I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’archivio provinciale è un patrimonio inestimabile per lo studio e la ricerca storica della Provincia di Massa-Carrara ma anche delle province di Lucca (Garfagnana) e della Spezia (Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara), territori pertinenti alla Provincia di Massa-Carrara fino ai primi decenni del XX sec.

Dalla sua istituzione nel 1859, esattamente 160 orsono, sono state numerosissime le funzioni, competenze ed attività della Provincia di Massa-Carrara, dalla beneficenza all’igiene, dalle strade e ponti ai fabbricati, dalle bonifiche alle opere idrauliche, dalla caccia e pesca all’agricoltura e foreste, alla cultura e turismo, dall’assistenza alla sanità.

Documenti su bambini illegittimi, malati di mente e poveri sono un patrimonio delicato e da salvare; e ancora la storia dei primi passi dell'istruzione obbligatoria, della costruzione della rete viaria e delle rete ferroviaria, basi dello sviluppo economico, degli interventi sulle acque e le opere idrauliche, della cura delle foreste e degli interventi sull'agricoltura.

In particolare gli anni del dopoguerra videro l’ente provinciale fortemente impegnato nelle attività di assistenza e beneficienza, di pubblica istruzione, di sanità ed igiene (Consorzio antitubercolare, Laboratorio di igiene e profilassi), di assistenza alla maternità e all’infanzia (Onmi, Asili nido), di sviluppo dei settori agricolo e forestale.

Importante fu il ruolo della Provincia per la ricostruzione post bellica (strade, opere igieniche ed edifici scolastici), per la quale nacque un vero e proprio Comitato nel 1945. Sempre nel 1945 è la nascita dell’Autoparco provinciale, per al gestione dei trasporti cittadini.

Nacquero quindi comitati e consorzi anche per le altre principali attività di ricostruzioni ed assistenza quali il Comitato per la per la custodia e amministrazione delle colonie (1945), Comitato per la bonifica dei campi minati (1945), Commissione per la precedenza nella liquidazione dei danni di guerra (1946), Consorzio Zona Industriale (1947), Consorzio per il bacino di Tendola e Turano (1949).

A partire dagli anni ’70 tra le voci del titolario iniziano ad affacciarsi significativamente temi quali turismo e cultura, belle arti, rifiuti ed ambiente e solo dagli anni ’80 vengono meno le competenze in tema di beneficienza, assistenza ai disabili, illegittimi, infermi, perché passati alle USL. Appartengono agli anni ’80 le attribuzioni di competenze in tema di protezione civile (1985), agli anni ’90 quelle relative alla formazione (1995), e al 2000 l’istituzione della commissione pari opportunità e politiche sociali.

La Provincia di Massa-Carrara è anche ente conservatore degli archivi, o parte di essi, prodotti dai seguenti enti:

Azienda autonoma di cura e soggiorno - Azienda di Promozione turistica – ente provinciale per il Turismo - Agenzia per il Turismo

Comunità Montana

Opera Nazionale Maternità e Infanzia

Asili Infantili della Lunigiana e della Garfagnana

Informazioni sullo stato della conservazione

Una piccola parte dell'archivio storico si trova in deposito presso l’Archivio di Stato di Massa ma una consistente mole di documentazione si trova in stato di grave disordine e a rischio conservativo in un edificio che, per quanto sia adatto in termini di condizioni igrometriche e bassi rischi calamitosi, non è ancora a norma per la conservazione di documenti, mancando principalmente di scaffalature e di un impianto antincendio.

La struttura, in cemento, dispone di due piani di circa 300 m. quadri ciascuno e pavimenti con idonea portata permettono di sistemare scaffalatura per tutto il piano di calpestio.

L’edificio è dotato di una buona inerzia termica, senza eccessivi sbalzi di temperatura e non è soggetto ad esposizione diretta di luce solare. Non ha attualmente un impianto antincendio, che deve essere realizzato ai sensi della normativa vigente (D.P.R. n. 151 del 01/08/2011) che prevede che il CPI, certificato di prevenzione incendi per i depositi che conservano quantità di carta superiore ai 5000 kg. È stato predisposto, grazie a un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, un piano antincendio.

 Il progetto prevede, sul lungo periodo, a seguito della sistemazione dell’archivio provinciale, della sua schedatura e del riordino per mezzo di personale qualificato e specializzato, la possibilità di condivisione della struttura per la conservazione di altri archivi di enti pubblici, territoriali o meno, e la gestione degli stessi, anche in termini di descrizione e fruizione, tramite personale specializzato.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La sezione di archivio storico depositata presso l'Archivio di Stato è visitabile negli orari indicati alla pagina http://www.archiviodistatomassa.beniculturali.it/

La sezione conservata presso Palazzo Ducale è visitabile nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì (9.00-14.00) previo appuntamento all'indirizzo m.carbone@provincia.ms.it

Per approfondimenti: https://portale.provincia.ms.it/settori-e-uffici/settore-giuridico-istituzionale/affari-generali-protocollo-archivio-urp/archivio-provinciale/

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 200.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La messa a norma dei locali, l'acquisto di scaffalature adatte, la descrizione archivistica e il riordino fisico della documentazione, oggetto del progetto, permetteranno di conservare, rendere accessibili e oggetto di consultazione e studio oltre 2 km (ca. 14 mila faldoni) di documentazione storica prodotta dalla Provincia e da numerosi altri enti connessi, quali Ministeri, Comunità Montane, Consorzi, Enti di assistenza e beneficienza (tra cui asili, orfanotrofi, manicomi), Enti sanitari et al., nel suo complesso un patrimonio inestimabile fonte di memoria storica e culturale di 3 province (Lucca, La Spezia e Massa-Carrara) per oltre 150 anni.

La messa a norma dei locali permetterà anche l'eventuale condivisione con altri enti, quali i Comuni, degli spazi di deposito e conservazione archivistica, da sempre un problema cruciale, seppur sottovalutato.