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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il quadro raffigura l’arma inquadrata della famiglia Passari di Montegiorgio facente parte di una coppia di tele, inserito in una decorazione a cornice mistilinea che ricorda strutturalmente degli ornamenti a stucco. Su un fondo scuro è realizzato uno stemma di colore avorio con motivi architettonici, volute e cartigli. Ornato internamente con festoni floreali formati da foglie e frutti realizzate in diversi colori posti nella parte bassa del dipinto ed ai lati dello stemma. In alto sono poste due colombe con ali aperte, che tengono in becco ramoscelli di ulivo. Alla sommità è posta una corona baronale con cinque rose a decoro sulla fascia ed avvolta per tre volte nel fronte da una collana di perle, al centro della corona spunta un leone posto di profilo e recante una lancia con bandiera (cornetta) porpora, era una caratteristica bandiera con battente a due punte, con sagomatura di varia foggia, utilizzata a terra come insegna di comando per reparti di cavalleria. La presenza della corona baronale potrebbe alludere al matrimonio di Luisa Passari con il barone Staffa, il cui stemma araldico è identificabile nella prima partitura, indicato da un fondo d’oro con scaglione rosso ornato da tre stelle a sei raggi, la seconda partitura reca, inferzate in fasce orizzontali gli stemmi nobiliari delle famiglie Venturi, Gallerani e posto nella parte centrale del riquadro la famiglia Passari. Il tutto è sormontato da un elmo argentato, fregiante di collana e medaglia posta di profilo, indice della dignità e nobiltà della casata.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'opera è un dipinto di notevole dimensione (h. 235cm, l. 182cm) realizzato in coppia per ornare il salone delle feste di palazzo Passari, la tela è vincolata da un telaio semplice senza angoli registrabili e non presenta considerevoli deformazioni fisiche, il dipinto è realizzato su una tela di recupero, la cui decorazione sottostante affiora in maniera poco evidente nelle parti di tono chiaro. La tecnica pittorica è detta tempera nobile, il dipinto risulta essere integro senza la presenza di manomissioni o segni di precedenti restauri, non presenta lacune ma micro fessure che interessano buona parte della superficie nella parte centrale e in basso , ma non presenta distacchi o sollevamenti della pellicola pittorica. Sulla superficie si evidenzia uno strato di polvere aderente al dipinto che altera la cromia, la decorazione è in buono stato generale di conservazione e non presenta danni evidenti.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il dipinto restaurato verrà esposto a Palazzo Passari con orario di visita 10,00 - 13,00
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 2.196,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Per effettuare l'opera di restauro si procederà alla rimozione del dipinto dalla parete ponendo la tela in orizzontale su cavalletti registrabili, cosi da poter valutare l'effettivo stato di conservazione e adesione al supporto dello strato pittorico ed effettuare un suo spostamento in sicurezza. Si procederà con: dettagliata relazione fotografica del fronte e retro del dipinto prima dell’intervento, durante e dopo. Se necessario si procederà al fissaggio mediante colletta organica dello strato decorativo distaccato dal fondo per una sua movimentazione in sicurezza da effettuarsi su porzioni gravemente inaderenti al supporto. Se indispensabile si procederà ad effettuare la velinatura del dipinto, dopo una attenta analisi dello strato pittorico essendo un dipinto a tempera ed individuato il più idoneo prodotto per il fissaggio della pellicola pittorica, in modo da non alterare la superficie decorata o creare aloni, la colletta utilizzata avrà una diluzione maggiore rispetto ai normali dosaggi. Operazione di trasporto presso il laboratorio di restauro imballando la tela con teli imbottiti antiurto. Pulitura della schiena del dipinto mediante l’uso di pennelli e bisturi per la rimozione di sedimenti e polvere. Esame fisico per la valutazione dell'integrità del telaio in legno che vincola la tela, rilevazione di eventuale presenza di insetti xilofagi, se necessario si procederà mediante l'uso di siringhe e prodotti pesticidi ad effettuare una disinfestazione del telaio. Svelinatura e conseguente riadesione della pellicola pittorica al sottofondo mediante la stesura di consolidante a base acrilica in nano particelle con diluzione al 4% per non alterare lo strato superficiale della decorazione. Pulitura definitiva mediante l'utilizzo di spugne Wishab e gomme pane, se necessario l’utilizzo di detergenti neutri ad alta volubilità (alcol denaturato incolore al 99%) in modo da non lasciare aloni sulla decorazione. Stuccatura mediante impastino di tempera il più simile all’originale. Integrazione delle lacune mediante colori realizzati con tempera colorata con pigmenti . Se il gancio di sostegno originale risultasse non idoneo, si provvederà alla realizzazione di un gancio ausiliario all'originale, con cavo in inox 8/10 di sicurezza diametro 0,8 mm. Trasporto presso il palazzo comunale di Montegiorgio. Il procedimento di restauro sopra elencato, dopo una visione ravvicinata e dettagliata dell'opera, potrebbe essere soggetto ad eventuali variazioni previamente comunicate e valutate con la Soprintendenza. Particolare attenzione sarà rivolta alla procedura di consolidamento dello strato pittorico, vista la particolarità di operare su una tempera su tela, tutti gli intenti saranno rivolti a non intaccare minimamente la saturazione e la rifrazione dei colori originali, per questo verranno realizzate diverse e meticolose prove atte ad individuare i giusti dosaggi di collanti e consolidanti.