.

La produzione radio del GLA è contenuta all’interno del progetto L’ARTE INVISIBILE, a cura di Rodolfo Sacchettini, e prevede 16 appuntamenti messi in onda dal novembre a aprile da Rete Toscana Classica fruibili anche sul sito del Met, sulle sue pagine social e sul suo canale youtube.

Radiodrammi e adattamenti radiofonici, divagazioni artistiche sul Rigoletto e serate di varietà radiofonico compongono il programma di produzione originale che contribuisce a recuperare e rinnovare una ricca, ma troppo spesso dimenticata, tradizione di composizione artistica pensata appositamente per la radio.

La produzione televisiva, METinTV(aPrato), coordinata da Giacomo Forte in collaborazione con Tv Prato, prevede pillole video, instant movie e uno sceneggiato in bianco e nero come negli anni’ 60.

Dopo aver già avviato e poi forzatamente interrotto la messa in onda di pillole promozionali per la presentazione degli spettacoli previsti nel cartellone fino a dicembre, a partire dal 16 novembre e fino alla fine di dicembre, ogni lunedì e giovedì alle ore 19, andranno in onda dodici puntate di Posto di Sblocco, format ideato dalla compagnia gli Omini che intercetta gli abitanti di Prato nelle vie cittadine per raccogliere sfoghi, mancanze e paure di questo tempo (successivamente visibili anche sul sito del Met, sulle sue pagine social e sul suo canale youtube).

Quattro puntate con cadenza mensile a partire da gennaio saranno poi la cornice dello sceneggiato Il giornalino di Maigret con la regia di Massimiliano Civica e la sceneggiatura di Armando Pirozzi, un lavoro che partendo dall’idea di una parodia dei vecchi sceneggiati italiani anni ’60, si immagina una inchiesta del Maigret di Gino Cervi nel collegio di Gian Burrasca, dove, tra l’altro, i bambini sono costretti a mettere in scena i racconti mensili del libro Cuore.


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IMPORTO 250.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il tempo è l’elemento che è stato costantemente al centro degli accadimenti di questo difficile periodo che abbiamo attraversato; certo, la pandemia non appartiene alla sfera del concettuale o dell’immaginario, è qualcosa di tangibile, tragico, spaventoso, mostruoso, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che il racconto che ne è stato fatto ha un riferimento costante con le dinamiche del tempo.

C’è una condizione prima dell’emergenza sanitaria: troppo poco tempo a disposizione, quante volte ci siamo lamentati di non avere abbastanza tempo per fare tutto. Poi, il lockdown, tutto cambia: troppo tempo libero, siamo padroni di un tempo nuovo, infinito, quasi un horror vacui. Il punto è che abbiamo continuato ad agire quasi con le stesse modalità ma il nostro fare è stato palesemente senza senso, i nostri comportamenti sono risultati compulsivi e stereotipati, la sensazione è che abbiamo proseguito quasi per forza d’inerzia. Abbiamo agito secondo abitudini e consuetudini di cui però, nell’intimo, non ravvisiamo più il significato e le finalità.

Come non pensare oggi alla riflessione avviata nelle scorse edizioni, Vivere al tempo del crollo, con al centro della progettazione una profonda analisi che esaminava tutti quei processi creativi che osservano e analizzano la complessità del nostro tempo, un’intuizione che oggi stupisce anche noi stessi e che assume un significato profondo.

Contemporanea Festival_20 s’inserisce in un quadro decisamente diverso e imprevedibile, come eccezionale è la realtà che stiamo attraversando. Lo stato delle cose ci ha imposto uno sforzo di immaginazione straordinario, dove la nuova progettazione dei luoghi richiede una diversa modalità di fruizione e di comunicazione per accogliere gli spettatori in un nuovo paradigma spaziale. In questo quadro, fondamentale è stata l’attenzione rivolta alla capacità di riscrivere, produrre e reinventare il processo creativo da parte di tante artiste e artisti, a cui abbiamo affidato il compito di interpretare lo spazio della scena condizionato dai nuovi codici. Ancora una volta ci siamo affidati alla loro visione poetica e politica del nostro mondo, alla loro connaturata essenza di continuare a svolgere quella funzione di sguardo imprevedibile. Questi i protagonisti della prossima edizione: Milo Rau/IIPM, Davide Valrosso, Teatro delle Ariette, TPO/MET, Masako Matsushita, Olimpia Fortuni, Agrupacion Senor Serrano, Claudia Caldarano, Elisabetta Consonni, Kinkaleri, Greta Francolini, Giorgia Ohanesian Nardin, Vico Quarto Mazzini, Industria Indipendente, Luna Cenere, Trickster_p, Massimiliano Civica/MET, Sergio Blanco, Marco Chenevier, Alessandro Sciarroni, Laura Simi/Silenda. Gli incontri, i momenti teorici di approfondimento, le esperienze laboratoriali, le conferenze, i seminari di studio, le produzioni site specific, sono le azioni che ci guideranno per tutta la durata del progetto.


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IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La programmazione jazz è sempre stata un tratto distintivo del Teatro Metastasio: fin dalla sua riapertura nel dopoguerra, avvenuta al ritmo swing di Louis Armstrong. Da allora è stato un susseguirsi di grandi stelle internazionali, che andavano a punteggiare, insieme ai concerti classici, la prevalente attività di prosa. La lista dei nomi è nota - da Duke Ellington a Sun Ra - e conferma che negli anni Sessanta e Settanta Prato e il Teatro Metastasio erano al centro di un'importante rete internazionale di concerti.

