Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Piazza Regina Margherita è parte delle trasformazioni e degli abbellimenti cittadini che, dopo il 1860, coinvolgono il centro cittadino. Questa fase di trasformazione coinvolge direttamente le antiche strutture della chiesa di San francesco a Palazzo e dell'annesso convento. L'edificio ecclesiastico viene infatti destinato alla demolizione insieme con parte dell'ala conventuale. Vengono comunque recuperate le pietre del paramento murario della facciata che verranno riutilizzate per la sistemazione dell'incrocio di via castello, via garibaldi e via del Picchio. Nell'estate del 1880 viene deciso di adoperare le pietre come elemento decorativo di un lato della nuova piazza da realizzarsi "a capo il corso Vittorio Emanuele"- a cui sarebbe stato dato il nome di Piazza Margherita in occasione dell'annunciata visita dei Sovrani - per la creazione di una nuova fontana. I lavori proseguirono fino a gennaio 1881, periodo in cui la Fontana può dirsi completata.La Fontana del Nettuno si sviluppa su un fronte di estensione di quaranta metri per un'altezza totale di diciotto metri e presenta la tipica configurazione "a mostra d'acqua" addossata ad un vasto prospetto architttonico. Nello spazio centrale si viene a proporre la grande nicchia , nella quale trova posto il gruppo scultoreo della fontana vera e propria con la statua di Nettuno - in terracotta dipinta di verde a simulare il bronzo antico - posta posta su una roccia emergente da una conchiglia modanata al di sotto della quale si colloca la grande vasca trilobata di raccolta delle acque.
Informazioni sullo stato della conservazione
Piazza Regina Margherita vede convergere in sé differenti esigenze e di conseguenza problematiche.
Da un lato la memoria storica della facciata del Nettuno a monumento del sisma del 1703 e della resilienza degli aquilani che trasformarono le macerie della chiesa di San Francesco in Piazza Palazzo in una quinta urbana; dall’altro la nuova vita di cui gode la piazza con attività commerciali, cantieri e parcheggi indiscriminati durante tutta la giornata.
La situazione attuale di Piazza Regina Margherita, a pochi passi dalla Fontana Luminosa, uno dei punti di accesso al centro storico per visitatori e turisti, è colma di problematiche e conformazioni ormai anacronistiche:
- La facciata che ospita la fontana del Nettuno è interamente nascosta;
- Le automobili invadono la piazza;
- E’ impedito l’attraversamento della piazza;
- Il numero esiguo di rende rende ancora più difficoltosa la fruizione dello spazio pubblico.
Largo Tunisia versa ad oggi in condizioni molto simili: la piccola aiuola con l’albero centrale è occlusa dalle automobili che vi sostano senza regola e riveste un ruolo del tutto marginale, privo di valenza spaziale, seppur collocandosi in una strategica posizione a ridosso del corso.
La Fontana risulta composta da elementi realizzati con materiali diversi, ognuno dei quali presenta differenti livelli conservativi: la statua in terracotta di Nettuno, il prospetto lapideo della facciata, la vasca in pietra di raccolta delle acque.
La statua del Nettuno, in terracotta e dipinta al fine di simulare la finitura delle sculture in bronzo, presenta un deterioramento della coloritura superficiale originale dovuta alla continua esposizione all’aperto, in presenza di agenti atmosferici e inquinanti. Le superfici sono inoltre ricoperte da uno strato di sporco, dovuto all’accumulo di depositi carbonosi misti a polvere e a deiezioni animali. Il Tridente si presenta inoltre spezzato nella parte alta.
Lo stato conservativo dell’apparato lapideo della fontana del Nettuno appare discreto. Sono evidenti in alcune zone della superficie l’aggressione degli agenti atmosferici, il dilavamento che ha creato una leggera erosione superficiale, oltre a macchie di ruggine puntuali dovute all’ossidazione di elementi metallici e diffusa presenza di alghe e licheni.
La vasca in pietra si presenta in un discreto stato di conservazione. Sono presenti alcune fessurazione ed irregolarità.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Trattandosi di una piazza e di un largo, le due aree sono sempre fruibili.