I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Realizzata nel 1470 circa, forse su progetto di Domenico Veneziano e posta nell’antica contrada della Conca, a sud della città, Villa THIENE-CORNAGGIA-MANGILLI è una magnifica residenza di campagna in stile gotico-veneziano. L’edificio venne realizzato su commissione della nobile famiglia Thiene. Gli elementi architettonici che contraddistinguono il palazzo, tra cui la raffinata trifora posta al piano superiore, richiamano la tipologia veneziana.
La facciata, un tempo abbellita da affreschi, è caratterizzata, al piano terra, da tre possenti archi gotici. Il piano nobile è impreziosito da monofore e da un'elegante e leggera trifora, un piccolo gioiello architettonico. Di particolare eleganza è il fregio dipinto tra le piccole finestre del sottotetto dove elementi decorativi si alternano agli stemmi nobiliari. Le finestre della facciata posteriore e della fiancata presentano invece una struttura centinata tipica del primo Rinascimento.
Le contesse Elena e Giulia, nel 1870, vendettero il palazzo ai marchesi Giuseppe ed Elisa Cornaggia Medici che lo ampliarono. Per un breve periodo la villa fu di proprietà, grazie al lascito testamentario della zia Elisa Colleoni, di Angelina Lampertico Mangilli, figlia del senatore Fedele Lampertico.La storica dimora, durante la Grande Guerra, divenne sede dei comandi dell’esercito italiano e fu poi acquisita dal Comune di Thiene.

Informazioni sullo stato della conservazione

I locali oggetto dell'intervento sono costituiti da una serie di stanze collegte tra loro e da un salone centrale. La struttutra portante è composta da murature perimetrali e mura di spina centrale realizzato in materiale misto (pietrame e laterizio). In epoche successive sono state eseguite alcune aperture in breccia, sia interne che esterne, per le necessità richeiste dall'utilizzo dei locali. Le strutture orizzontali si compongono di solai in legno appoggiati alla muratura portante. Le pavimentazioni presentano variegate finiture: marmette di vari colori, pavimento alla veneziana e cemento che non paiono di paricolare pregio. Su tutti i fori si trovano serramenti in legno e oscuri alla vicentina in cattivo stato di conservazione  anche i serramenti interni sono paritolarmente vetusti e in stato di degrado. I locali sono privi di impianto elettrico e di riscaldamento funzionanti.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente i locali sono interessati da lavori sui piani superiori e petanto la loro fruzione ne è preclusa

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO Non definito (Sostegno generico)

DESCRIZIONE INTERVENTO

Sono sati eseguiti i seguenti lavori:
Murature: si è provveduto alla tamponatura di un foro di comunicazione con locali non oggetto dell'intervento, e a riavare un servizi igienico con controparete addossasa alla muratura portante con funzione di sostegno dei sanitari e passaggio delle canalizzazioni, al fine di eviare la sbrecciatura delle murature originarie.

Intonaci: gli intonaci che presentavano segni di degrado dovuti all'umidità risalente sono stati risanati mediante l'applicazione di un nuovo intonaco traspirante.

Pavimentazioni: si è proceduto al recupero della sola pavimentazione alla "veneziana" con rifacimento dei tratti demoliti per l'esecuzione delle fondazioni. La restante pare della pavimentazione ove presente è stata oggetto d'intervneto mediante ripavimetnazione con marmette di cemento colorato arricchite da greca parimetrale. La pavimentazione dell'ampio salone è stata completamente recuperata.

Serramenti: i serramenti interni sono stati sostituiti con porte in legno con finitura in rovere sibanato, mentre i portoncini interni al salone principale sonos tati recuperati e sottoposti a opera di restauro e risanamento. Le finestre esterne sono state sostituite con altre di tipologia e finiture in continuità con quelle realizzate nell'adiacente Biblioteca.

Tinteggiature: sono state recuperate le finiture esistenti, il soffitti a vista con travi di egno e tavolato sono stati trattati con vernici resistenti al fuoco.

Impianti elettrici e di riscaldamenti: si è provveduto all'installazione di nuovi elementi in funzione dellutilizzo delle sale


NOTE Intervento archiviato