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Attività principali dell'istituzione

L'Archivio di Stato di Roma conserva, in linea generale, la documentazione prodotta dalle magistrature centrali (e da alcune di ambito romano) attinenti al governo temporale dello Stato pontificio, soprattutto a partire dalla metà del XV secolo; archivi di notai e di tribunali con giurisdizione romana, catasti e collezioni cartografiche; archivi di magistrature dei periodi giacobino e napoleonico negli Stati romani; archivi di corporazioni religiose, confraternite e ospedali, un fondo diplomatico costituito da circa 17.000 pergamene e numerosi archivi privati.

Relativamente al periodo postunitario, sono conservati nell'Istituto alcuni degli archivi degli organi periferici dello Stato operanti nella provincia romana, nonché archivi pubblici e privati riguardanti Roma e il suo territorio.

In quest'ambito, gli Archivi di Stato hanno realizzato l'acquisto dell'archivio della antica Società dell'Acqua Marcia, dichiarato di notevole interesse storico, per evitarne la dispersione dopo la liquidazione fallimentare della società e ne hanno assegnato la conservazione all'Archivio di Stato di Roma.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO Non definito (Sostegno generico)

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il restauro riguarda uno dei registri della contabilità generale dell'Ospedale di Santo Spirito in Sassia, uno dei più importanti enti assistenziali di fondazione papale, risalente al Medioevo, dotato di un immenso patrimonio fondiario. Il registro, contenente le entrate e le uscite per l'anno 1618, versa in pessime condizioni di conservazione, con gravi danni alla legatura e alle carte e conseguente pericolo di distacco e perdita di frammenti di testo e quindi di informazione storica. Il suo recupero consentirà di preservare la memoria amministrativa, giuridica, e latamente storico-culturale, di un'istituzione centrale nella vita sociale ed economica dello Stato Pontificio tra il Medio Evo e l'Età moderna.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 5.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La Reverenda Camera Apostolica, massimo organo dell'amministrazione finanziaria dello Stato pontificio, nei secoli e nel corso della sua attività ha prodotto centinaia di registri contabili che conservano dati inestimabili per la ricerca storica. Questi documenti, oltre a essere giacimenti di dati e notizie importantissime, spesso sono anche delle vere e proprie opere d'arte: di notevoli dimensioni, le legature esterne sono ancora quelle originali, in pelle lavorata con impressioni in oro di impressionante varietà e qualità artistica, le quali vanno a comporre intrecci fitti e complessi, sempre nuovi. Spesso sono presenti inserti ovali in pergamena dipinta a mano, ospitanti gli stemmi dei pontefici regnanti o dei camerlenghi, la massima autorità che sovrintendeva all'amministrazione dello Stato. Molti di questi preziosi scrigni di memoria storica, artigianato e arte versano oggi spesso in precarie condizioni di conservazione, a causa dell'intenso uso che, nei secoli, ne è stato fatto: l'Archivio di Stato di Roma intende riportarli finalmente all'antico splendore e preservarne la durata per le menti e gli occhi delle generazioni future. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 274,50 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il disegno, di grandi dimensioni (cm. 172 x 119,5) e di alto pregio artistico, è parte di un lotto di 15 documenti grafici autografi degli architetti Gaetano Moretti (1860-1938), Luigi Broggi (1851-1926) e Giuseppe Sommaruga (1867-1917), tra i massimi esponenti del Liberty italiano. I lavori furono presentati al Secondo Concorso, tenutosi nel 1888 ma rimasto senza esito, per il Palazzo del Parlamento a Roma, da erigersi ex-novo nell'area dei Mercati Traianei.  

A causa del suo grande formato, il disegno è stato conservato ripiegato in una cartella; in conseguenza di ciò, esso presenta pieghe longitudinali e trasversali che hanno indebolito il supporto e causato lacerazioni di lieve e media entità. Esso è stato inoltre incollato su un supporto secondario in carta che ha generato ondulazioni e deformazioni del supporto primario.

