DESCRIZIONE INTERVENTO
Antonio Canova è stato uno dei più grandi artisti della storia, al pari di Raffaello, Michelangelo e Caravaggio.
Di umili origini, partì da un piccolo borgo della pedemontana del Grappa, che ancora oggi esemplifica come meglio non si potrebbe la bellezza intatta e miracolosa del paesaggio italiano, per conquistare prima Venezia, poi Roma, l’Italia e infine tutto il mondo occidentale. Si arrivò ad un punto in cui nel suo studio, luogo di risonanza internazionale e tappa segnalata per il Grand Tour, arrivavano commissioni che spaziavano dagli Stati Uniti d’America alla Russia degli zar, collegando – tramite il sublime potere dell’arte – l’Occidente all’Oriente.
L’Artista, nonostante gli innumerevoli trionfi e le relazioni ed incontri straordinari, resterà sempre profondamente legato a Possagno,il luogo più caro della sua esistenza e dove nacque e mosse i suoi primi, decisivi passi. Tant’è vero che, quando stabilì di erigere il Tempio, un edificio imponente che coniuga la classicità greca del Partenone alla classicità romana del Pantheon, vi destinò la gran parte delle ingenti risorse economiche accumulate in una vita costellata di successi.
Decise inoltre di lasciare alle sapienti mani del fratello uterino, mons. Giovan Battista Sartori Canova, tutti i gessi originali (e quindi gli archetipi) delle sue creazioni, nonché i modelli in terracottae molti altri materiali che si trovavano nello studio di via San Giacomo e nella sua casa di via del Corso a Roma.
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova è dunque custode di questo patrimonio inestimabile, conservato nella casa natale dell'Artista, in seguito arricchita dagli ampliamenti realizzati da Francesco Lazzari, Carlo Scarpa e Luciano Gemin. Il programma, ambizioso, che il Museo si propone di perseguire nel prossimo biennio abbraccia sia gli aspetti della conservazione e della tutela, con interventi di restauro e miglioramento della struttura e delle opere, sia di valorizzazione, con mostre, conferenze e convegni, sia di ampliamento della collezione museale, tramite l'acquisizione di nuove opere realizzate da Canova o da artisti ascrivibili alla sua cerchia.