Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Cencolo Palladiano è parte del complesso monastico dell'Isola di San Giorgio, di proprietà demaniale in concessione alla Fondazione Cini.
L’intervento al refettorio del monastero di San Giorgio Maggiore, iniziato nel 1560 e concluso tre anni più tardi, costituisce l’atto primo del rapporto di collaborazione tra Andrea Palladio e la congregazione benedettina di Santa Giustina. Si tratta del completamento di un cantiere iniziato circa vent’anni prima e protrattosi almeno fino all’altezza delle attuali finestre: all’anno 1540 possono, infatti, essere riferiti alcuni documenti che testimoniano spese per la fabbrica del Refettorio in conto a maestri muratori e pagamenti per la realizzazione delle finestre.
Lo spazio del cenacolo si caratterizza come una concatenazione di ambienti su livelli diversi: l’accesso avviene da un vano coperto a padiglione e dominato da un’ampia scalinata che conduce a un portale monumentale -citazione filologica del portale del San Salvatore a Spoleto- attraverso il quale si accede a un vestibolo coperto a crociera, dove sono collocati due lavamani gemelli di marmo rosso, intagliati da tagliapietra veronesi. A completare il cenacolo venne collocata sulla parete di fondo Le nozze di Cana di Veronese, al Louvre dopo l'occupazione francese. Il cenacolo venne profondamento alterato dopo la soppressione del monastero. Nell’aprile del 2012 si è concluso l’intervento di restauro curato dall’architetto Michele de Lucchi.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il presente progetto interessa l'impiamnto di illuminazione della sala e del fac simile delle Nozze di Cana realizzato nel 2007: dopo 210 anni di assenza, Le Nozze di Cana ‘sono tornate’ nella loro sede originaria nel Cenacolo Palladiano dell’isola di San Giorgio Maggiore grazie alla creazione di un ‘secondo originale’, ossia un fac-simile in scala 1:1 ottenuto grazie alle più sofisticate tecniche di riproduzione. L'impianto di illuminazione attuale risulta obsoleto e da tempo presenta problemi di natura manutentiva. Risulta necessario sostituire lgli attuali apparecchi di illuminazione, giunti ormai al loro limite e inattuali sotto il profilo del risparmio energetico. Non ultimo, il mal funzionamento dell'attuale sistema di illuminazione dgenera un'alterazione della percezione cromatica degli spazi e dell'opera pittora che ne costitusce la continuazione prospettica.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
https://www.visitcini.com/?gclid=Cj0KCQiA09eQBhCxARIsAAYRiym9L_mWXsvaZn0FAd_XssDrH3Jpig_xyUaKEWdO8rRZXEoJb89YWLwaAmAbEALw_wcB