Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Teatro Comunale di Bologna è uno dei simboli della tradizione lirica italiana, noto per la sua storia, architettura e ruolo culturale. La sua nascita risale all’incendio del 1745 che distrusse il Teatro Malvezzi. La città decise di costruire un nuovo teatro in muratura, affidando il progetto ad Antonio Galli da Bibbiena. I lavori iniziarono nel 1756 e il teatro, inizialmente chiamato “Teatro Pubblico”, inaugurò il 14 maggio 1763 con l’opera “Il trionfo di Clelia” di Gluck. Fin da subito si affermò come teatro d’eccellenza, aperto al pubblico e finanziato con fondi cittadini.
Nel XIX secolo ospitò prime assolute e opere di grandi compositori come Rossini e Bellini, diventando un punto di riferimento per la cultura musicale. Nel 1871 mise in scena per la prima volta in Italia un’opera di Wagner, consolidando la sua fama internazionale. Il Comunale non era solo intrattenimento, ma centro di diffusione culturale e apertura alle correnti artistiche europee.
L’auditorium del Comunale fu progettato con pianta a “campana”, con quattro ordini di palchi, un palco reale e un loggione, per garantire visibilità e acustica ottimali. La struttura fu realizzata in muratura per maggiore sicurezza rispetto ai teatri in legno dell’epoca. La sala è rimasta pressoché originale, perché non è mai stata distrutta da incendi, a differenza di quasi tutti gli altri teatri all’italiana. Il meccanismo a pantografo sotto la platea permetteva di trasformare lo spazio per balli e cerimonie: oggi è bloccato, ma ancora perfettamente funzionante. Nel corso dell’Ottocento e successivamente, il teatro subì restauri e decorazioni che ne arricchirono l’aspetto e lo resero conforme ai gusti artistici dell’epoca.
Nonostante eventi avversi, il Comunale si è sempre rinnovato, ospitando orchestra e coro stabili e garantendo stagioni liriche e sinfoniche di rilievo. La sua memoria storica è tutelata attraverso percorsi informativi che raccontano oltre 260 anni di vita, collegando passato e futuro della città.
Il Teatro Comunale è dunque più di un luogo di spettacolo: custode di memoria artistica, simbolo di continuità culturale e orgoglio bolognese, testimone di tre secoli di musica e innovazione scenica, dove storia, arte e società si intrecciano in modo unico.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il Teatro Comunale di Bologna si trova in uno stato di conservazione complessivamente discreto, mantenendo la struttura originaria e gran parte delle caratteristiche storiche e artistiche che ne fanno uno dei principali teatri all’italiana. Nonostante il passare dei secoli e l’uso continuo per spettacoli lirici e concertistici, il teatro conserva ancora la sua identità storica, la sala principale e gli ambienti decorativi, rappresentando un patrimonio culturale di grande valore per la città e per la comunità artistica. Oggi risultano però necessari interventi di manutenzione e conservazione atti a restituire l’aspetto originario in vista della riapertura al pubblico prevista nel 2027.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Attualmente la sede storica in Piazza Verdi è chiusa per lavori di ristrutturazione: tutte le attività di lirica e di danza del Teatro si sono spostate nella sede provvisoria, il Comunale Nouveau — presso il padiglione Exhibition Hall in Piazza della Costituzione, mentre i concerti sinfonici si tengono presso l’Auditorium Manzoni.
La biglietteria del Teatro rimane aperta su Largo Respighi 1, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì, dalle 12:00 alle 18:00, il sabato dalle 11:00 alle 15:00.
Sul sito si possono trovare tutte le informazioni circa la programmazione del Teatro.

