Attività principali dell'istituzione
“una machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale, con due tavole grandi, una dinanzi et una di dietro, et in pezzi minori circa trenta storie piene di molte figure che tutte sono a bonissimo termine condotte.”
Così Giorgio Vasari descrive nelle “Vite” la “sua machina” ossia il maestoso altare maggiore, purtroppo smembrato nel 1710 per allestire l’attuale altare marmoreo, del quale ci sono pervenute pressoché tutte le tavole realizzate da lui stesso e dalla sua “bottega”.
Nell'ultimo decennio sono stati condotti sostanziali interventi di restauro alla Chiesa e al convento, che hanno previsto anche l’allestimento di un Museo Vasariano. A distanza di quasi dieci anni dall’avvio del progetto, si avverte la necessità di un completamento e di una revisione dell’intervento di allestimento museografico, alla luce delle scelte di restauro operate all’interno della chiesa stessa. Nella sua versione definitiva, il Museo oltre ad ospitare le magnifiche tavole della "Macchina Vasariana", dovrà illustrare le vicende relative alla fondazione del convento, con particolare riguardo per la figura di Pio V, accogliendo sia opere provenienti dalla chiesa che oggetti già conservati nella casa natale di Pio V a Bosco Marengo.
Insieme al nuovo allestimento sono previste le opere necessarie alla valorizzazione degli ambienti museali, riguardanti principalmente la revisione e l’integrazione degli impianti meccanici, elettrici e degli impianti speciali già esistenti, in modo da raggiungere i livelli ambientali necessari per garantire alle opere ospitate idonei parametri di conservazione relativamente a Temperatura, Umidità Relativa nonché illuminamento e sicurezza.