Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La realizzazione del monumento si deve allo scultore locale Filippo Ghersi, che fin dal 1867 lanciò l’idea di eseguire una statua o un busto di Carli da collocarsi sopra una fontana, ma il comune non accolse subito la proposta, chiedendo di visionarne il relativo bozzetto.
Dopo oltre un ventennio, Ghersi, già allievo di Salvatore Revelli a Roma e protagonista indiscusso della vita figurativa sanremese a partire dal 1860, realizzò una statua in marmo del sindaco Carli caratterizzata da uno esplicito ricorso a modelli classicisti tipici della prima metà del XIX, che risultano tuttavia attenuati da un tocco ispirato a una genuina interpretazione del “realismo sociale”.
Alla fine del 1889 la statua di Carli fu collocata su un basamento situato sotto un’ala dell’ex monastero delle Turchine e quindi inaugurata ufficialmente il 5 gennaio 1890. Soltanto nel secolo scorso, tuttavia, il monumento fu posto sopra una delle fontane volute da Carli stesso nell’attuale piazza Eroi Sanremesi, secondo quanto aveva chiesto l’autore dell’opera e il parere tecnico espresso dall’ingegnere Giacomo Picconi.
Sul piedistallo del monumento è incisa la seguente iscrizione:
“Siro Andrea Carli | 1797-1857 | Sindaco di Sanremo | Deputato al Parlamento | Filosofo medico letterato| insigne benefattore | promosse studi | aprì strade e viali | donò ricchezze di acque cooperò al bene pubblico | con generosità di animo.”
Informazioni sullo stato della conservazione
Dall’esame visivo svolto, le superfici materiche della fontana si trovano in pessimo stato conservativo per la diffusa colonizzazione biologica e per la presenza di concrezioni calcaree e deposito di sporco di varia natura.
Le stuccature delle giunzioni della vasca e dei gradini in materiale lapideo sono quasi del tutto assenti e non più idonee a svolgere la loro funzione.
Si riscontrano inoltre sovrastrutture inidonee alla funzione estetica originaria, aggiunte nel tempo: il rivestimento interno della vasca in mosaico e il rivestimento metallico delle due bocchette.
L’opera necessita di interventi urgenti per aumentare la sua durabilità.
Il restauro conservativo, non più differibile, dovrà essere rivolto alla tutela e al risanamento dell’opera.
Le fasi esecutive dell’intervento si misureranno con le esigenze di conservazione dell’opera e con azioni di tipo preventivo volte all’eliminazione o al rallentamento delle cause di degrado, in modo da garantirne la migliore conservazione e trasmissibilità.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
sempre aperto