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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

I tabernacoli hanno radici antiche, fin dall'epoca romana si collocavano lungo le strade tempietti con immagini sacre protettrici della casa o dei viandanti. La cosa è proseguita poi con l'affermarsi del Cristianesimo. A Firenze questa forma di architettura religiosa ha avuto una ripresa nel 1200 quando i cattolici, sotto la guida di Pietro da Verona, combattevano l'eresia non solo con la predicazione, ma anche ponendo immagini sacre agli angoli delle strade. Davanti ai tabernacoli si celebravano anche messe e alla fine venivano accesi i lumini. Durante la peste del 1348 alcuni tabernacoli furono provvisti di un vero e proprio altare: per diminuire i rischi di contagio si preferiva celebrare la messa all'aperto anziché dentro le chiese. A partire dal Quattrocento le arti cittadine, le confraternite delle chiese, i conventi e i mercanti facevano realizzare (anche ad artisti famosi) delle immagini sacre per tabernacoli che dovevano testimoniare la loro devozione. 

Informazioni sullo stato della conservazione

I tabernacoli risentono, in gran parte, della incuria del tempo  e necessitano di urgenti interventi di manutenzione e restauro conservativo. Alcune delle opere individuate devono essere perlopiù solo ripulite mentre altre hanno bisogno di interventi più consistenti.


Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Nessun limite alla fruizione essendo bene sito in pubblica strada.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 80.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il tabernacolo in pietra forte fu costruito nel 1856 in occasione dell’apertura del lungarno e del varco nelle mura e addossato al Torrino di Santa Rosa. L’affresco è attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio e proviene dalla facciata dell’Oratorio che allora si trovava “in Verzaia”, tra la porta San Frediano e l’Arno, annesso alla compagnia di laici che aveva come patrona Santa Rosa da Viterbo.

Opere di restauro, pulitura e consolidamento delle parti lapideeesterne e dell'intonaco, restauro affresco con pulitura della pellicola pittorica, eventuale consolidamento di distacchi e integrazione pittorica con pigmenti e leganti idonei. Apposizione di vetro di protezione antiriflesso e antisfondamento in sostituzione del vetro e della rete che attualmente proteggono l’affresco, oltre ad impianto di illuminazione dedicato.

 

 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 70.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’affresco di via Giusti rappresenta al centro Cristo in gloria circondato da quattro serafini e ai suoi piedi S. Caterina da Siena, suor Domenica e un prelato.

Opere di pulitura e restauro della struttura del tabernacolo e della pittura murale con eventuale consolidamento della pellicola pittorica e apposizione di vetro di protezione antisfondamento e antiriflesso oltre a impianto di illuminazione.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 8.470,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede il restauro conservativo della pittura murale e la ripresentazione estetica dell'edicola ricreando le mancanze, con stuccature di calce e sabbia, restituendo anche un giusto spazio, recuperando una cornice ad intonaco che circonda e delimita l'edicola stessa, intonaco sottile che avrà anche la funzione di proteggere i mattoni, che la circondano, dall'acqua piovana.


NOTE Intervento archiviato