Descrizione relativa all’oggetto
Il settecentesco Teatrino Gatteschi è un gioiello artistico e architettonico dirimpetto al giardino di Palazzo Puccini in Vicolo Malconsiglio. “Specchio di eleganza periferica alla corte fiorentina, questo piccolissimo teatro si sviluppa in non più di 70 mq su due livelli, con avvincenti invenzioni architettoniche, arzigogoli di decorazioni in stucco e visionari affreschi a trompe-l’œil ad ingannare sull’irregolare perimetro a trapezio dell’ambiente: la piccola sala quadrata con volta su pennacchi a fungere da platea, separata da un arcoscenico a colonne doriche in finto marmo dalla scena con voltina affrescata e soppalco per i musici.
La datazione al 1707 per le nozze di Pistoletto Gatteschi e Maria Francesca Bracciolini, esplicita nella frescatura della cupola della platea che nelle Nozze di Marte e Venere riporta uniti gli stemmi delle due famiglie, e l’abile coerenza fra struttura architettonica e decorazioni attribuiscono il progetto al canonico e architetto Francesco Maria Gatteschi (1656–1722), ideatore a fine Seicento del primo Teatro dei Risvegliati a Pistoia”.
La celebrazione di nozze e famiglie resta costante nelle decorazioni: dagli affreschi “nuziali” con amorini a coppie in volo abbracciati o legati da nastri e tralci fioriti, da ricondursi a Pier Dandini (1646–1712) e all’allievo Francesco Lapi, esponenti della pittura tardobarocca d’impronta fiorentina e romana in voga alla corte di Cosimo III, agli stucchi allegorici e guerreschi con panoplie e vessilli militari su cui poggia la Pace ai cartigli rocaille dei quattro pennacchi col riferimento allo sposo Pistoletto Gatteschi nella raffigurazione a bassorilievo della «pistola» (inventata a metà del Cinquecento appunto a Pistoia, centro di valenti armaioli) attribuibili a uno dei migliori stuccatori del tempo, Giovan Battista Ciceri (+1715) che si avvaleva dei disegni dello scultore e architetto granducale Giovan Battista Foggini (1652–1725).
Informazioni sullo stato dell'oggetto
Il piccolo teatro, nato per uso privato nel 1700, è costituito da una sala con accesso diretto dalla strada, di circa 25 mq con una superficie destinata a pubblico di 15 mq circa. Completano l'immobile, una stanza posteriore, ora destinata a cucina, il bagno e un soppalco di circa 10 mq posto sopra la zona destinata alla messa in scena dello spettacolo, originariamente destinata ai musicisti.
La destinazione attuale è quella di civile abitazione. L'immobile è stato oggetto di consistenti interventi di restauro tra il 2011 e il 2014, a cura dei precedenti proprietari. Gli interventi hanno interessato, tra l'altro, gli affreschi e gli stucchi settecenteschi interessando il soffitto, le pareti e le colonne.
L'immobile è stato acquistato da Istituti Raggruppati per la sua definitiva restituzione alla città e alla funzione propria di luogo pubblico per spettacoli.