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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Villa Loredan in origine era parte di un'unica proprietà che comprendeva l'edificio opposto, dal quale è ora separata mediante una recinzione in rete metallica. Si trattava quindi di un complesso di villa costituito da due blocchi edilizi simmetrici, separati da un cortile e chiusi tutto attorno da un muro di cinta, di proprietà della famiglia patrizia veneziana dei Loredan.

Fu costruita nei primissimi anni del cinquecento, con forme e qualità in grado di suscitare l'ammirazione dei contemporanei. In origine i due immobili erano denominati l'uno "delle donne" e l'altro "degli uomini". 

Con L'elezione a Doge, nel 1752, Francesco Loredan decise di intervenire sulla villa per renderla più consona al rango e al prestigio raggiunti: tra il 1754 e il 1763 l'intero complesso venne quindi sottoposto ad una radicale ricostruzione, attuata riutilizzando parte delle antiche strutture di origine cinquecentesca. I due nuovi fabbricati, similari nelle dimensioni, ebbero una destinazione funzionale distinta: quello occidentale fu riservato all'uso del padrone, quello verso est all'uso del gastaldo e ad altri salariati. Particolare rilievo assunse il giardino, che venne realizzato con grande cura.

A pochi anni dalla ricostruzione, costata circa 35.600 lire, nel 1767 la casata si estinse. In mancanza di eredi maschi l'intero patrimonio fu oggetto di numerosi processi e scontri tra eredi. Alla fine, nel 1777, la maggior parte dei beni fu assegnata a Caterina Loredan, nipote del doge, per passare poi alla figlia Pisana.

Nei primi anni dell'Ottocento la villa passò alla famiglia Carminati, alla quale fanno riferimento gli stemmi presenti tuttora nella facciata della villa, che per tutta la prima metà del Novecento rimase in possesso di privati. Nel 1959 il fabbricato occidentale con il cortile e il brolo (l'attuale villa Loredan) fu ceduto all'ente I.N.A.P.L.I. (Istituto per l'Addestramento e il Perfezionamento dei Lavoratori), che destinò l'immobile a centro di addestramento per lavoratori dell' industria. Tra il 1966 e il 1967 passò in proprietà del comune di Stra che, da allora e fino ai primi anni ottanta, lo adibì a scuola media. Nel giugno del 1968 il comune predispose un progetto complessivo di restauro che si rivelò troppo dispendioso per le casse comunali e del quale venne eseguito un primo stralcio esecutivo.

Nel 1972 si verificarono alcuni crolli di soffitti nel secondo piano dell'edificio, che richiesero la ricostruzione e la tinteggiatura delle parti pericolanti o già crollate. Nel 1989, infine, fu risistemato il parco esterno.

Dagli anni ottanta e fino ai primi anni novanta la villa fu sede del Consorzio Stilisti calzaturieri che ha reso famose Stra e la Riviera del Brenta per le calzature di qualità; dagli anni novanta fino agli inizi del duemila è stata sede della Biblioteca Comunale.

Dal 15 maggio 2019  Villa Loredan è adibita a Sede Municipale.

Informazioni sullo stato della conservazione

Villa Loredan ha sede a Stra, sulla riva destra del Naviglio Brenta, di fronte al grande parco di Villa Pisani, situata in riva sinistra. Dal 1966 l'edificio è di propietà comunale; nel 2001 il Consiglio Comunale di Stra ha stabilito di restaurarlo e di trasferirvi la sede municipale; nel febbraio 2008 hanno avuto inizio i lavori di restauro che, dopo il consolidamento dei solai e della copertura, per un importo pari a € 1.529.760,75, sono stati interrotti a dicembre 2010; è del marzo 2011 la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice.

Animata dalla ferrea volontà di completare l'intervento, nel 2014 l'Amministrazione comunale ha partecipato ad un bando della Regione Veneto, proponendo l'intervento di  "Restauro e risanamento conservativo di Villa Loredan - Opere di completamento", per un importo complessivo di  € 1.800.000,00, ottenendo un finanziamento di € 1.000.000,00 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Veneto, ricadente mel Quadro Strategico Nazionale Finanziato con fondi comunitari e nazionali.

