I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Il Festival Quartieri dell'Arte è una delle principali manifestazioni dedicate alla drammaturgia contemporanea in Europa, menzionata, con le sue produzioni, non solo dalle principali testate giornalistiche italiane ma anche da quotidiani, periodici e televisioni straniere di prestigio globale come DER SPIEGEL, la Suddeutsche Zeitung, ARD, El Pais, The Guardian, The Village Voice, El Clarin ecc. ecc.

Il Festival, che si svolge nel territorio di Viterbo con cadenza annuale, si è affermato come uno dei maggiori centri a livello globale per la produzione di testi teatrali collettivi con produzioni esemplari come "Call Me God", in scena per cinque anni consecutivi, dopo una lunga e prestigiosa tournee internazionale, al Residenz Theater, il Teatro di Stato della Baviera. Nel 2011 il quotidiano "La Repubblica" ha definito Quartieri dell'Arte "Silicon Valley della drammaturgia". 

Moltissimi gli autori di prestigio internazionale introdotti in Italia dal Festival, che tra l'altro, è stato il primo a portare nel nostro paese i drammaturghi della Schaubuehne di Berlino diretta da Thomas Ostermeier (con Ora Centro Europea di Roland Schimmelpfennig nel 2000) e il grande drammaturgo norvegese candidato al Premio Nobel Jon Fosse (con "Qualcuno arriverà" nel 2001).

Negli anni il Festival ha coinvolto eminenti figure e istituzioni della cultura italiana: solo nelle ultime cinque edizioni sono stati ospiti di Quartieri dell'Arte Franco Zeffirelli, Giancarlo Giannini, i Premi Oscar Gianni Quaranta e Vittorio Storaro, l'Accademia Nazionale di San Luca, Luigi Ontani, Gianni Dessì, Claudio Strinati, Enrico Lo Verso, Paolo Bonacelli, Antonello Fassari. 

Tra le prestigiose compagnie e figure internazionali ospitate il Burgtheater di Vienna, la Volksbuehne di Berlino, il Residenz Theater di Monaco di Baviera, la Fura dels Baus, Det Norske Teatret di Oslo, il Teatro Reale di Zetski Dom del Montenegro, Peter Stein, Pep Gatell, Arpad Schilling, Marius von Mayenburg, Ivan Panteleev, il Progetto 20-21 del Museo di Stato dell'Ermitage di San Pietroburgo. 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 30.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La XXVIII edizione del Festival Quartieri dell'Arte propone una riflessione sul rapporto tra democrazia e discernimento dei cittadini, anche attraverso un confronto tra organismi europei e americani e si chiude con una coproduzione laboratorio avente per tema la difesa del valore della democrazia. In programma, tra le altre,  opere di Cervo, Dukovski e Ostermaier proposte in seno a un col-laboratorio/coproduzione e “Different” coprodotto con altri organismi italiani basato sulle identità artistiche multiple di alcuni artisti americani contemporanei


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 30.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La XXVII edizione del Festival Quartieri dell'Arte promuove una riflessione sul carattere inclusivo delle democrazie europee attraverso un confronto aperto con le diverse culture asiatiche che si interseca con un discorso su tematiche di genere. Di carattere assolutamente straordinario sarà la prima mondiale di A CONVERSATION (ON AN INTERPRETATION OF SCULPTURE) di Gian Maria Cervo con materiali del regista Palma d’Oro al Festival di Cannes Apichatpong Weerasethakul.  Inoltre viene affrontato il tema del rapporto tra Islam e Occidente con un nuovo allestimento dell'opera "Call Me God" di Cervo, Mayenburg, Ostermaier e Spregelburd coprodotta con altri due Festival italiani e con il SARTR Teatro di guerra di Sarajevo. Tra le altre presenze di spicco La Fundacion Epica La Fura dels Baus, organismi storici del sistema teatrale italiano. le produzioni scaturite dal network NDN per il sostegno alla nuova drammaturgia italiana, importanti realtà di collegamento tra culture europea e asiatica, realtà letterarie e teatrali storiche del vasto continente asiatico, gruppi e artisti emergenti da Italia e Europa.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 7.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La XXVI edizione del Festival Quartieri dell'Arte prosegue il ciclo tematico "Festival Città Rivoluzioni" ponendo al centro della programmazione che farà da contenitore a spettacoli dedicati alla disputa elisabettiana conosciuta come "Guerra dei Teatri", fortemente influenzata dalle idee della cosiddetta Riforma italiana, di cui Viterbo con il suo territorio fu centro propulsore. Ad essi sono associati titooli che rappresentano esemplarmente forme di nuovo teatro e di messa in scena della drammaturgia contemporanea, diversissime tra loro, e un confronto tra maestri della scena appartenenti a varie generazioni. 

