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Attività principali dell'istituzione
Il MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, inaugurato nel 2000, si è costituito intorno a un nucleo di opere d’arte acquisite nel corso delle varie edizioni dello storico “Premio Lissone per la Pittura”, manifestazione di rilevanza internazionale che dal 1946 al 1967 ha coinvolto i più significativi artisti del dopoguerra, tra cui Emilio Vedova, Piero Dorazio, Mauro Reggiani, Ennio Morlotti, Karel Appel, Antoni Tàpies, Francois Dufrêne, Emilio Scanavino, Valerio Adami, Renato Birolli, Mario Schifano. Grazie alla specificità delle sue raccolte e allo svolgimento di importanti eventi culturali - come le rinnovate edizioni del Premio Lissone Pittura, cui si alterna, a partire dal 2007 e con cadenza biennale, il Premio Lissone Design - il MAC rappresenta una testimonianza significativa nel panorama della produzione artistica europea, a partire dalla seconda metà del ’900 e sino ai nostri giorni
All’interno degli spazi museali vengono organizzate mostre, manifestazioni, incontri pubblici, attività didattiche per bambini e ragazzi, visite guidate alle collezioni e alle esposizioni temporanee e altre iniziative culturali.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 8.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone pubblica periodicamente cataloghi, saggi e volumi documentari che riguardano mostre e progetti legati al programma espositivo annuale, oltre che approfondimenti sulle proprie collezioni permanenti di arte e design. Tutte le pubblicazioni sono disponibili presso il bookshop del Museo e sono acquistabili su richiesta anche attraverso il sito web.
Per l’anno 2023 è prevista la realizzazione del catalogo del “Premio Lissone Pittura”, che per questa edizione si presenta con una struttura, ideata dalla direttrice artistica del MAC Francesca Guerisoli, completamente rinnovata: il progetto espositivo del Premio è suddiviso in quattro mostre, curate da Lucrezia Longobardi, Gabi Scardi, Noah Stolz e Saverio Verini, per un totale di venti opere in concorso, tra le quali sono state selezionate le due opere ritenute più significative – “Bridging the gap”, 2019 di Marion Baruch e “Untitled (Flowering)”, 2023 di Marco Eusepi - che entreranno nella collezione permanente del Museo, già forte di oltre 450 opere d’arte moderna e contemporanea.
Già programmata è anche la realizzazione del volume che documenta il progetto “Replay”, sviluppato nel 2021-2023 e che ha visto il susseguirsi di una serie di azioni dinamiche quali installazioni e dibattiti pubblici atte a rivalorizzare la collezione del Premio Lissone in modo sempre più inclusivo e al passo con le esigenze della società. Il confronto continuativo messo in atto da REPLAY ha toccato temi cari a gran parte dei musei civici che hanno una collezione permanente e contestualmente producono e/o promuovono arte contemporanea. Gli interventi artistici e i talk hanno generato un dibattito di interesse non solo per il MAC, ma anche per tutti quei musei che presentino caratteristiche comuni, con l’idea di fare sistema, comunità di pensiero, dialogo con il pubblico, andando oltre il proprio territorio geografico di riferimento. Il libro sarà sia il catalogo delle installazioni artistiche sia un’antologia degli scritti dei relatori coinvolti negli incontri pubblici.
NOTE Intervento archiviato
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 5.500,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone presenta dal 13 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023 “Personale Connettivo”, un’ampia mostra a cura di Francesca Guerisoli dedicata al lavoro di Giuseppe Stampone. La mostra si sviluppa al primo e al secondo piano del museo evidenziando l’abilità dell’artista di coniugare il disegno rinascimentale alle pratiche partecipative e all’impiego dei new media nella creazione di network.
Il percorso espositivo – tra disegni (mappe e tavole), installazioni site-specific, video e documentazione di progetti artistico-didattici – evidenzia i metodi che l’artista utilizza nella sua ricerca fin dagli anni Novanta. Giuseppe Stampone è uno degli artisti italiani più rappresentativi della ricerca artistica contemporanea. Straordinario disegnatore che utilizza come mezzo privilegiato la popolare penna Bic, che lo scorso anno gli ha dedicato un nuovo colore, il “blu Stampone”, negli anni si è dedicato sia alla produzione in studio sia all’ideazione di progetti partecipativi che hanno coinvolto diverse comunità, spesso utilizzando anche in questi casi come dispositivo relazionale il disegno. I suoi progetti consistono in opere articolate e composite che si declinano in interventi nello spazio sociale e in particolari modelli educativi basati sull’idea di network. Con Global Education, Stampone ha messo a punto un approccio operativo che ancora oggi viene applicato in tutto il mondo. Da trent’anni collabora con realtà internazionali portando avanti progetti artistici che sono a tutti gli effetti metodi didattici fondati sulla creatività.
A corredo della mostra è prevista la realizzazione di un catalogo che verrà presentato al pubblico in occasione del finissage.
NOTE Intervento archiviato