Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La tesa Visconti è uno dei magazzini ideati dall’architetto Emilio Pellesina nell’ambito della realizzazione di un'ampia area commerciale pensata per essere Punto Franco di Venezia. Siamo alla fine dell’Ottocento, in un momento di grande modernizzazione e sviluppo urbano che modificherà irreversibilmente i connotati della città lagunare. L’arrivo della ferrovia da occidente nel 1845 comportò, infatti, una serie di interventi che modificarono l'assetto della zona est, con la strada ferrata si prospettò infatti anche il potenziamento del porto, con la costruzione di una nuova Stazione Marittima collegata alla ferrovia e vicina al canale della Giudecca. All’interno di questo progetto di sviluppo urbano, trovò posto anche la costruzione dei magazzini destinati al deposito delle merci in regime di porto franco, tra i quali la tesa Visconti. Per la loro vicinanza alla nuova stazione marittima, questi magazzini contribuirono notevolmente allo sviluppo della città: la realizzazione di un unico Punto Franco consentì infatti di rilanciare quelle attività commerciali, che fin dalla caduta della Repubblica di Venezia avevano particolarmente sofferto proprio per la mancanza di tale regime, garantito invece a tutti i magazzini disseminati per la città all’epoca della Serenissima. I lavori iniziarono nel 1887 e terminarono nel 1891. Il 1giugno di quell’anno il complesso dei magazzini fu inaugurato ufficialmente. Il progetto comprendeva la costruzione di otto corpi di fabbrica circondati da un muro di cinta e collegati alla stazione marittima tramite binari. Di questi fabbricati, due erano destinati a uffici doganali e sei, rivolti verso il canale della Giudecca, erano adibiti a magazzino. Tra questi, figura il Fabbricato n.4 o tesa Visconti. Gli spazi si distribuiscono su vari livelli, ripetendosi in maniera omogenea e sono tra loro collegati dal vano scale centrale. All’esterno, alcuni ballatoi in cemento armato corrono lungo le pareti del magazzino, consentendo di accedere ai piani anche dall’esterno. Sulle pareti appaiono ancor oggi scritte e numeri per la suddivisione degli spazi, con il nome della ditta che vi operava che ancora campeggia sulla facciata esterna.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il Fabbricato n.4 o tesa Visconti conserva chiaramente il proprio carattere industriale, con i ballatoi esterni, un tempo parte di un sistema di piattaforme per il carico e scarico delle merci, ancora esistenti. Negli anni ’20, un incendio distrusse la parte sud del fabbricato, che venne in seguito riedificata con elementi strutturali in calcestruzzo invece che in legno, mantenendo però le pareti in mattone a vista. La parte nord, al contrario, conserva ancora elementi in legno, mostrando i segni del tempo con deformazioni sensibili, ma non gravi. In generale, i problemi principali che si possono osservare consistono in lesioni delle superfici murarie, con fessurazioni dal tetto, infiltrazioni e disgregazione dei laterizi. In alcuni punti critici i ferri del cemento armato dei ballatoi sono esposti e il tavolato in legno dei piani superiori è consumato. Le cornici in mattoni sono state asportate o interrotte in alcuni punti, mentre i serramenti sono ossidati, rotti e irrecuperabili.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Una volta ristrutturato, lo stabile ospiterà gli spazi di Science Gallery Venice, adibiti a mostre temporanee ed eventi, e spazi universitari (aule e sale di lettura).
L'edificio sarà accessibile tutti i giorni della settimana.
L’ingresso sarà libero e gratuito per tutti.