Attività principali dell'istituzione
Teatro di Rilevante Interesse Culturale, tale è stato riconosciuto la Cooperativa Teatri di Bari dal Ministerodella Cultura nel 2015 e confermato per il triennio 2022/2024.
La produzione, la programmazione, la formazione, la gestione di spazi e di progetti culturali e spettacolo dal vivo nell’ambito del teatro, della danza, della musica e delle arti visive con una particolare attenzione alle fasce svantaggiate e alla povertà educativa; queste le attività dei Teatri di Bari che vuole essere un riferimento culturale del sud.
I Teatri di Bari si rivolgono all’intera filiera culturale attraverso percorsi per adulti e giovani. Si incrementerà l’offerta e la domanda incentivando il decentramento. Nella città di Bari il Teatro Kismet OperA si presenta come un avamposto del teatro, della danza e della musica contemporanea. Continuerà ad essere posta attenzione ai quartieri periferici e a luoghi come il quartiere San Paolo e l’Istituto Penitenziario minorile “N. Fornelli”, dove continuerà il progetto de La Prova del Teatro, rivolto a giovani detenuti. In provincia continueranno a svilupparsi progettualità a Molfetta nella Cittadella degli Artisti e a Monopoli presso il Teatro Radar, con linee di programmazione differenti. Presso il Teatro Radar, un luogo più istituzionale, si sviluppano proposte culturali, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e con le altre realtà presenti sul territorio mentre presso la Cittadella degli artisti prende corpo una proposta sperimentale, con progetti di residenza produttiva ad opera di giovani artisti. Proprio nell’ottica di valorizzare i giovani gruppi in generale in particolare gli under 35 si continuano a sostenere più azioni: “incubatore d’impresa teatrale”, “percorsi formativi professionalizzanti” , nonché il Festival Maggio all’Infanzia, la più importante vetrina del sud Italia di teatro per le giovani generazioni, organizzata con la Fondazione SAT, che giungerà nel 2023 alla 25.a edizione. E con essa il progetto Invita una classe a teatro.
Con enti, scuole, imprese e cittadini fruitori/spettatori si sviluppa il percorso di creazione di “attori di comunità”, che tende a realizzare una proposta sganciata dal retorico “teatro per pochi”, definendo insieme aree multidisciplinari che nutrono il territorio e si nutrono dallo stesso. Si sono creati così momenti partecipativi in cui la comunità sarà motivata per essere parte attiva con proposte e intese. Alcuni esempi: “Invita una classe” –continuerà a favorire l’incontro tra imprese e cultura: aziende acquistano pacchetti spettacolo/pullman e lo donano a una classe di un quartiere disagiato; “Robin Hood” che nel 2017 ha conseguito il Premio Cultura di Gestione di Federculture: con un piccolo atto di generosità gli spettatori acquistano un biglietto per favorire un giovane spettatore nel partecipare ad uno spettacolo, così come il progetto "Periferie" dove si porteranno a Teatro fasce di pubblico a prezzi popolarissimi.