Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Palazzo, oggi sede dell’istituto scolastico “G.Marconi”, venne acquistato dalla famiglia Puccini nel 1796 che gli attribuì il nome Palazzo San Gregorio a testimonianza dell’origine (Spedale di San Gregorio, luogo di accoglienza dei bambini abbandonati). La famiglia vi ha abitato per oltre cinquant’anni, fino alla morte di Niccolò avvenuta nel 1852. In esecuzione dei voleri testamentari del Puccini, il Palazzo venne successivamente completamente ristrutturato (1853-1861) per accogliere il “Conservatorio degli Orfani”; l’ingegnere Angiolo Gamberai ne progettò e diresse i lavori. Al piano nobile dell’edificio vi è la Cappella, che rappresenta in ambito pistoiese un singolare esempio di architettura neoclassica, celebrativa degli scopi filantropico-educativi che avevano ispirato sia la vita che le volontà testamentarie di Niccolò Puccini. Il gruppo scultoreo “Gli Orfani della Rupe”, eseguito da Luigi Pampaloni tra il 1838 ed il 1842 e originariamente posto presso la Villa di Scornio, viene posto all’interno dell’Oratorio secondo quanto ordinato dal testatore. La Cappella ospita dal 1968 le spoglie di Niccolò Puccini e della madre Maddalena Brunozzi, poste in un momento funebre alle spalle degli Orfani della Rupe. All’interno della sacrestia si trova un affresco risalente al XIV secolo raffigurante la Madonna dell’Umiltà e i Santi. Fra le decorazioni presenti spiccano inoltre due lunette, dipinte con la tecnica del “tromp l’oeil”, affrescate dal pittore dal pittore Giuseppe Marchettini (1860). Sono andate completamente perdute, probabilmente a causa dei bombardamenti del 1943, le decorazioni del soffitto, assieme ai capitelli ed ai peducci a chiave di volta degli archi. Vi sono ospitate le spoglie mortali del filantropo Niccolò Puccini.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'impianto decorativo della Cappella necessita di un intervento di restauro finalizzato alla ricostruzione della sua integrità. L'Oratorio è uno spazio pregiato e originale ricco di opere minori (affreschi, lunette, busti in gesso, lapidi) che necessitano di una minuziosa opera di restauro oltre ai tre elemnti architettonici principali ovvero il monumento funebre, l'altare in marmo bianco, su predella, il gruppo scultoreo denominato "Gli orfani sulla rupe". Il restauro verrà esteso a tutti gli elementi descritti, oltre, naturalmente, al pavimento in marmo, alle colonne e agli stucchi che sono in parte da integrare e in parte da ricostruire ex novo. E' previsto inoltre un recupero conservativo degli arredi sacri e del portone d'ingresso in stato di deperimento e che necessitano di urgente preservazione.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Visite sono possibili su appuntamento.