Si trattava però di una o due occasioni all'anno, non soggette ad alcuna logica di program­mazione, ma comunque in grado di intercettare alcune delle più grandi stelle del jazz.

È dal 1995 che la rassegna ha assunto un carattere sistematico, con il marchio Metastasio Jazz: una serie di concerti distribuiti nei lunedì di febbraio - quando il teatro è a riposo dalla sua attività istituzionale -, preceduti la domenica mattina da conferenze introduttive. Chi scrive tenne per due anni le conferenze, per poi essere chiamato nel 1997 alla direzione della rassegna. Inizialmente tutto ruotava intorno a un nucleo di tre promettenti musicisti: il pianista Stefano Bollani, il contrabbassista Antonio Licusati e il batterista Andrea Melani, che arricchivano le conferenze del mattino e poi fornivano la base d'accompagnamento per i solisti del lunedì sera. Il clamoroso successo di pubblico dei primi due anni sollecitava un progetto culturale di più ampio respiro. La trasformazione in Teatro Stabile rendeva ancora più logico l'orientamento alle produzioni e ai progetti pensati per il Metastasio. La rassegna si è così svi­luppata secondo una formula che ne ha segnato il crescente successo: dai tre ai quattro con­certi a febbraio preceduti da altrettante conferenze; programmi dipanati su tematiche mai pre­testuose ma in grado di stimolare la voglia di scoperta, la riflessione critica e la partecipazione emotiva del pubblico; produzioni originali o artisti in esclusiva; collaborazioni con altre istituzioni, dalla Scuola di Musica Verdi alla Società Fioravanti, al Museo Pecci, al Musicus Concentus di Firenze; mostre, attività convegnistiche, produzioni discografiche. Ad un tratto i concerti sono letteralmente raddoppiati, con i concerti aperitivo della domenica mattina - seguiti da un pub­blico fedele ed affezionato - a rendere ancora più ricca la rete di rimandi culturali tra i concerti. Metastasio Jazz è assurta a riferimento tra le rassegne jazzistiche italiane, segnalata dalla critica come il luogo dove si fugge dalle soluzioni preconfezionate, dove si scoprono artisti nuovi (si pensi al ruolo avuto nella conoscenza in Italia di Vijay lyer, oggi acclamato in tutto il mondo), dove il pubblico è disposto all'azzardo, dove la musica viene prodotta e ascoltata in condizioni, anche acustiche, ideali, dove - in buona sostanza - c'è un progetto culturale che coinvolge e diverte.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 250.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

In una definizione di qualche tempo fa, si affermava che il contemporaneo "è uno spazio temporale che si colloca tra il passato e il futuro rispondendo alle urgenze del presente". Sono convinto che questa definizione ben rappresenti l'idea che ha guidato la nascita e lo sviluppo di Contemporanea. Un progetto di festival che si è definito secondo le necessità dei diversi momenti e che dopo precedenti formati ha trovato nel 1999 la sua forma definitiva in Contemporanea Festival. Un lungo percorso di trasformazione che ha permesso negli anni di trovare un equilibrio permeabile tra il progetto artistico e la comunità diffusa di riferimento. Una proposta culturale integrata nella città, in dialogo tra luoghi e istituzioni, collegata a circuiti internazionali e da sempre parte strutturale, sguardo sul futuro della programmazione del Teatro Metastasio, perfettamente in linea con la vocazione storica di questo territorio quasi a diventarne un esempio prioritario, preso a modello. Un festival come aggregatore di un'idea di cultura in continuo movimento che raccoglie percorsi artistici, nazionali e internazionali, provenienti dalle diverse discipline dove la trasversalità e interdisciplinarietà dei linguaggi caratterizza in maniera consistente la ricerca compositiva e le metodologie della visione. Un'idea complessa che non si ferma all'evento, ma costruisce un'idea di comunità, che poi dovrà essere capace di difendere le proprie conquiste, passo dopo passo, acquisizione dopo acquisizione.

Contemporanea Festival19 compie vent'anni di storia, un traguardo inimmaginabile al principio di questo lungo cammino, forse oggi ancora più importante visto l'andamento dei nostri tempi. Quest'anno il festival prosegue la riflessione avviata nelle scorse edizioni Vivere al tempo del crollo; al centro della progettazione ancora una profonda analisi che tende a esaminare tutti quei processi creativi che osservano, analizzano, traducono la complessità del nostro tempo. In questa nuova edizione l'attenzione è rivolta in modo prevalente al pensiero delle donne, alla loro visione politica del mondo. Abbiamo affidato al loro processo creativo il compito di accompagnarci nella lettura di un tempo e uno spazio per noi intraducibile, perché composto da codici nuovi, lontani da stereotipi e condizionamenti culturali. Le artiste e gli artisti internazionali che hanno accolto il nostro invito sono: Rimini Protokoll, Marlene Monteiro Freitas, Agrupacion Senor Serrano, Joris Lacoste/Elise Simonet, Phia Mènard, Mallinka Taneja, Miet Warlop, Ooana Doherty, Cecilia Bengolea, Compagnie Didier Théron, oltre a artiste e artisti italiani: Annamaria Ajmone, Alessandro Sciarroni, Silvia Gribaudi, Daria Deflorian, Silvia Costa, Sara Leghissa, Rita Frongia, Elena Bucci, Francesca Macrì, Katia Giuliani, Elisa Pol, Chiara Bersani, Licia Lanera, Chiara Lagani, Ilaria Drago, Francesca Banchelli, Luna Cenere, Ginevra Panzetti/Enrico Ticconi, Gabriella Salvaterra, Claudia Caldarano, TPO.     


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