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Attività principali dell'istituzione

Fattoria Vittadini nasce a Milano, nel 2009, dalla volontà di undici allievi appena diplomati al corso dell’allora Atelier di Teatro-Danza della Scuola Paolo Grassi. L’obiettivo era di restare uniti , seppure così numerosi ed eterogenei per stili e gusti, creando un luogo di formazione continua, di perfezionamento professionale come danzatori, di crescita artistica - collettiva e singola, e di ricerca e contaminazione con altri artisti. Prende forma così un gruppo che decide di proporre una pratica artistica democratica, consolidando la sua estetica attraverso una pluralità di punti di vista, quelli dei danzatori in primis, ma anche di tutti gli artisti con cui il collettivo decide di collaborare, per stima e interesse artistici, in modo intensivo, o in modo continuativo.

Fattoria Vittadini nasce profondamente convinta di voler trovare nella propria collettività e nel lavoro condiviso una propria modalità di esprimersi, un percorso di crescita artistica coerente e di senso. Contemporaneamente persegue con convinzione l’idea di supportare le individualità lasciando ai 10 interpreti lo spazio per condurre la propria personale ricerca, all’interno e all’esterno della progettualità del collettivo stesso. Ne risulta così un gruppo di artisti estremamente eterogeneo e versatile che è in grado di mettersi a disposizione di coreografi e collaboratori esterni, adattandosi alle pluralità dei linguaggi. Grazie alla “pratica” di mettersi in gioco con artisti esterni al collettivo, durante il corso degli anni Fattoria Vittadini ha avuto l’opportunità di intrecciare la propria strada con importanti coreografi e registi.

Fattoria Vittadini intende organizzare e promuovere la 1° edizione del Festival del Silenzio (www.festivaldelsilenzio.com), con l’obiettivo di offrire alcune tra le più significative proposte artistiche, prospettive scientifiche, percorsi esperienziali, questioni culturali e sociali legate al tema del Silenzio. Il Festival si svolgerà dal 16 al 18 marzo 2018, a Milano, alla Fabbrica del Vapore, con la Direzione Artistica di Rita Mazza, attrice e artista nativa segnante italiana, residente a Berlino.

Il Festival vuole offrire a udenti e non, segnanti e non, opere artistiche, spunti di riflessione, percorsi esperienziali e laboratoriali sulle Forme del Silenzio; intende inoltre proporre, per la prima volta in Italia, spettacoli, performance e altre forme artistiche che utilizzino Lingue dei Segniin linea con le eccellenze dei corrispettivi festival europei.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Dal 2018, l'attività della compagnia Fattoria Vittadini si svolge principalmente in Spazio Fattoria, che è diventata la casa della compagnia, all'interno della Fabbrica del Vapore a Milano. Spazio Fattoria è un luogo polifunzionale situato all'interno della Fabbrica del Vapore a Milano, che si propone di diventare un vero e proprio hub per artisti della danza contemporanea, il teatro e le arti performative della città. Uno dei principali obiettivi di Spazio Fattoria è quello di sostenere giovani collettivi e artisti emergenti, offrendo loro un ambiente dedicato alla ricerca e all'esplorazione artistica.

In qualità di casa della compagnia Fattoria Vittadini, Spazio Fattoria ospita diverse residenze artistiche per le produzioni interne della compagnia, ma si apre anche al sostegno dei processi creativi di spettacoli firmati da artisti ospiti provenienti da tutto il territorio nazionale e internazionale. Questa apertura stimola e favorisce la creatività stimolando alla condivisione e lo scambio, promuovendo la sperimentazione e l'incontro tra diverse discipline artistiche.

Uno dei principali punti di forza di Spazio Fattoria è la presenza di una vera e propria sala adibita a teatro, con una dotazione tecnica professionale (pedana professionale, Black Boxe, impianto luci e audio). Questa sala è progettata per ospitare spettacoli e performance, ma anche per offrire residenze tecniche. Queste residenze sono un tassello prezioso della produzione artistica, poiché permettono di lavorare ed affinare aspetti cruciali della creazione come l’allestimento dello spettacolo (scenografie e disegno luci), garantendo così una perfetta integrazione tra la visione artistica e la sua realizzazione, con anche il supporto di figure tecniche professionali del teatro.

Oltre alla sala teatrale, Spazio Fattoria dispone anche di una sala studio. Questa sala è ideale per le sessioni di ricerca e la preparazione degli spettacoli. Qui, si possono esplorare pratiche coreografiche, processi creativi, sviluppare e sperimentare nuove idee. A volte, questa sala viene utilizzata anche per presentare performances e studi in fase di sviluppo, offrendo un ambiente intimo e informale per condividere il lavoro in corso con il pubblico.

