I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Raccolta realizzata a seguito della Risposta n. 20/2018 dell'Agenzia delle Entrate

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

 

Dal 1946 l’Accademia ha sede nel Palazzo Coccapani d’Aragona, di proprietà demaniale, dove si trasferì in seguito al bombardamento aereo che colpì la precedente sede. Occupa il Piano Nobile, parte del piano seminterrato, parte del piano rialzato, piano ammezzato e parte del secondo piano. 

Si accede dallo scalone monumentale, con la sua doppia rampa imperiale enfatizzata dalla balconata, che non ha eguale per eleganza e importanza in tutta Modena.

Le sale del Piano Nobile sono disposte secondo un percorso anulare che culmina nel salone delle feste al centro dell’edificio. 

Negli interni sono ancora leggibili le preziosità decorative negli infissi d’epoca, negli stucchi, nei dipinti parietali e a soffitto. Il linguaggio tardo barocco caratterizza gli elementi espressivi delle particolarità sopraddette. Le sale del Piano Nobile, nelle decorazioni accurate e talvolta preziose, annunciano sia l’incipiente classicismo che l’eclettismo ampiamente praticato nel secolo successivo. Anche l’esterno del palazzo esprime il rango privilegiato cui appartenevano i nuovi edifici del quartiere Terranova, beneficiari di vasti appezzamenti ed in questo caso anche affacciati sulla via d’acqua e di terra costituita dal Naviglio, che rappresenta in questo caso una “via Regia” di accesso prima al palazzo del Sovrano e poi alla città. La proprietà primitiva fu acquistata nel 1772 dal Marchese napoletano Paolo Rango D’Aragona, che informò il duca Francesco III della sua intenzione di trasformare in abitazione decorosa e conveniente un immobile “rozzo, informe e non valevole a verun uso”. Il Duca approvò il progetto e i lavori si conclusero nel 1776. La ristrutturazione, curata dall’architetto ducale Pietro Termanini, fu sostenuta anche da un contributo estense. La proprietà rimase alla Camera Ducale, come preannunciato dal marchese D’Aragona, fino al 1834 quando fu acquistata dal conte Guicciardi, i cui eredi vendettero, nel 1870, il Palazzo con annessi orti, giardini e dipendenze al marchese Lodovico Coccapani Imperiali. Da allora l’edificio assunse l'attuale nome e la vedova Coccapani mantenne la proprietà del palazzo e dei beni annessi fino al 1906 quando vendette l’intera proprietà all’arcivescovo di Modena Natale Bruni. Nel 1913, l’Arcivescovo vendette l’immobile che nel 1919 divenne sede del collegio “Pascoli”, e nel 1928 fu destinato a sede della Casa del Fascio. 

Nel 1947 l’immobile passò per espropriazione al Demanio e divenne sede dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti.

Informazioni sullo stato della conservazione

Negli anni fra il 1998 e il 2000, su incarico della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia Romagna, fu redatto un progetto di restauro conservativo dell’intero edificio, sede anche delle Gallerie Estensi e del Centro Linguistico Universitario.

I lavori, realizzati grazie ad un finanziamento statale, furono appaltati nel 2005 e terminati in parte alla fine del 2007; sono infatti tuttora da sottoporre a manutenzione e recupero gli infissi esterni (in parte) e tutti gli infissi interni, comprese le porte d'epoca preziosamente decorate.

Necessitano di restauro alcuni pavimenti alla veneziana originali e un soffitto decorato che presenta forti segni di infiltrazioni d'acqua e visibili alterazioni della struttura.

In altri soffitti dipinti e su pareti affrescate sono presenti crepe deturpanti di vecchia data 

Il locale posto al piano seminterrato necessita di interventi di sanificazione per la presenza di forte umidità che è causa di formazione di muffe sull'intonaco della pareti, in molti punti sgretolato.  

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Accademia con le sue tre sezioni - Sezione di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Sezione di Scienze Morali Giuridiche e Sociali, Sezione di Storia Lettere e Arti -  organizza conferenze, seminari, cicli di lezioni, convegni ad ingresso libero e gratuito. L'Aula Magna ha una capienza di 82 posti. Nella sale occupate dalla Biblioteca si organizzano mostre e visite guidate. L'imponente biblioteca, composta da oltre 140.000 volumi comprendenti alcunio fondi manoscritti, incunaboli, Cinquecentine, Edizioni antiche, saggi e periodici specializzati anche antichi e di particolare rarità. Si configura a Modena, come la biblioteca più ricca e più importante per numero e qualità delle opere dopo la Biblioteca Estense Universitaria. 

ORARI DI APERTURA >>> dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00

Per consultazioni e visite guidate >>> 059 225566 - info@accademiasla-mo.it

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 1.744,60 €

 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Installazione sul portone in ferro di accesso allo scalone principale, nonchè prima via di fuga, di un doppio maniglione antipanico fuori standard.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 20.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il palazzo Coccapani D'Aragona, in cui oggi ha sede l'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena, ha visto l'inizio della sua costruzione alla fine del XVII secolo, con un totale rimaneggiamento in epoca settecentesca con contributi ducali.

Pertanto, nonostante i lavori di restauro svolti grazie ad un finanziamento statale, appaltati nel 2005 e terminati in parte alla fine del 2007, molte parti sono tuttora da sottoporre a manutenzione per quanto riguarda l'immobile e ad adeguamenti normativi ai fini della sicurezza.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 60.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L'impianto anticendio del palazzo risale al 2006 e non risulta piu' adeguato alla luce delle normative successivamente entrate in vigore. La necessità di dotare l'immobile di un impianto anticendio aggiornato è connessa alla presenza di una notevolissima quantita' di prezioso materiale librario e documentario da tutelare nel modo piu' adeguato. La stessa considerazione vale per l'impianto anti intrusione, anche esso risalente al 2006. Il maggior grado di protezione assicurato dal rinnovamento dell'impianto antincendio potrà altresì certamente contribuire alla sicurezza di Palazzo Coccapani d'Aragona, sede dell'Accademia Nazionale di Scienze Lettere ed Arti di Modena dall'immediato secondo dopoguerra.        


NOTE Intervento archiviato