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Raccolta realizzata a seguito di parere dell’Agenzia delle Entrate.

Attività principali dell'istituzione

La Chiesa di S.Ignazio è una delle imprese religiose più importanti dell'Arezzo seicentesca, fu costruita tra il 1667 e il 1686 dai Padri Gesuiti su disegno di padre Ciriaco Pichi. Ispirata a modelli d’architettura della fine del Cinquecento, la facciata in mattoni rispetta uno schema introdotto in Arezzo da Bartolomeo Ammannati in Santa Maria in Gradi. La decorazione a stucco dell’interno, esempio straordinario di barocco aretino, fu eseguita da Giuseppe Passardi. Sull’altare maggiore vi è una copia di Pier Dandini dal Cristo e Sant’Ignazio di Pietro da Cortona (Pistoia, Santo Spirito). Le statue delle Virtù collocate entro nicchie lungo le pareti sono di Bernardino Raoni (1762).

Oggi è sconsacrata e trasformata in sala comunale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 150.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La sfida che spetta alla Fondazione è riattualizzare la funzione di S. Ignazio per renderla utilizzabile non solo per manifestazioni espositive tradizionali. E' necessario dotare la struttura di tutte le dotazioni (impianto audio e luci, schermi , hardware e software digitale) che consentano di utilizzare lo spazio come sala multimediale per mostre ed installazioni, ma anche come scenografia variabile ed immersiva da realizzarsi a costo contenuto per concerti e performance teatrali. Ma il progetto più ambizioso è quello di creare una galleria digitale dei "grandi d'Arezzo", che racconti, con una narrazione digitale, la storia dei protagonisti della storia millenaria della città, da mecenate a Guido d'Arezzo.

Già in questo 2024, fra i grandi di Arezzo celebrati, ci sarà Giorgo Vasari ed infatti la sala verrà allestita per ospitare delle opere del grande aretino e quindi verranno realizzati apparati espositivi che resteranno permanenti e serviranno anche per future attività.