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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Una porzione dell'edificio fa parte dell'ex Monastero di S. Bartolomeo edificato a partire dal 1510 costituito da più corpi di fabbrica posti intorno al chiostro centrale cinto da colonnato. Il complesso fu completato nel 1527, distrutto da un incendio nel 1593 e ricostruito nel 1596, soppresso nel 1797 e poi utilizzato come caserma con annessi magazzini militari e la chiesa sconsacrata e demolita nel 1819. Nel 1873 la caserma venne venduta dal Regio Ministero delle Finanze della Provincia di Padova al Comune di Padova che dal 1878 la destinò a scopi assistenziali facendone la Civica Casa di Lavoro. Tra il 1873 e il 1903 la parte di fabbricato su via Eremitani venne adibita ad Ospizio per mendicanti dal 1903 al 1905 a uffici laboratori e alloggi a uso dell’Az. Acquedotto e Gas con lavori di modifica e trasformazioni interne. Nel '21 il secondo piano venne nuovamente modificato per ospitare il Laboratorio Chimico Municipale. Nei trent’anni successivi vennero realizzati nel cortile interno edifici tra cui la casa del custode. Verso la fine degli anni '60 la sede dell’Istituto musicale Pollini venne trasferita da via C. Leoni a via Eremitani adeguando l'immobile alle esigenze dell’Istituto e modificando lo stabile di via Cassan per insediarvi la Scuola annessa al Conservatorio. Inoltre il Comune decise di realizzare il nuovo Auditorium per la città utilizzando quale sito il cortile interno posto tra gli edifici di via Cassan e via Eremitani. Il progetto approvato nel '70 prevedeva l’abbattimento dei fabbricati esistenti all’interno dei cortili per costruire l’Auditorium e la realizzazione di un unico complesso dato dall’unificazione degli edifici prospettanti via Cassan e via Eremitani; nei due piani adiacenti il prospetto orientale dell’immobile in oggetto trovarono posto, al piano terra, gli impianti tecnologici del Conservatorio e al primo piano una porzione della biblioteca. Attualmente il bene è utilizzato dal Conservatorio il complesso è composto da tre corpi di fabbrica distinti: il palazzo su via Eremitani accesso principale alle aule ed agli uffici; il palazzo su via Cassan con caratteristiche architettoniche in stile gotico assimilabili a quelle del fabbricato in esame; la parte centrale adibita ad Auditorium, ultimata nel 1980. Il prospetto su via Eremitani modificato nel corso dei primi del Novecento è stato improntato a semplicità decorativa regolarità e simmetria delle aperture: al portale centrale di accesso al piano terra (modificato da arco a tutto sesto a portone di forma rettangolare) corrispondono due aperture per lato al piano terra e tre coppie di finestre rettangolari ai piani superiori. Il prospetto posteriore dell'edificio sul cortile interno esibisce elementi ascrivibili all’epoca di realizzazione dell’ex complesso monastico. Il portale principale del piano terra di accesso dall’androne al cortile è sormontato da una quadrifora con aperture centinate, capitello dorico e colonnine al centro.

Informazioni sullo stato della conservazione

Allo stato attuale la sede del Conservatorio risulta in precarie condizioni, sia dal punto di vista della sicurezza statica, non rispondente alle recenti normative antisismiche, sia dal punto di vista della prevenzione incendi; il palazzo necessita di una profonda riqualificazione architettonica e funzionale dei locali attraverso dei sistematici interventi utili a rendere l’intera struttura più idonea agli standard didattici e qualitativi di una Istituzione di valore internazionale.

Gli interventi previsti, se non realizzati nell’immediato, potrebbero mettere seriamente a repentaglio la funzionalità della struttura e il conseguente svolgimento dell’attività didattica.

Gli interventi si inquadrano in una logica che, pur nell’ambito del principio di conservazione e  di gestione di un bene di alto valore monumentale, possa permettere un suo utilizzo  adeguato agli attuali tempi, tecnologie, livelli di sicurezza e superamento delle barriere architettoniche, non sempre facili nell’ambito di complessi monumentali.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Conservatorio di norma è aperto all'utenza ai fini dello svolgimento dell'attività didattica, ricerca e produzione dal lunedì al sabato dalle ore 07.55 alle ore 19.50

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 3.685.305,51 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Allo stato attuale la sede del Conservatorio risulta in precarie condizioni, sia dal punto di vista della sicurezza statica, non rispondente alle recenti normative antisismiche, sia dal punto di vista della prevenzione incendi; il palazzo necessita di una profonda riqualificazione architettonica e funzionale dei locali attraverso dei sistematici interventi utili a rendere l’intera struttura più idonea agli standard didattici e qualitativi di una Istituzione di valore internazionale.

Gli interventi previsti, se non realizzati nell’immediato, potrebbero mettere seriamente a repentaglio la funzionalità della struttura e il conseguente svolgimento dell’attività didattica.

Gli interventi si inquadrano in una logica che, pur nell’ambito del principio di conservazione e  di gestione di un bene di alto valore monumentale, possa permettere un suo utilizzo  adeguato agli attuali tempi, tecnologie, livelli di sicurezza e superamento delle barriere architettoniche, non sempre facili nell’ambito di complessi monumentali.

In particolare verranno realizzati interventi di:

  • consolidamento strutturale e antisismico;
  • superamento delle barriere architettoniche con l’introduzione di un ascensore di grande capienza che possa permettere anche lo spostamento di strumenti musicali ingombranti;
  • ridistribuzione dei servizi igienici ai vari piani e creazione di quelli per disabili;
  • risanamento e ristrutturazione completa delle aule con particolare attenzione sia all’isolamento acustico tra aule sia la qualità acustica delle stesse, in modo diversificato a seconda del loro utilizzo previo specifiche rilevazioni tecniche;
  • sostituzione delle pavimentazioni, dal momento che alcune denunciano presenza di amianto;
  • sostituzione degli infissi sia interni che esterni per garantire il massimo dell’isolamento acustico sia dall’esterno verso l’interno che viceversa, vista la zona densamente abitata della città;
  • ridisegno del cortile interno con la riduzione del volume di superfetazione che copre parte della facciata interna del palazzo. In detto volume ridisegnato verranno collocati i nuovi impianti termici e di condizionamento, autonomi;
  • tutto l’edificio sarà dotato di sistemi di raffrescamento e riscaldamento delle aule e degli uffici con sistemi altamente efficienti ed ecologici;
  • l’impianto elettrico e di cablaggio dati, verrà realizzato secondo gli attuali standard. Particolare attenzione sarà rivolta alla qualità illuminotecnica dei vari ambienti con l’installazione completa dei corpi illuminanti ad alto risparmio energetico;
  • sistemazione della scala monumentale di comunicazione tra i vari piani, nonché la scala esterna per la via di fuga in caso di incendi;
  • particolarmente curato sarà il cortile reso più regolare ed ampio con il nuovo ridisegno delle facciate permettendo un suo utilizzo per rappresentanza, nella buona stagione.

Il progetto è già stato approvato.