Spazio Fattoria è un luogo che fornisce le strutture necessarie per sostenere il processo creativo e la produzione artistica. Dalla sala teatrale alla sala studio, offre un ambiente versatile che soddisfa le diverse esigenze di diversi ambiti e linguaggi dello spettacolo dal vivo. Fattoria Vittadini si impegna a fare di SPAZIO FATTORIA, un luogo vibrante, stimolante e generativo del progresso per la danza contemporanea e la performance, e contribuisce con passione a fare della Fabbrica del Vapore sempre più un polo di riferimento culturale per la città.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Le progettualità che si realizzano si articolano sempre in dialogo con necessità artistiche ed etiche, ponendo particolare

attenzione nei confronti del concetto di accessibilità, intesa come apertura del sistema a nuove logiche produttive e

organizzative realizzando proposte innovative.

FV prosegue con lo sviluppo della produzione Origini, che attraverso la pratica di Ricerca Coreografica Collettiva mira a

rafforzare l’identità comune incanalando le esperienze individuali e comuni in un progetto composito. Nel 2024 si finalizzerà

il processo di ricerca (iniziato nel 2022) che prevede una composizione coreografica “modulare” in cui artisti di FV si

alterneranno nella regia di “moduli” che affronteranno il tema dell’origine, ognuno declinandolo secondo la propria

interpretazione. L’obiettivo è generare brevi creazioni, assemblabili in un corpo coreografico unitario.

I percorsi autoriali degli artisti di FV vengono suddivise in filoni produttivi secondo le linee poetiche e le loro caratteristiche

specifiche.

#Danza&Virtuale intrapreso nel 2022 che ha dato vita alla produzione FLUX, presentata in antrprima alla fine del 2023: un’indagine che si immerge nella realtà virtuale in collaborazione con gli allievi di fumetto e 3d animation della Scuola Mohole.

#Danza&Narrazione un processo di ricerca tra corpo e drammaturgia, che prevede la circuitazione nel 2024 del lavoro Please, Come!, che ha visto il debutto alla fine del 2023, e la circuitazione della "Trilogia del mostro", in particolare con lo spettacolo Caligula's Party, vincitore di Next - Laboratorio delle idee 2023/2024,

#Danza&Opera elabora un linguaggio coreografico nell’ambito dell’opera lirica di tradizione mescolando narratività e astrazione, da cui è nato alla fine del 2023, in collaborazione produttiva con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo e Donizetti Opera, LU OpeRave, mescolanza di lirica, nuove tecnologie, linguaggio del corpo e musica elettronica.

#DanzaINsite-specific, frutto di riflessioni e processi intorno all’ abitare “luoghi altri” (contesti urbani, museali ecc) e di sperimentazione della relazione e interazione con il pubblico, porta alla luce Easter Egg, la cui produzione è iniziata nel 2022.

#DanzaPERragazzi con la creazione dello spettacolo di teatro-danza Amandina

#DanzaEdisabilità prosegue il lavoro di produzione circuitazione dello spettacolo nato dal bando Creative Europe con gli artisti sordi e con regia e coreografia di Diana Anselmo: il lavoro verrà presentato in varie piazze in Europa e nel corso del 2024 è prevista un'evoluzione produttiva del lavoro.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 30.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Situato all’interno di Fabbrica del Vapore di Milano, Spazio Fattoria è il quartier generale di Fattoria Vittadini e delle realtà con cui collabora.

Le vocazioni dello spazio si ramificano tra la produzione di spettacoli, la formazione, l’organizzazione di progetti nazionali e internazionali orientati all’inclusione, la promozione della ricerca nel campo delle arti sceniche e performative.

Con passione, apertura, sensibilità per le diversità sociali, rispetto e cura, Spazio Fattoria vuole essere un luogo fatto di persone, ospite e custode di cultura e idee.

Nel 2023 Spazio Fattoria è stato riassegnato ancora a Fattoria Vittadini: il progetto continua e ha bisogno di sostegno da parte di chi ne fa parte e di chi lo abita per organizzazione di rassegne, festival e programmi di formazione.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 130.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Spazio Fattoria, situato all’interno di Fabbrica del Vapore che da anni ospita tra le più interessanti realtà artistiche della città di Milano, è luogo che rende viva la presenza della Compagnia Fattoria Vittadini nella città.

Spazio di lavoro, ricerca e produzione, nasce dalla necessità di offrire possibilità di condivisione, sostenere attività legate all’arte performativa contemporanea e di trovare un luogo di residenza stabile per la compagnia. Abitato da diverse realtà, Spazio Fattoria, rafforza, sostiene e promuove l’identità ed il ruolo della compagnia nel panorama artistico contemporaneo ed ambisce a diventare col tempo riferimento culturale e di aggregazione per la Città di Milano.

Diverse le vocazioni di questo spazio che si ramificano in vari ambiti legati all’attività performativa e che prevedono la produzione di spettacoli, che resta punto focale del percorso di Fattoria Vittadini, sia con progetti collettivi, sia con il supporto alle individualità artistiche del gruppo.

