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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Villa Cordellina Lombardi si trova a Montecchio Maggiore, a circa dieci chilometri a ovest di Vicenza. La Villa fu costruita nel Settecento per volontà di Carlo Cordellina, importante avvocato della Repubblica Serenissima di Venezia.

I lavori di costruzione della Villa iniziarono nel 1735 per opera dell'architetto Giorgio Massari che ripropose le forme architettoniche utilizzate da Andrea Palladio, con un'interpretazione personale. Alla realizzazione della Villa collaborò anche Francesco Muttoni, famoso architetto del Settecento Vicentino.

Da alcuni documenti storici si può intuire che la casa padronale fu terminata velocemente. Già nel 1743, il grande pittore Gianbattista Tiepolo stava affrescando il salone d'onore. L'immenso salone era il luogo delle feste, dei balli e dei ritrovi degli uomini di cultura.

Carlo Cordellina desiderava infatti che la sua villa fosse il luogo di ritrovo dei più importanti uomini di cultura del territorio. Per ospitare questi importanti personaggi, il Cordellina fece costruire un'ampia foresteria finemente decorata, al pari della casa padronale.

Il giardino posteriore alla Villa e le torrette furono completati più tardi, nel 1756. L'intero complesso della villa fu terminato nel 1760, con il completamento del giardino anteriore.

Dopo la morte di Carlo Cordellina, il figlio Ludovico, trasformò il complesso in collegio. La villa venne purtroppo abbandonata a metà Ottocento.

A inizio Novecento, il grande salone della Villa fu trasformato in un allevamento di bachi da seta che danneggiò architettura e affreschi. Nel 1943, la Villa passò a Gaetano Marzotto e nel 1954 a Vittorio Lombardi, che restaurò gli edifici e i giardini. Alla morte di Vittorio Lombardi, la moglie donò la Villa, splendidamente restaurata, alla provincia di Vicenza, l'attuale proprietaria.

Il salone d'onore di villa Cordellina Lombardi è una raffinata invenzione dell'architetto Giorgio Massari. Il Massari decise di non interrompere le pareti dal lato più lungo e di collocare le porte che conducono alle stanze laterali ai quattro angoli della sala.

Carlo Cordellina affidò la decorazione del salone a Gianbattista Tiepolo, che nel 1743 realizzò tre affreschi d'ispirazione neoclassica, profondamente influenzato dai pittori del Cinquecento. Gli affreschi sono ideati come quadri che emergono dalla parete, decorata con lesene corinzie, finte colonne dipinte.

I temi degli affreschi alle pareti esaltano le virtù della moderazione e della clemenza. L'affresco del soffitto, invece, porta in trionfo l'intelligenza e la nobiltà d'animo.

Informazioni sullo stato della conservazione

Villa Cordellina Lombardi è in buono stato di conservazione, grazie agli importanti lavori di recupero eseguiti dal precedente proprietario, Vittorio Lombardi, e dalla costante manutenzione garantita negli anni passati dalla Provincia di Vicenza.

Difficoltà di bilancio dell'Ente non hanno tuttavia permesso negli anni più recenti interventi conservativi in particolare dei gruppi scultorei, che necessitano di pulizia e lievi interventi di recupero conservativo.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Villa Cordellina Lombardi è visitabile tutti i giorni.

Viene inoltre utilizzata dalla Provincia e concessa ad enti e organismi pubblici e privati per iniziative di carattere istituzionale e culturale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 22.570,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro conservativo e recupero statico dei n° 2 gruppi scultorei presenti nei vialetti laterali del giardino sud e dei n° 6 nel giardino nord.