Tra le formazioni ospitate il CSS di Udine con Fabrizio Arcuri e Mario Martone, La Dramaturgie, La Fundacion Epica della Fura dels Baus, il Florian Metaeatro di Pescara, Nutrimenti Terrestri, la Compagnia del Sole di Bari e il Teatro Nazionale di Macedonia. 


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 3.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La XXV edizione del Festival Quartieri dell'Arte apre il ciclo "Festival, Città, Rivoluzioni"che affronta attraverso linguaggi vosceralmente contemporanei, il ruolo del territorio della Tuscia nella trasmissione di idee radicali dalla prima metà del Cinquecento ad oggi. Il percorso del 2021 include il circolo degli spirituali e, nel 450° anniversario di Michelangelo Merisi, un omaggio al suo unico vero allievo conosciuto, Francesco Boneri detto Cecco del Caravaggio. Tra gli apporti artistici quelli di Nikolay Kolyada, Ana Kostantinovic, Pierpaolo Sepe, Gian Maria Cervo, Paolo Fallai, Riccardo Festa, Nicola Samorì e moltissimi altri artisti visivi e della scena. 


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 50.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La XXIII edizione del Festival Quartieri dell'Arte, terza del ciclo "Ricostruzione di una Città", pone in dialogo la polivocalità contemporanea e le culture antiche o le narrazioni tradizionali e commissiona o passa in rassegna significative riscritture dei miti egizio-greco-etrusco-romani realizzate negli ultimi anni secondo i principi di ibridazione del polyvocal playwriting. Di particolare interesse sarà la sperimentazione di forme ibride tra la play e il museo, con la sezione di programma MUSEO DELLA TRAGEDIA PERDUTA, in cui GIF, frammenti di testi antichi non più esistenti in forma integrale e rappresentazione si fonderanno secondo formule inedite. 

Per questa speciale edizione molte opere vengono proposte in piazze, cortili, teatri all'aperto e anfiteatri della Tuscia.

Il Festival celebra inoltre i 50 anni della rivolta dello Stonewall, intersecandosi con il progetto EU Collective Plays! co-finanziato dal Programma Creative Europe dell'Unione Europea, con la prima assoluta dell'opera "Narcissus" del leggendario artista queer James Bidgood, di Michel Marc Bouchard (tra i maggiori drammaturghi del Nord America e sceneggiatore di Xavier Dolan), Gian Maria Cervo, Chris Goode (autore rappresentato al Royal Court di Londra), Antonio Ianniello, Anna Romano con materiali addizionali di Alberto Bassetti. L'opera viene realizzata in collaborazione con prestigiose istituzioni delle arte visive italiane e straniere. 

Il Festival produce inoltre l'allestimento dell'opera "Freetime" di Gian Maria Cervo e dei Fratelli Presnyakov, drammaturghi russi internazionalmente acclamati e sceneggiatori del grande regista Nikita Mikhalkov. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 30.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Nel 2018 (XXII edizione) il Festival Quartieri dell'Arte prosegue il ciclo denominato "Ricostruzione di una Città" con percorsi di ricostruzione della memoria e di coesione sociale, spesso operati da giovani Compagnie per cui scrivono maestri grandi ed emergenti, noti o rispettati a livello nazionale o globale. Tra questi, i fratelli Presnyakov, Pep Gatell (La Fura dels Baus), Gian Maria Cervo, Valentino Orfeo e Duncan Macmillan.

QdA promuove un progetto che esplora i legami di Viterbo e del Lazio con grandi movimenti, dal francescanesimo allo spiritualismo, dal caravaggismo agli artisti dell'Accademia di San Luca, dalle cantine-teatro alle più sofisticate tecniche polivocali del XXI secolo, trasformando il territorio, attraverso spettacoli realizzati in luoghi storici, da formazioni leggendarie internazionali come La Fura dels Baus, Westerdals, Taide Yliopisto, il Mozarteum di Salisburgo e l'Accademia Teatrale di Varsavia, in un grande palcoscenico in cui si narrano i percorsi delle grandi "avanguardie" artistiche del Lazio degli ultimi 800 anni. Moltissime le prime mondiali.  


NOTE Intervento archiviato