Viene anche proposta la formazione continua, sia per i componenti della compagnia, sia con lezioni, classi, workshop, jam aperte a partecipanti esterni e con il coinvolgimento di artisti e docenti ospiti e l’organizzazione di eventi e festival con obiettivi di formazione del pubblico, circuitazione delle informazioni, promozione degli artisti e condivisione di pratiche virtuose che alimentino il fermento artistico cittadino, sollecitino e coinvolgano la comunità artistica.

In questo sfaccettato panorama di attività si vuole promuovere anche la ricerca e la sperimentazione nel campo delle arti sceniche e la produzione artistica sia di Fattoria Vittadini, sia di partner dei progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi e anni.

Spazio Fattoria è infatti anche concretizzazione della fitta rete di partner e amici costruita sino ad oggi. Alcuni collaboreranno continuativamente al progetto, come Collettivo Pirate Jenny, Sottopalco, Voli di Cartone, Laagam, Corpoetica, Cristi Isofii, Alberto Sansone, Marco Caselli, tutti artisti e professionisti tra i 28 e 38 anni. Altri accompagneranno Fattoria Vittadini più saltuariamente o per specifici progetti.

Con passione ed interesse per l’arte, apertura al dialogo con diverse realtà, sensibilità per le diversità sociali, rispetto e cura, Spazio Fattoria nasce per costruire insieme alla rete di partener e persone coinvolte un luogo che viva insieme alle persone, custode e ospite di cultura, idee, sperimentazioni contribuendo così alla costruzione, mantenimento e sviluppo della realtà contemporanea.


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RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Le produzione del 2018 della compagnia saranno:

VANITAS di Francesca Penzo

YES, I'M A WITCH di Francea Penzo all'interno del progetto MigrArti

EUTROPIA di MariaGiulia Serantoni

TRIEB di Chiara Ameglio

CLOUDS di Maura Di Vietri

 

per info sui progetti artistici e l'evoluzione dei singoli consulate il nsotro sito:

www.fattoriavittadini.it


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Fattoria Vittadini intende organizzare e promuovere la 1° edizione del Festival del Silenzio, con l’obiettivo di offrire alcune tra le più significative proposte artistiche, prospettive scientifiche, pratiche ludiche e spirituali, istallazioni, percorsi esperienziali, questioni culturali e sociali legate al tema del Silenzio. Il Festival si svolgerà dal 16 al 18 marzo 2018, a Milano, alla Fabbrica del Vapore, con la Direzione Artistica di Rita Mazza, attrice e artista nativa segnante italiana, residente a Berlino.

Un festival è scambio, incontro, esplorazione artistica, apertura, passione e moltiplicazione delle emozioni. Il Festival del Silenzio vuole essere un luogo dove la riflessione sul silenzio diventi occasione di festa, scoperta, divertimento, in un clima di forte stimolazione fisica, intellettiva, emotiva. Un Festival che abbia la forza di proporre stimoli all’ascolto e all’esplorazione. Intendiamo il Silenzio anche come sinonimo di ascolto, riflessione, resistenza. Se promosso collettivamente può acquisire grande potenza esperienziale, estetica, politica, mistica.

Il Silenzio è anche il luogo dove le lingue sonore non esistono. I segni visivi, i gesti, le immagini acquistano importanza e permettono di comunicare. In questa comunicazione si sono andate definendo nei secoli vere e proprie lingue, le Lingue dei Segni, con cui differenti comunità esprimono la propria cultura. Il Festival del Silenzio si pone apertamente a favore del riconoscimento a minoranza linguistica della LIS (la Lingua dei Segni Italiana) e della cultura e dell’identità della comunità segnante: in Europa, solo Italia, Malta e Lussemburgo non hanno ancora riconosciuto le rispettive lingue dei segni.

Il Festival vuole offrire a udenti e non, segnanti e non, opere artistiche, spunti di riflessione, percorsi esperienziali e laboratoriali sulle Forme del Silenzio; intende inoltre proporre, per la prima volta in Italia, spettacoli, performance e altre forme artistiche che utilizzino Lingue dei Segni, in linea con le eccellenze dei corrispettivi festival europei, quali il Festival Clin d’Œil a Reims (Francia) o Jugendfestival a Stuttgart (Germania). Una programmazione in un’ottica di reale integrazione e inclusione tra udenti e sordi, segnanti e non, che punti alla qualità e all’internazionalità.

Il Festival del Silenzio si propone inoltre di sviluppare processi di censimento e mappatura del panorama artistico degli artisti italiani o residenti e attivi in Italia, segnanti e/o sordi, che si rivolga a tutte le categorie artistiche senza distinzione di genere. Infine, si vuole sostenere e promuovere un percorso di coproduzione per un progetto di arte dal vivo, selezionato tramite bando pubblico, che preveda un momento di restituzione all’interno del Festival.


NOTE Intervento archiviato