I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

La Pinacoteca civica di Ancona “F. Podesti” nasce grazie all'interessamento del pittore Francesco Podesti, che fece dono alla Municipalità di un cospicuo numero di opere e disegni preparatori; nel 1884 venne così istituita la civica raccolta di Ancona, dedicata proprio all’artista di origine anconetana, che oggi è una delle più importanti collezioni d’arte delle Marche.
L'Istituzione valorizza il patrimonio cittadino con eventi rivolti a diversificate tipologie di pubblico, dai bambini agli adulti, dai cultori della storia e dell'arte al pubblico generalista, dalle scuole alle associazioni. Si sono intraprese collaborazioni con gli enti culturali del territorio, le principali associazioni della città, le università, la Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, Federalberghi e la compagnia MSC per la progettazione di eventi che hanno generato interesse anche a carattere internazionale.
Particolare attenzione
viene posta ai servizi educativi che hanno permesso di generare sempre maggiore interesse.
Nell'attuale percorso espositivo si possono ammirare i capolavori di Tiziano Vecellio, Lorenzo Lotto, Carlo Crivelli, Sebastiano del Piombo, Andrea Lilli, Olivuccio di Ciccarello, le magnifiche tele di Carlo Maratti, Guercino e Sassoferrato e il maestoso Giuramento degli Anconetani di Francesco Podesti.
Nel museo è ospitata anche la Galleria dell'Arte Moderna con le opere di Bartolini, Cucchi, Cagli, Mannucci, Levi e Trubbiani.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 50.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Durante l’anno 2021 è iniziato un ampio progetto di riallestimento e di valorizzazione della Pinacoteca. Il nuovo percorso intende restituire alla collezione e alla storica sede monumentale un ruolo centrale nella conoscenza e nella visita di Ancona, raccogliendo e presentando l’identità culturale della città dal XIII al XX secolo. Il nuovo percorso non riguarda peraltro solo gli spazi espositivi, ma prevede una serie di servizi (attività educative, depositi, biblioteca d’arte, aree per mostre temporanee, presentazione degli aspetti architettonici della sede, opportunità di ristoro e relax) che rendono più completa la funzione dinamica del museo. Il progetto prende avvio dai lavori di ripristino dell’accesso storico e monumentale da via Pizzecolli, aperto sull’attraente cortile di Palazzo Bosdari, in cui sono collocati importanti bassorilievi duecenteschi. La visita comincia con una grande sala, totalmente rinnovata, dedicata a Francesco Podesti, il massimo artista marchigiano del XIX secolo, e promotore della nascita del museo. Al suo interno troverà posto il capolavoro assoluto del pittore, la vasta tela storica con il Giuramento degli anconetani, una delle opere più significative nel rapporto tra arte e Risorgimento nazionale, ed altri significativi dipinti dell'artista fra i quali l’eccezionale doppio ritratto dei marchesi Sola Busca, da poco acquisito dalla Municipalità, e la bella tela con Tasso che legge la Gerusalemme Liberata nella corte estense, recuperata dai depositi. Segue un'ampia sala polivalente, affacciata sul loggiato, dall’elegante soffitto a cassettoni dipinti: un esempio dei valori architettonici e decorativi degli antichi palazzi in cui è ospitata la Pinacoteca. La visita della collezione permanente si svolge prevalentemente al piano nobile, accessibile attraverso lo scalone monumentale o utilizzando l’ascensore. Al visitatore viene proposto un percorso cronologico, semplice e filante, dal XV al XIX secolo; al termine del quale si trovano gli spazi per le eventuali mostre temporanee. Il percorso, interamente distribuito negli spazi di Palazzo Bosdari, prevede in modo particolare la forte valorizzazione delle opere principali: interamente rinnovata è la presentazione della preziosa Madonna col Bambino di Carlo Crivelli (arricchita anche da una installazione “immersiva”), così come interamente rinnovato è l’allestimento delle opere “iconiche” del museo: il forte ritratto di Sebastiano del Piombo, la Pala Gozzi di Tiziano (esposta nel salone cinquecentesco, di cui verrà valorizzato il fregio pittorico), la Sacra Conversazione di Lorenzo Lotto, le suggestive tele di Andrea Lilli, i due capolavori di Guercino, le belle opere del Seicento romano e marchigiano. La visita alla collezione storica si completa con le sale del pian terreno, dedicate al XX secolo: una sala presenterà le importanti opere acquisite grazie al Premio Marche, un’altra è monograficamente dedicata allo scultore e incisore anconetano Valerio Trubbiani.