A dicembre 2015 si è dato avvio alle procedure per l'affidamento dei lavori di restauro definitivo, che hanno avuto termine nell'estate 2018.

Grazie ad un attento lavoro di recupero e alla maestrìa dei restauratori, gli interni dello storico edificio sono stati riportati all'antico splendore: di particolare pregio gli stucchi policromi che ornano pareti e soffitti, i pavimenti  in terrazzo alla veneziana, la ringhiera in ferro battuto della scala monumentale a quattro rampe, le specchiature con gli originali vetri policromi al piombo delle finestre del salone al piano nobile.

Il 2 ottobre 2018 sono iniziati ulteriori lavori di restauro delle murature del secondo piano e della corte esterna a sud dell'edificio, per un importo di € 265.000,00, l'ultimazione dei quali è prevista a gennaio 2019. Nei mese di maggio 2019 è avvenuto il trasferimento degli uffici comunali in Villa Loredan.

Con ulteriore finanziamento si dovrà fornire la villa di un arredo consono all'utilizzo pubblico di un bene storico monumentale.

E' previsto inoltre un intervento di "Restauro e valorizzazione del parco di Villa Loredan", per un importo complessivo di  € 250.000,00 finalizzato al recupero ed alla valorizzazione del parco pubblico della Villa, in particolare dei portali in pietra con le sovrastanti statue e dei cancelli in ferro battuto, nonché di parte della mura di cinta, che consentirà di restituire alla collettività un patrimonio storico-artistico di inestimabile bellezza.

L'edificio, la cui storia è strettamente legata a quella della nobile famiglia veneziana dei Loredan, che diede tre dogi alla Serenissima Repubblica di Venezia, riveste un ruolo di primo piano nel panorama delle ville venete, che si arricchisce così di un elemento di inestimabile pregio.

Il dipinto della capellina è stato restaurato e apposto nella sua sede originale.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Dal 15 maggio 2019 la Villa Loredan è adibita a sede municipale. Gli orari di apertura sono correlati con gli orari degli Uffici e in occasione di eventi previsti dall'Amministrazione comunale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 265.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’edificio storico a carattere monumentale, destinato a sede municipale, è stato completamente restaurato al piano terra e al primo piano, con un intervento che ha garantito la piena funzionalità dell’opera. Al secondo piano manca il restauro delle pareti, con ripristino dell’intonaco a marmorino a rilievo policromo, di dieci stanze, poste a sud e ad est.

Tali opere, oltre ai lavori di recupero della corte esterna a sud della Villa, sono stati oggetto di un ulteriore progetto di “opere implementative”, i cui lavori sono in corso di realizzazione e consistono in:

- consolidamento e restauro di intonaci storici dei vani al secondo piano;

- pavimenti in listoncino prefinito maschiato in legno di rovere e battiscopa in massello sagomato dei vani al secondo piano;

- ripristino funzionale della pavimentazione in trachite della corte esterna, posta sul lato sud della Villa;

- recupero del relativo muretto di contenimento della corte e dei relativi pilastri a sostegno del cancello metallico, elementi storici di delimitazione della corte con pavimentazione in trachite a sud della Villa.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 250.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro e riqualificazione del parco con il recupero dell’armonia compositiva vegetale originaria.

Restauro dei portali di accesso al parco e manufatti lapidei ornamentali.

Ricostruzione di un tratto di muro di cinta crollato nella parte a sud-ovest.

Interventi:   

- eliminazione piante senecenti, malate e infestante

- potatura e nuovi impianti nel filiare di carpini lungo la recinzione

- realizzazione delle aiule quadrangolari nell’area del giardino antistante

- recupero e restauro degli elementi architettonici e statue in pietra di Vicenza

- recupero e restauro della muratura e dell’intonaco a bugne e specchiature dei pilastri

- recupero funzionale e restauro delle inferriate e cancellate in ferro battuto e borchiato a doppio battente con porzioni laterali fisse

- restauro del muro di cinta in pietre a faccia vista a sud ed a ovest con recupero della parte sommitale a mezza luna.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 2.300,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro conservativo della tela del XVIII secolo raffigurante “l’Annunciazione alla Vergine” che era la pala d’altare della cappellina gentilizia di Villa Loredan.


NOTE Intervento archiviato