DESCRIZIONE INTERVENTO
Il progetto interessa la sezione del Chini Museo dedicata all’arte contemporanea (Chini contemporary), pensate come sede per esposizioni temporanee di artisti contemporanei, chiamati a confrontare e far dialogare le i saloni e gli spazi storici della villa con le suggestioni delle opere contemporanee: sculture, fotografie, installazioni, dipinti.
L’attività del Chini Contemporary è partita proprio con il progetto “Artista chiama Artista”: ogni artista che espone al Chini Contemporary è chiamato ad individuare l’artista contemporaneo che esporrà dopo di lui, in una sorta di catena che vuol valorizzare la collaborazione e le sinergie fra artisti contemporanei e connotare stabilmente il Chini Contemporary come luogo di produzione della cultura contemporanea, aperto alle innovazioni e alle sollecitazioni della nostra epoca e punto di riferimento per gli appassionati del settore e non solo. L’arte contemporanea infatti si presta particolarmente a coinvolgere ed incuriosire le giovani generazioni, offrendo il linguaggio visivo con cui i bambini e i giovani apprendono, maturano e costruiscono il loro bagaglio di esperienze. Un luogo pertanto adattissimo a potenziare il ruolo e la funzione del “Chini Museo dei Bambini” anche grazie alle attività che lì si sperimentano.
Il progetto propone per il 2020 due mostre di arte contemporanea di livello internazionale all’interno dei saloni storici di Villa Pecori Giraldi. L’iniziativa ideata e curata da Alessandro Cocchieri, Direttore del Chini Museo, si configura come progetto continuativo e ad oggi ha già una storicità. “Artista chiama artista” infatti ha inizio lo scorso dicembre (2018) con la mostra personale di Gino Sabatini Odoardi; l’invito di Alessandro Cocchieri è di confrontarsi con le realtà e manufatti artistici già presenti nelle sale storiche decorate dalla Famiglia Chini e una volta realizzata la mostra far scegliere all’artista il suo successore. L’arte non si configura più come manipolazione da parte di critici o curatori, ma pura e con pieno potere all’artista: di scegliere chi potrà proseguire il percorso avviato e chi più meritevole di confrontarsi con la potente location messa a disposizione.
Gino Sabatini Odoardi lo scorso dicembre (2018) ha individuato in Donatella Spaziani l’artista che gli sarebbe succeduta. Donatalla Spaziani, ha, a sua volta, “nominato” Felice Levini, che troveremo in mostra a Villa Pecori a partire da gennaio 2020, mentre lo stesso Levini ha indicato H.H. Lim che sarà in mostra da settembre 2020 e a cui succederà nella primavera 2021 Alberto Garutti. Il contributo richiesto è finalizzato alla realizzazione di queste mostre (Felice Levini e HH Lim in particolare). I costi che il Comune sostiene riguardano gli allestimenti delle mostre temporanee, il trasporto delle opere, le spese assicurative, la promozione e pubblicità, la realizzazione di booklet e cataloghi, l’ospitalità e le altre spese connesse alla realizzazione di questi eventi.