I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

È l’11 luglio 1954 quando a Venezia viene inaugurato quello che Katerine Hepburn definì il più bel teatro del mondo. Voluto da Vittorio Cini e progettato da Luigi Vietti e Angelo Scattolin, come ultimo tassello del recupero dell’isola di San Giorgio Maggiore, il teatro, per circa 1500 spettatori, si fonde con il paesaggio assumendo come scena la Laguna veneziana e, come divisori, siepi di ligustro.Pensato come un teatro greco dal suo progettista che lo definì “una cosa affettuosa” il teatro verde è un unicum: una delle rare concessioni all’architettura contemporanea nel contesto veneziano, capace di guardare ai grandi maestri del moderno, in primis F.L.Wright, e al contempo un manufatto in linea con la gloriosa tradizione seicentesca dei teatri di verzura diffusi in Veneto.Per l’epoca, il teatro rappresentava una grande sfida tecnologica: si erge infatti su terreno di riporto, frutto dell’allargamento dell’Isola, e si sviluppa anche al di sotto del livello del mare. A solcare le sue scene, negli anni, artisti del calibro di Carolyn Carlson, Ludovico Einaudi, Antonio Fresa.

Informazioni sullo stato della conservazione

Proprio a causa dell'eccezionalità di condizioni, il teatro ha vissuto alterne fortune: messo fuori uso alla fine degli anni ’70, ha ospitato per brevi periodi spettacoli negli anni’90 e poi nel 2013. Per riattivare il teatro sono indispensabili ingenti lavori di restauro, che interessino sia le strutture che gli impianti. In particolare, l’impermeabilizzazione del palcoscenico è compromessa, con infiltrazioni di acqua piovana sui locali seminterrati e danneggiando delle strutture in cemento armato, e gli impianti necessitano di aggiornamento alle moderne tecnologie e requisiti di sicurezza. Anche gli elementi a verde, struttura non secondaria nel progetto, necessitano di trattamenti e -non ultimo- di un sistema di irrigazione automatico, attualmente inesistente.

Con l'acqua alta del 12 novembre 2019 le condizioni del teatro hanno visto un peggioramento, dovuto al persistere degli allagamenti con conseguente deposito di sali e umidità sulle strutture.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il teatro attualmente non è visitabile

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 6.000.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Allo scopo di individuare e quantificare gli interventi necessari al ripristino funzionale del Teatro Verde, l’ufficio tecnico della Fondazione Cini ha predisposto un progetto di massima per il restauro delle strutture e degli impianti.

 

L’intervento più urgente è quello relativo al ripristino delle strutture portanti in calcestruzzo armato gravemente ammalorate e alla pavimentazione del palcoscenico, che dovrà essere rimossa e successivamente ricollocata per consentire le operazioni di impermeabilizzazione. Tale intervento consentirà anche il recupero della fontana che originariamente produceva giochi d’acqua al centro del palco.

L’intervento sulle gradonate prevede la pulitura di tutti marmi e il loro consolidamento, e il ripristino delle siepi di bosso.

Anche gli spazi destinati a servizio dovranno essere oggetto di intervento, soprattutto di rifunzionalizzazione impiantistica.

I prosceni laterali dovranno essere dotati di nuovi serramenti e oggetto di una revisione delle coperture piane.

Andranno ripristinati l’impianto elettrico, sostituendo i cavi, le prese e le parti dei quadri elettrici danneggiate, le luci di emergenza, il gruppo di continuità, il sistema di comunicazione audio per i messaggi di allarme, e i sistemi di sicurezza.