I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Descrizione relativa all’oggetto

L'edificio presenta una tipologia architettonica assai particolare: la sala teatrale, di piccole dimensioni, realizzata alla fine del 1700, è costituita da un doppio ordine di palchi poggiante su pilastrini, esternamente ricoperto da un paramento ligneo dipinto, con platea sottostante; essa è coperta da un plafone in legno pure dipinto.

L'unico apparato decorativo interno risalente all'epoca di costruzione dell'aula teatrale è quello ligneo, restaurato a metà degli anni '80 del secolo scorso, che sembra conservarsi in buono stato.

L'intera struttura retrostante come pure la gran parte degli spazi interni e le loro finiture - i tramezzi dei palchi e dei corridoi degli ordini con i relativi solai e le rispettive strutture portanti (a telaio in elementi d'acciaio), il solaio del palcoscenico e i sottostanti camerini, i setti di proscenio che dividono la sala teatrale dal palcoscenico, il solaio interposto tra il foyer e il ridotto, le scale, il tetto a falde, tutti i paramenti ad intonaco orizzontali e verticali e le tinteggiature relative, i pavimenti - è stata realizzata in un periodo di tempo che va dal 1979 al 1985, nel corso dei lavori di ristrutturazione a cui l’immobile è stato all’epoca sottoposto.

Le membrature esterne dell'edificio risalgono invece alla fine del XIII secolo e hanno subìto modifiche successive fino a quelle più radicali della fine del secolo XVIII -  il prospetto settentrionale è stato in parte demolito e ricostruito con materiale di recupero negli anni 1979/1980.

Informazioni sullo stato dell'oggetto

L'edificio è stato investito dalle ripetute scosse telluriche dell'ultimo terremoto del centro Italia negli anni 2016/17. A seguito di esse la funzione d'uso è stata interrotta per un breve periodo fino all'aprile 2017. Pur riportando danni di una certa entità su alcuni ammorsamenti delle membrature verticali e alcune lesioni lievi all'intradosso delle falde, la situazione statica complessiva non è risultata particolarmente compromessa nonostante la presenza di maglie strutturali piuttosto ampie e prive di controventi efficaci: la probabile ragione è da individuarsi nei pesanti lavori di ristrutturazione a cui l'immobile è stato sottoposto a seguito dei terremoti degli anni '70 (il sisma di Ancona nel 1972 e di Norcia nel 1979) con le tecniche edilizie in uso all'epoca; infatti la scheda AeDES redatta in data 11/03/2017 nel giudizio di agibilità accerta la categoria B "Temporaneamente inagibile ma agibile con provvedimenti di P.I.” (nel caso sono stati rimossi i tavelloni pericolanti in falda e apposto un impalcato provvisorio protettivo).

Di fatto l'utilizzo dell'edificio è stato continuativo tranne che per la breve interruzione sopra citata. 

Per una serie di ragioni particolari, non ultimo lo spostamento avvenuto in condizioni di emergenza degli archivi comunali a seguito del sisma, non è stato possibile rintracciare in archivio la documentazione progettuale e/o le certificazioni inerenti le caratteristiche dei materiali e degli impianti o delle parte di essi sostituite nel tempo, sia per ciò che concerne la conformità degli stessi sia per ciò che attiene alla normativa sulla prevenzione degli incendi; non è stato possibile inoltre rinvenire nessuna relazione di calcolo strutturale riguardante la realizzazione della struttura portante in acciaio dei palchi e dei relativi orizzontamenti, né alcuna analisi sui materiali utilizzati, né la relativa certificazione di collaudo delle opere realizzate.

Le caratteristiche tipologiche, distributive, edili del manufatto compongono un quadro di particolare complessità in riferimento alle scelte architettoniche da compiere in ordine alla conservazione, al risanamento, al riuso e alla messa in rete del manufatto stesso. D'altro canto l'analisi effettuata sulle tecnologie impiantistiche dell'edificio ne evidenzia la relativa vetustà, come pure particolarmente carente è apparsa la dotazione infrastrutturale dell'edificio per ciò che concerne gli standard di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia di utilizzo di sale di pubblico spettacolo e di prevenzione degli incendi.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 20.000,00 €

 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Attualmente, nella sala del Teatro Comunale sono presenti 7 file di poltroncine imbottite in velluto rosso cremisi con seduta reclinabile, struttura metallica, avvitate al pavimento per un numero di 69 posti a sedere e, complessivamente, conteggiando anche le 46 sedie in legno con seduta imbottita di velluto rosso cremisi dei due ordini di palchetti, per un totale di 115 posti a sedere;

Le condizioni delle sedute appaiono discrete, anche se emergono già numerosi segni di usura ed accumuli di sporco, tuttavia sono assenti le opportune certificazioni di classificazioni di resistenza al fuoco.

Per questa duplice ragione è necessario procedere alla sostituzione sia delle poltroncine che delle sedie con elementi di arredo simili, ma certificati con idonea classe di resistenza al fuoco e posizionati in modo tale da garantire vie di fuga di dimensioni ammesse dalla normativa;

nella sala potranno quindi essere poste in opera nuove poltroncine imbottite in velluto rosso cremisi, con braccioli, seduta reclinabile, struttura metallica, avvitate al pavimento e disposte in 7 file per complessivi 62 posti a sedere; nei due ordini di palchetti saranno collocate 43 sedie in legno con seduta imbottita di velluto rosso cremisi in quanto nel palchetto di proscenio di sinistra al primo ordine dovrà essere collocata una consolle del mixer luci.

I posti  a sedere complessivamente presenti nella sala scenderanno quindi da da 114 a 105.

I tendaggi dovranno essere anch'essi sostituiti presentando le stesse criticità già evidenziate per gli arredi, cioè comparsa di segni di usura e mancanza di opportune certificazioni di classificazioni di resistenza al fuoco. Le tende da sostituire con panno di velluto rosso cremisi a frange, mantovane, cordoni e borchiette a muro, dotate dell'opportuna classe di resistenza al fuoco, sono: quattro per le quattro porte presenti in platea (2 uscite d'emergenza, servizi igienici, camerino) due doppie tende per l'accesso principale alla platea, una per la biglietteria, una per i servizi igienici accanto al guardaroba, una doppia per il guardaroba; in più come anticipato, le porte dei 18 palchetti verranno sostituite da tendaggio.