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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Organo di Sebastiano Vici, 1800.

Facciata di 23 canne, dal Sol1.

Tastiera in bosso di 47 tasti (al Re5 con ottava corta), pedaliera a leggio di 19 tasti, al Sol dies.2 + Tamburo + Cassa espressiva ance interne.

Somiere maestro a tiro. Registri a tiranti con pomelli, su 2 colonne: Princ. B e S, Ottava, XII, XV, XIX, XXII, XXVI, XXIX, Contrabbassi; a destra: Tromboncini B e S, Violino S, Violoncello B, Traversiere S, Voce um., Flauto in VIII, Cornetta S., Trombe reali (aggiunte da Francesco Santilli, 1844). Tiratutti a doppio pedale (eliminato l’originale a manovella).

Materiale fonico (mancano le canne della Cornetta e gran parte dei Tromboncini) in discreto stato di conservazione. Mantici dotati di vecchio elettroventilatore. Attualmente insuonabile. (Paolo Peretti)

Informazioni sullo stato della conservazione

Lo strumento si presentava così al momento del sopralluogo: l’organo è funzionante, ma risulta gravato, oltre che da un consistente strato di polvere sporcizia accumulatosi nel corso del tempo, anche da danni di moderata entità al materiale fonico e da interventi di riparazione frettolosi e grossolanamente eseguiti su alcuni elementi della macchina organaria.

Ad un’indagine preliminare lo stato dei materiali lignei risulta buono, con danni limitati e circoscritti degli insetti xilofagi su alcuni elementi costruiti in noce (modiglioni e cornici della tastiera, labbri inferiori delle canne in legno, ante del somiere, etc.…). Le impellature originali sono ben conservate e facilmente individuabili e le parti in metallo non sono particolarmente gravate da fenomeni di ossidazione

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

in base agli orari della chiesa

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 64.525,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il restauro avverrà secondo quelle che sono le pratiche moderne della disciplina, sia nei metodi, sia nei materiali utilizzati. S'interverrà sul manufatto mantenendo il minimo grado d'invasività e il più alto grado di reversibilità.Saranno restaurati e riutilizzati tutti i particolari, anche minimi, limitando sostituzioni e integrazioni ai soli casi di effettiva necessità, laddove i materiali originali non garantiscano più affidabilità ed efficienza ottimali.