Le attività previste sono: documentazione fotografica dell’opera prima, durante e dopo l’intervento di restauro; pulitura a secco con spugne in lattice naturale, sintetico, pennellesse a setole morbide e, ove possibile, con microaspiratore dotato di filtri HEPA, velocità regolabile a bassa potenza; test di stabilità fisica e solubilità dei media grafici e dei pigmenti; misurazione del pH del supporto in più punti; eventuale fissaggio e consolidamento dei media grafici e pigmenti con Funori in soluzione acquosa e/o idroalcolica (1:1); distacco foderatura a secco e ad umido mediante umidificazione ad ultrasuoni o indiretta con carte assorbenti; trattamento di disinfezione delle aree interessate da un attacco microbiologico applicato per nebulizzazione con soluzione idroalcolica (30:70) o con Sali di ammonio quaternari in acqua deionizzata a T ambiente; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario, con propionato di calcio in soluzione alcolica in percentuale compresa tra 3,5/4%; umidificazione controllata dell’opera mediante nebulizzazione con soluzione idroalcolica (1:1); distensione e consolidamento delle pieghe longitudinali e trasversali, e delle deformazioni ed ondulazioni causate dal supporto secondario; consolidamento delle aree interessate da attacco microbiologico o da infeltrimento a causa delle gore di umidità, con velo giapponese 3,7 g/m2 colore bianco o crema e idrossipropilcellulosa Klucel G in soluzione alcolica al 4%; risarcimento delle lacune e sutura degli strappi con eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso, carta e velo giapponese di adeguato colore e spessore; foderatura in corrispondenza del verso dell’opera con carta giapponese di adeguato spessore ed eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso; adeguamento cromatico, ove necessario, con colori ad acquarello; resoconto e relazione tecnica degli interventi di restauro eseguiti.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 4.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il libro delle case del fondo Ospedale San Giacomo degli Incurabili 1500, del secolo XVIII, è una pregevole raccolta di decine e decine di planimetrie di abitazioni situate nel centro di Roma, la cui funzione era quella di documentare amministrativamente il patrimonio immobiliare dell'ente. Attualmente la legatura del registro versa in cattive condizioni di conservazione (sono saltati un piatto e il dorso originali), con grave rischio di dispersione di carte e in generale per la tenuta di tutto il libro. Alcune carte, inoltre, presentano foxing e strappi nel margine inferiore. Il restauro consentirà di ripristinare la legatura e la tenuta di tutto il manufatto, assicurandone la conservazione per il tempo a venire.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 377,88 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il disegno, di grandi dimensioni (cm. 170 x 119,5) e di alto pregio artistico, è parte di un lotto di 15 documenti grafici autografi degli architetti Gaetano Moretti (1860-1938), Luigi Broggi (1851-1926) e Giuseppe Sommaruga (1867-1917), tra i massimi esponenti del Liberty italiano. I lavori furono presentati al Secondo Concorso, tenutosi nel 1888 ma rimasto senza esito, per il Palazzo del Parlamento a Roma, da erigersi ex-novo nell'area dei Mercati Traianei.  

A causa del suo grande formato, il disegno è stato conservato ripiegato in una cartella; in conseguenza di ciò, esso presenta pieghe longitudinali e trasversali che hanno indebolito il supporto e causato lacerazioni di lieve e media entità. Esso è stato inoltre incollato su un supporto secondario in carta che ha generato ondulazioni e deformazioni del supporto primario.

Le attività previste sono: documentazione fotografica dell’opera prima, durante e dopo l’intervento di restauro; pulitura a secco con spugne in lattice naturale, sintetico, pennellesse a setole morbide e, ove possibile, con microaspiratore dotato di filtri HEPA, velocità regolabile a bassa potenza; test di stabilità fisica e solubilità dei media grafici e dei pigmenti; misurazione del pH del supporto in più punti; eventuale fissaggio e consolidamento dei media grafici e pigmenti con Funori in soluzione acquosa e/o idroalcolica (1:1); distacco foderatura a secco e ad umido mediante umidificazione ad ultrasuoni o indiretta con carte assorbenti; trattamento di disinfezione delle aree interessate da un attacco microbiologico applicato per nebulizzazione con soluzione idroalcolica (30:70) o con Sali di ammonio quaternari in acqua deionizzata a T ambiente; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario, con propionato di calcio in soluzione alcolica in percentuale compresa tra 3,5/4%; umidificazione controllata dell’opera mediante nebulizzazione con soluzione idroalcolica (1:1); distensione e consolidamento delle pieghe longitudinali e trasversali, e delle deformazioni ed ondulazioni causate dal supporto secondario; consolidamento delle aree interessate da attacco microbiologico o da infeltrimento a causa delle gore di umidità, con velo giapponese 3,7 g/m2 colore bianco o crema e idrossipropilcellulosa Klucel G in soluzione alcolica al 4%; risarcimento delle lacune e sutura degli strappi con eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso, carta e velo giapponese di adeguato colore e spessore; foderatura in corrispondenza del verso dell’opera con carta giapponese di adeguato spessore ed eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso; adeguamento cromatico, ove necessario, con colori ad acquarello; resoconto e relazione tecnica degli interventi di restauro eseguiti.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 664,90 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

I disegni, di dimensioni rispettivamente cm. 129x105 e 118x174,5 e di alto pregio artistico, sono parte di un lotto di 15 documenti grafici autografi degli architetti Gaetano Moretti (1860-1938) e Giuseppe Sommaruga (1867-1917), tra i massimi esponenti del Liberty italiano. I lavori furono presentati al Secondo Concorso, tenutosi nel 1888 ma rimasto senza esito, per il Palazzo del Parlamento a Roma, da erigersi ex-novo nell'area dei Mercati Traianei.  

A causa del loro formato, i disegni sono stati conservati ripiegati in cartelle; in conseguenza di ciò, essi presentano pieghe longitudinali e trasversali che hanno indebolito il supporto e causato lacerazioni di lieve e media entità.

