Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il comune di Civo è caratterizzato da una suddivisione in contrade, composte da poche case raccolte intorno ai luoghi di culto ed alle strutture della vita comunitaria fra le quali la fontana è una delle principali. A seguito alla costituzione più complessa delle comunità cominciò a porsi il problema di far arrivare l'acqua il più vicino possibile alle abitazioni. Le prime condotte erano formate da pezzi di tronco d'albero, si passò successivamente all'utilizzo della pietra che veniva tagliata in piccole lastre poste a rivestire l'interno dei canali di scorrimento. Una prima differenziazione tipologica si registra a partire dal XVI secolo: soltanto i manufatti posti all'interno o nelle vicinanze dei grossi centri abitati cominciarono a subire un'evoluzione della forma in più raffinate soluzioni sino a costituire dei complessi fontanili con abbeveratoi e lavatoi contigui coperti da una tettoia. Nelle zone periferiche e montane le fontane, da semplici invasi monolitici, si trasformarono in vasche prevalentemente in forma rettangolare. I manufatti del Comune di Civo sono localizzati in diverse aree del territorio: la maggior parte di lavatoi o sistemi combinati di fontana-lavatoio è localizzata lungo le vie di percorrenza e di collegamento tra le varie frazioni; altri manufatti (per lo più fontane) sono localizzati nei centri abitati, nella piazza principale, in quanto costituivano luogo di aggregazione per la popolazione; infine solo una parte si trova nei pressi di corsi d’acqua dai quali si alimenta tramite un sistema di canalizzazione. Le fontane e i lavatoi svolgevano una funzione importante: erano spesso un’opera d’arte che, oltre a placare la sete, soddisfaceva l’occhio, e soprattutto erano un luogo dove i cittadini si radunavano a conversare, una centrale rionale per la diffusione delle notizie.
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente sono state recuperate alcune delle fontane e dei lavatoi del comune, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo. I manufatti rimanenti si trovano in pessimo stato di conservazione, con degradi dovuti all’umidità, al mal funzionamento degli impianti e alla presenza di vegetazione infestante.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Con la realizzazione dell’acquedotto, le funzioni primarie dei lavatoi e delle fontane sono venute meno, creando così dei fenomeni di abbandono di questi manufatti. La conservazione di questi manufatti, posti a lato delle strade in prossimità di quasi tutte le contrade ed oggi naturalmente inutilizzati, è tuttavia estremamente importante, non solo per il loro pregio architettonico, ma anche perché costituiscono importanti testimonianze di una memoria storica che associa a queste architetture minori il luogo di incontro e di lavoro per eccellenza.