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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

A 232 anni della sua fondazione il Comune restituisce alla comunità dopo i lavori di recupero dell’immobile la storica sala di lettura dedicata al fondo locale marchigiano rinnovata nella sua organizzazione a scaffale aperto secondo la classificazione decimale Dewey – DDC. In questa occasione si vuole restaurare i settecenteschi ritratti dei benefattori per collocarli nell’atrio delle sale antiche a sottolineare il legame tra passato e presente, tra storia e innovazione. Tra questi vi è anche il ritratto di Francesco Mornati  che con testamento del 17 febbraio 1779  lasciava al Comune la sua ricca biblioteca legale, comprendente oltre 900 volumi. 

 

Informazioni sullo stato della conservazione

Il supporto tessile potrebbe essere realizzato in tela di cotone; presenta una tramatura molto sottile, ed è costituito da un unico telo che, in alto, è insolitamente rigirato intorno al telaio che è munito di piccole biette. Non è stato possibile controllare se questo stato derivi da un precedente intervento, in particolare, da una foderatura. La tensionatura non è curata nonostante la presenza delle biette per cui si sono formati allentamenti e spanciature, anche se non troppo evidenti. La superficie dipinta è sporca ed oscurata dalla polvere e dalla vernice ossidata. La cornice dorata, tipo "Salvator Rosa" mostra diverse cadute e, soprattutto la stecca in basso è molto macchiata.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

lunedì  venerdì 09–18:30

sabato 09–13

domenica chiuso

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 1.037,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'ipotesi di intervento prevede la documentazione fotografica dello stato di conservazione e preliminare esame del dipinto, del telaio e del supporto tessile per confermare le osservazioni iniziali, ed approfondirle. A seguire  verrà effettuata la pulitura,  il consolidamento della pellicola pittorica e la riadesione dei bordi delle crettature. Ove presenti si elimineranno dal retro le "toppe" e, a seconda del caso, si interverrà con una chiusura dei fori meno invasiva possibile.

L'operazione di pulitura, così come le precedenti, dovrà essere valutata e discussa con il funzionario competente della Soprintendenza per i Beni Artistici, tenendo presente lo scopo: restituire, con  l'intervento, un'opera che ha ritrovato il suo equilibrio e la stabilità necessaria alla  conservazione senza trasformazioni radicali o irreversibili. Dopo le operazioni di pulitura le superfici saranno protette con un primo strato di vernice stesa a pennello.


NOTE Intervento archiviato