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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

campana, 1834 bronzo, cm 55 x 43 (diametro) iscrizioni: “Ave Maria Gratia Plena AD MDCCCXXXIV +”; entro un cartiglio “[…] ie Giovanni / Lucenti / Fonditori Romani

Appartenete alla Chiesa del brefotrofio di Narni dedicato alla Beata Lucia Borccadelli Torneria Giovanni Lucenti (Roma, attivo XIX secolo)

Donata dal cardinale Agostino Rivarola protettore del Brefotrofio.

Informazioni sullo stato della conservazione

Le superfici esterne si presentano rivestite da una patina porosa costituita prevalentemente da prodotti di corrosione del bronzo di colore variabile dal grigio scuro al verde e al marrone, dovuta al naturale degrado del metallo conservato in ambiente esterno ma confinato e quindi non direttamente sottoposto al dilavamento delle piogge.
Sono inoltre visibili numerosi punti di corrosione attiva dovuti alla presenza di cloruro di rame, prodotto di corrosione molto solubile ed igroscopico e di conseguenza pericoloso per la conservazione del bronzo.
Localmente sono presenti piccole incrostazioni, soprattutto in corrispondenza dei sottosquadri.
La campana era sospesa tramite un elemento in ferro che si presenta ugualmente degradato e ricoperto da prodotti di ossidazione.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Sala espositiva Martino Inncio Caracciolo presso ASP beata Lucia di Narni.

sal lunedi al venerdi 8-14 e sab e dom su prenotazione nel circuito museale cittadino

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA

RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 3.477,00 €

slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Pulitura meccanica:

verrà eseguita una pulitura meccanica mediante utilizzo di bisturi e micromotori dotati di spazzolini e altre punte idonee. In questo modo verranno rimossi i depositi superficiali, i prodotti di corrosione di natura polverosa e le incrostazioni.

Lavaggi desalinizzanti

verranno eseguiti lavaggi delle superfici in bronzo con getto di vapore per l’eliminazione degli eventuali sali

solubili ancora presenti nelle patine dopo la pulitura. Tali sali risultano infatti assai dannosi per la conservazione del metallo.

Disidratazione

la disidratazione sarà ottenuta con ripetute applicazioni di alcool etilico puro e acetone e successiva esposizione a getti di aria calda

Trattamento inibitore di corrosione

le superfici in bronzo saranno trattate con Cisteina in soluzione idroalcolica. Per prolungare i tempi di contatto e aumentare l’efficacia del trattamento, i manufatti saranno avvolti in un telo di polietilene sigillato in modo da rallentare l’evaporazione del solvente.

Le superfici in ferro saranno trattate con un prodotto stabilizzatore (acido tannico in soluzione idroalcolica) applicato in tre fasi successive.

Integrazione delle lacune

Eventuali microstuccature saranno eseguite con resina epossidica UHU Plus caricato con pigmenti naturali in

polvere.

Equilibratura superficiale

Velatura ad acquarello per ridurre eventuali discontinuità cromatiche particolarmente fastidiose.

Protezione superficiale

Le superfici verranno protette con un doppio strato di resina acrilica e cera microcristallina ad alto punto di fusione.

NOTE Intervento archiviato