DESCRIZIONE INTERVENTO
Giunge nel 2018 alla sua quarta edizione Vignale Monferrato Festival, progetto pensato e sviluppato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in piena sinergia con le politiche territoriali messe in atto dalla Regione Piemonte, per la valorizzazione del territorio monferrino e dei suoi paesaggi vitivinicoli, riconosciuti patrimonio Unesco nel 2014.
Le passate edizioni raccontano di una storia di rilancio, giovane ma intensa, di un progetto che ha trovato il suo posizionamento nel panorama delle proposte festivaliere estive, in ambito regionale e nazionale, portando con sé un bilancio in costante crescita e significativo in termini di numeri e risultati: il 2017 si chiude con 15 giornate di spettacolo per 13 diverse compagnie provenienti da Francia, Spagna, Israele e Italia, complessive 20 repliche; sono stati coinvolti artisti, formatori, organizzatori, tecnici per oltre 3.600 spettatori intervenuti; infine da segnalare le ricadute sul territorio, con l’utilizzo di 16 diverse strutture ricettive (b&b, hotel, ristoranti, bar) per oltre 300 notti/persona e relativi pasti per il personale e allievi direttamente coinvolti nell’iniziativa (oltre a quelle indirette da parte del pubblico extra territoriale).
Una nuova edizione che - confermato il sostegno di Regione Piemonte, dei Comuni di Vignale Monferrato, Moncalvo e Casale Monferrato, nonché di alcuni soggetti privati coinvolti – è ancora una volta sintesi di sforzi, desideri e obiettivi condivisi: un nuovo modello di valorizzazione che coniughi il coinvolgimento di una comunità nel riconoscimento di una storia e di una vocazione, con l’innovatività e la sostenibilità progettuale.
Un festival, dunque, che abita i luoghi, che scende in strade, piazze, palazzi (colline e vigne) e si contamina, che vuole rilanciare la vocazione di un territorio, unendo proposte internazionali con l’attenzione alla creatività giovanile e insieme all’elemento popolare, che vuole avere il valore di una tradizione e di un’abitudine ma è al contempo nuovo, aperto, in costante evoluzione e ascolto del presente: una programmazione pensata per spazi non teatrali (antichi palazzi, piazze, cascine) articolata in quattro weekend - dal 23 giugno al 21 luglio 2017 – con focus dedicati ai diversi “linguaggi” dell’arte coreutica, per raccontarne contaminazioni e declinazioni verso il circo, la musica, il ballo, per incontrare pubblici diversi, mantenendo al centro la qualità artistica complessiva.
NOTE Intervento archiviato