I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Alcuni degli acquedotti storici fiorentini, tra i quali Fabbrica dell’Acqua, i serbatoi di Carraia, Pellegrino e La Querceil serbatoio del Pellegrino, funzionano ancora, altri sono residui del passato, ormai pezzi di archeologia industriale testimonianza della modernità della Firenze del 1877.  

Informazioni sullo stato della conservazione

Le  architetture non sono al momento utilizzate e risultano  in mediocre condizioni di conservazione. Gli impianti sono disattivati.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Le strutture oggetto d'intevento sono inserite all'interno di giardino aperto al pubblico e quindi senza alcun limite orario. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 450.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento in oggetto riguarda il restauro dei manufatti architettonici che compongono l’originario impianto del deposito di Carraia progettato e realizzato dall’Arch. Giuseppe Poggi  dal 1872 al 1876.

I lavori consisteranno nella:

1)Messa in sicurezza e restauro dei pilastri in pietra e delle porzioni di muratura laterali con allargamento del passo carraio del cancello di ingresso presso il ristorante Beppa Fioraia

2)Rimozione infestanti, pulitura e rimozione di scritte vandaliche; pulitura e riposizionamento cordonati in pietra dei gradoni; restauro paramento in pietra a bozze, consolidamento e protezione finale; pulitura e rimozione scritte vandaliche dal paramento e trattamento protettivo finale dell’ Esedra centrale e rampe binate

3)Pulitura, reintegrazione elementi distaccati delle volte e delle pareti con incrostazioni a spugne marine e tinteggiatura finale della Grotta centrale e locali interni

4)Rimozione di terreno vegetale per ritrovamento elementi originali in pietra, integrazione di elementi in cordonato mancanti; riposizionamento e ricostruzione porzione non più visibile della  Scalinata superiore

5)Realizzazione nuovo impianto d’illuminazione dedicato alla grotta per valorizzazione notturna

6)Messa in sicurezza dei percorsi interni per visite ai depositi dell’acqua, pulitura degli spazi esterni da infestanti e materiali nell’edificio sommitale

7) lavori idraulici per ripristino fontana