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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La ex stazione di Anghiari è costituita da un edificio in muratura portante mista pietra e mattone, solaio in latero-cemento e solai in voltine di laterizio e copertura leggera in legno e laterizio. L’edificio versa oggi in condizione di disuso, anche se negli anni passati sono stati eseguiti degli interventi da parte dell’Amministrazione (titolare del bene) consistiti nel rifacimento del tetto e consolidamento anti-sismico.

L’edificio è utilizzato saltuariamente come deposito comunale. Costituito da due livelli, collegati da scala interna in pietra, l’ex Stazione occupa un resede caratterizzato da un pozzo in laterizio.

L’edificio della ex stazione costituiva una delle fermate della FAC. La ferrovia Appennino Centrale è stata una linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava Arezzo (sulla linea ferroviaria Roma - Firenze) a Fossato di Vico (sulla linea ferroviaria Roma - Orte - Ancona) passando per AnghiariSansepolcroCittà di CastelloUmbertideGubbio.

La parte orientale della provincia di Arezzo era sprovvista di buoni collegamenti stradali diretti con il capoluogo provinciale, e la nascente rete ferroviaria italiana tagliava fuori la zona (corrispondente all'alta valle del Tevere) in quanto i collegamenti da Roma verso nord passavano ad est (per Foligno-Ancona) o ad ovest (per Arezzo-Firenze).

Informazioni sullo stato della conservazione

Attualmente l'edificio non è usufruibile in quanto necessita di interventi edilizi di restauro ed inserimento impianti

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'edificio attualmente non è fruito

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 225.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro edificio ex stazione per una fruizione pubblica. L'intervento ha posto in essere la riquaificazione funzionale dell'edificio destinandolo a ciclo-ostello, ciclo officina, punto di ritrovo e di ristoro per il quartiere nell'ambito del più ampio percorso della ciclopista Arezzo-Sansepolcro il cui tracciato ricalca sostanzialmente il dismesso percorso ferroviario. Il fabbricato si sviluppa su due distinti livelli che disimpegnano altrettanti livelli funzionali tra loro collegati mediante scala interna. Il Piano Terra disimpegna ampio salone, bar e spazi accessori di servizio; al Piano Primo Primo sono presenti camere e relativi servizi igienci. L'area adiacente al fabbricato, anch'essa oggetto di riqualificazione ed ospitante peraltro un vecchio pozzo, è stata adibita a spazio aperto al pubblico. La stessa è stata pavimentata mediante lastre in pietra e delimitata con elementi di arredo fisso. L'intero fabbricato è stato poi riqualificato anche in corrispondenza delle facciate esterne tramite la preventiva ripresa localizzata degli intonaci e la successiva tinteggiatura di tutte le superfic.