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Attività principali dell'istituzione

La Biblioteca Comunale di Sant’Ilario d’Enza è un luogo di incontro, promozione e produzione culturale. Attiva dal 1972, ospita incontri letterari, mostre, laboratori, iniziative pubbliche, postazioni multimediali. Con quasi 4000 tesserati e i suoi oltre 53.000 documenti è una delle principali biblioteche pubbliche della provincia di Reggio Emilia. Storica la sua collezione dedicata al cinema e quella sulla storia locale che accoglie un’ampia produzione di ricerche sostenute dall’Amministrazione Comunale che riguardano ricerche archeologiche, il territorio della Val d’Enza, il periodo contemporaneo, l’arte contadina e popolare. La Biblioteca ospita in maniera permanente un disegno murale di Emanuele Luzzati e un'opera pittorica di Toti Scialoja.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 75.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto intende ampliare l’offerta culturale della Biblioteca mettendo in rete le conoscenze e le potenzialità sviluppate in questi anni in particolar modo nell’ambito nelle ricerche legate alle radici culturali del territorio e alla storia contemporanea.

L’obiettivo è quello di attrezzare uno spazio all’interno dei rinnovati ambienti della stazione ferroviaria di Sant’Ilario d’Enza, luogo strategico della mobilità sviluppatosi negli ultimi anni, per costituire un punto virtuale di promozione culturale, un “link museale” che possa costituire un richiamo per le ricerche e le iniziative della Biblioteca mettendole in relazione  con i punti di eccellenza del territorio della Val d’Enza: gli Appennini e Canossa, la Bassa e Brescello, il mondo contadino e il Museo Cervi, la memoria della Resistenza e del ‘900,  Tannetum e gli antichi stanziamenti romani e alto-medievali.

L’intervento prevede la realizzazione di un percorso espositivo con esposizione di documenti, possibilità di consultare e distribuire pubblicazioni, grafiche a parete, video, apparati multimediali.

Il progetto si sviluppa in collaborazione e in connessione con il Centro Culturale Mavarta di Sant’Ilario d'Enza, l’Università di Parma, l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, la rete “ResistEnza. La via della libertà”, il Gruppo Storico/Archeologico della Val d’Enza, Agenzia Mobilità Reggio Emilia, FER (Ferrovie Emilia Romagna), TPER (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna), SETA spa.