DESCRIZIONE INTERVENTO
Come ogni anno a luglio (dal 12 al 21) si è svolto l'evento chiave del complesso sistema di eventi targati Umbria Jazz. L'edizione estiva che ha riportato a Perugia la musica, i grandi artisti ed il pubblico che li ama, e soprattutto quell'atmosfera unica che fa dell'acropoli perugina una piccola grande capitale del jazz. Non è cambiata la formula, quella ormai famosa dei "tre festival in uno", che vede concentrati all'Arena Santa Giuliana gli eventi di maggiore richiamo, al Teatro Morlacchi e alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria i concerti più specialistici e nei palchi all'aperto (dove tutto è gratuito) l'intrattenimento popolare.
Circa 250 eventi distribuiti su dieci giorni, per la maggior parte gratuiti; dodici diverse location. Ottantasette band in cartellone con quasi seicento musicisti, che hanno prodotto oltre 330 ore di musica live.
Tanta musica, ma anche seminari di formazione, con le Clinics del Berklee College, iniziative e laboratori per i bambini, con UJ4Kids, enogastronomia, dj set per dieci giorni che hanno visto Perugia invasa come mai da migliaia di appassionati e turisti.
Ancora più dei numeri, che sono da primato parla il clima che si respirava nelle vie e nelle piazze dell’acropoli perugina con quel mix di festa, qualità della vita, musica che la città offre a cittadini e turisti durante Umbria Jazz.
Dal punto di vista musicale si è ascoltata grande musica all’Arena santa Giuliana con Vinicio Capossela, Lenny Kravitz, Raye, Potter/Mehldau/Patitucci/Blake, Gil Evans Remembered, Hiromi, Fatoumata Diawara, Somi, Toto, Roberto Fonseca, Chucho Valdés, Nile Rodgers & Chic, Veronica Swift, Djavan e Pacific Mambo Orchestra.
Al Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso si sono esibiti Charles Lloyd, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Alessandro Lanzoni con Francesco Cafiso, Dado Moroni, Danilo Rea, Kenny Barron, Christian Sands, Vincent Herring e Kurt Rosenwinkel.
Notevoli anche i dati alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria che ha visto on stage Micah Thomas, Marco Mezquida, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi, Franco D’Andrea, Ramberto Ciammarughi, Francesco Bearzatti e Paolo Birro, Vincent Peirani, Émile Parisien, Miguel Zenón e Luis Perdomo, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, Eleonora Strino, Weave4, Pieranunzi - Mirabassi – Bulgarelli, Edoardo Ferri, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, Mirco Rubegni.
Musica per tutti, con generi popolari senza mai rinunciare alla qualità nelle piazze e nei club con Lovesick, Ray Gelato & The Giants, Cha Wa, Sammy Miller & The Congregation, Thornetta Davis, Mitch Woods Accordi Disaccordi, Lorenzo Hengeller, Sticky Funk Off e la House Band con Piero Odorici e Daniele Scannapieco
Infine le orchestre giovanili di università, istituzioni culturali, scuole, per lo più americane: Utah State University Jazz Band (Logan, Utah); University of Montana Jazz Band (Missoula, Montana); Utrechtse Student Bigband (Utrecht, Paesi Bassi); John Hersey Jazz Band (Arlington Heights, Illinois); University of Delaware Jazz Band (Newark, Delaware); Jazz School Studio Band (Berkeley, California); Kansas University Jazz Band (Lawernce, Kansas); Antares Flare (Rotterdam, Paesi Bassi).
Di assoluto rilievo anche i risultati del festival online: il volume di traffico digitale organico (social, sito) ha raggiunto oltre 1 milione di persone, con il media team di Umbria Jazz che ha realizzato nei giorni del festival 10 terabyte di materiale multimediale tra video e foto.
Tantissimi gli utenti che hanno pubblicato stories su Instagram taggando l'account di UJ o utilizzando l'hashtag ufficiale. Grande attività anche da parte degli artisti, che hanno pubblicato storie direttamente dai palchi.
Confermato anche in questa edizione l’impegno green di UJ. Tra le tante iniziative un solo ma significativo dato: l’utilizzo delle borracce da parte dello staff ha prodotto un risparmio di oltre 650 kg di plastica, con una riduzione di circa 1.500 bottigliette di plastica al giorno.