Le attività previste sono: documentazione fotografica dell’opera prima, durante e dopo l’intervento di restauro; pulitura a secco con spugne in lattice naturale, sintetico, pennellesse a setole morbide e, ove possibile, con microaspiratore dotato di filtri HEPA, velocità regolabile a bassa potenza; test di stabilità fisica e solubilità dei media grafici e dei pigmenti; misurazione del pH del supporto in più punti; eventuale fissaggio temporaneo dei media grafici e pigmenti con Ciclometicone D5 applicato a pennello (disegno 1) e con Funori in soluzione acquosa e/o idroalcolica (1:1) (disegno 2); trattamento di disinfezione delle aree interessate da un attacco microbiologico applicato per nebulizzazione con soluzione idroalcolica (30:70) o con sali di ammonio quaternari in acqua deionizzata a T ambiente; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario, con propionato di calcio in soluzione alcolica in percentuale compresa tra 3,5/4%; umidificazione controllata dell’opera mediante nebulizzazione con soluzione idroalcolica (1:1); distensione e consolidamento delle pieghe longitudinali e trasversali; consolidamento delle aree interessate da attacco microbiologico o da infeltrimento a causa delle gore di umidità, con velo giapponese 3,7 g/m2 colore bianco o crema e idrossipropilcellulosa Klucel G in soluzione alcolica al 4%; risarcimento delle lacune e sutura degli strappi con eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso, carta e velo giapponese di adeguato colore e spessore; foderatura in corrispondenza del verso dell’opera con carta giapponese di adeguato spessore ed eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario; adeguamento cromatico, ove necessario, con colori ad acquarello; condizionamento dell’opera all’interno di scatole automontanti a tubo in cartone idoneo alla conservazione; resoconto e relazione tecnica degli interventi di restauro eseguiti.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 422,12 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il disegno, di grandi dimensioni (cm. 204,5x69,5) e di alto pregio artistico, è parte di un lotto di 15 documenti grafici autografi degli architetti Gaetano Moretti (1860-1938) e Giuseppe Sommaruga (1867-1917), tra i massimi esponenti del Liberty italiano. I lavori furono presentati al Secondo Concorso, tenutosi nel 1888 ma rimasto senza esito, per il Palazzo del Parlamento a Roma, da erigersi ex-novo nell'area dei Mercati Traianei.  

A causa del suo grande formato, il disegno è stato conservato ripiegato in una cartella; in conseguenza di ciò, esso presenta pieghe longitudinali e trasversali che hanno indebolito il supporto e causato lacerazioni di lieve e media entità. Esso è stato inoltre incollato su un supporto secondario in carta che ha generato ondulazioni e deformazioni del supporto primario.

Le attività previste sono: documentazione fotografica dell’opera prima, durante e dopo l’intervento di restauro; pulitura a secco con spugne in lattice naturale, sintetico, pennellesse a setole morbide e, ove possibile, con microaspiratore dotato di filtri HEPA, velocità regolabile a bassa potenza; test di stabilità fisica e solubilità dei media grafici e dei pigmenti; misurazione del pH del supporto in più punti; eventuale fissaggio e consolidamento dei media grafici e pigmenti con Funori in soluzione acquosa e/o idroalcolica (1:1); distacco foderatura a secco e ad umido mediante umidificazione ad ultrasuoni o indiretta con carte assorbenti; trattamento di disinfezione delle aree interessate da un attacco microbiologico applicato per nebulizzazione con soluzione idroalcolica (30:70) o con Sali di ammonio quaternari in acqua deionizzata a T ambiente; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario, con propionato di calcio in soluzione alcolica in percentuale compresa tra 3,5/4%; umidificazione controllata dell’opera mediante nebulizzazione con soluzione idroalcolica (1:1); distensione e consolidamento delle pieghe longitudinali e trasversali, e delle deformazioni ed ondulazioni causate dal supporto secondario; consolidamento delle aree interessate da attacco microbiologico o da infeltrimento a causa delle gore di umidità, con velo giapponese 3,7 g/m2 colore bianco o crema e idrossipropilcellulosa Klucel G in soluzione alcolica al 4%; risarcimento delle lacune e sutura degli strappi con eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso, carta e velo giapponese di adeguato colore e spessore; foderatura in corrispondenza del verso dell’opera con carta giapponese di adeguato spessore ed eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso; adeguamento cromatico, ove necessario, con colori ad acquarello; resoconto e relazione tecnica degli interventi di restauro eseguiti.

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

Euro 77,88, che saranno impiegati nel restauro dell'elaborato grafico Extravagantes 28/5_5


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 7.355,70 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'archivio dell'antica società dell'Acqua Marcia, dichiarato di notevole interesse storico, è stato recentemente acquisito dagli Archivi di Stato per evitarne la disersione dopo la liquidazione fallimentare della società. L'importante archivio è stato dunque assegnato per la conservazione all'Archivio di Stato di Roma, che tuttavia, non disponendo dello spazio necessario ad accoglierlo, è costretto a tenerlo presso il deposito di outsourcing ove si trovava al momento dell'acquisto, pur non avendo i ondi necessari a pagarne il deposito.

La donazione - calcolata in base a una pre-fatturazione - consente di saldare almeno il primo anno di affitto e di evitare dunque che il bene finisca disperso per inadempienza contrattuale da parte dell'Amministrazione


NOTE Intervento archiviato