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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Olio su tela (cm88x68,5) risalente agli inizi del secolo XIX di scuola marchigiana, proveniente dalla Chiesa di Sant'Agostino. Il dipinto rappresenta la Santa di Alessandria d'Egitto che tiene nella sua mano destra il simbolo del suo martirio, avvenuto nel 249 d.C., una tenaglia che stringe un dente. Apollonia quando nel 249 ad Alessandria d'Egitto scoppiò una sommossa popolare contro i cristiani, fu prima presa e le furono estratti con la violenza tutti i denti e poi minacciata di essere gettata viva nel fuoco se non avesse rinnegato la sua fede cristiana. Apollonia riuscì a liberarsi e si lanciò da sola tra le fiamme, ove morì.

Informazioni sullo stato della conservazione

Sulla pellicola pittorica si trova uno strato di sporco sovrammesso alla pellicola, consistente in polvere accumulatasi con il passar del tempo. Una situazione di "craquelere" di diverse tipologie (a pelle di coccodrillo, a scodelline, a chiocciola, di invecchiamento) ricopre buona parte della cromia. Un particolare l'accumulo di sporcizia si presenta localizzato nella parte bassa. La cromia presenta un suo ancoraggio alla sottostante preparazione.

La tela originale del dipinto si presenta ad armatura semplice con due aggiunte visibili soprattutto sul retro dell'opera, apparentemente sembrerebbe ancora ben salda al sottostante telaio ligneo.

 

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Pinacoteca Comunale "B. Biancolini" è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle ore 19,30

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.850,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Si rende indispensabile la fase di VELINATURA eseguita con colletta e carta giapponese per arrestare le cadute di colore, per preparare poi l’opera per il rintelaggio, preservandola così da eventuali traumi durante la lavorazione del retro e del rifodero stesso.

LAVORAZIONE DEL RETRO rimozione della tela del vecchio rintelaggio, asportazione di eventuali materie estranee, quali polvere, accumulo di sporcizia in genere. Per questo servizio ci si servirà di appositi strumenti quali: bisturi, spatoline.

RINTELAGGIO DELL'OPERA da eseguirsi con preparazione e applicazione della nuova tela di sostegno del tipo “rarola” in lino-canapa ripetutamente bagnata prima e dopo l'applicazione, nel telaio interinale.

Con acqua di colla si ultimerà la preparazione della nuova tela da rifodero e tale liquido verrà distribuito mediante l'ausilio di una spugna, nel tessuto di lino-canapa nuovo utilizzato, al fine di ottenere una superficie idonea al rintelo.

Applicazione dell'opera poi, sulla nuova tela, ed incollaggio mediante adesivo preparato dalla Restauratrice, costituito da colle di tipo vegetale, prodotto antimuffa, melassa, ecc..

Tale adesione avverrà mediante la stiratura eseguita con ferro adatto al restauro con temperatura da variare di mano in mano, fino al completo assorbimento della pasta stessa ed al suo essiccamento.

Ottenuta l'adesione necessaria e quando l'opera sarà perfettamente asciutta, si svelinerà la pellicola pittorica procedendo con acqua distillata tiepida e spugna di fibre naturali.

Si procederà poi ad inchiodare l’opera sul nuovo telaio ligneo appositamente costruito, con l'ausilio di apposite pinze tira-tela e chiodi in acciaio del tipo “sellerine”.

La rimozione dello sporco, si svolgerà con solventi miscelati (acetone e cicloesano seguendo il test di Feller) in parti adeguatamente programmate a seconda degli interventi da effettuarsi nelle varie zone della cromia.

Per le parti mancanti di colore sarà opportuno procedere con delle stuccature con gesso-oro e colla animale da eseguirsi con l'ausilio di spatole, rasatura degli stucchi stessi con bisturi apposito, livellatura e preparazione materica. Primo intervento di restauro pittorico da eseguirsi con colori ad acquarello, tempere, poi primo intervento di verniciatura distribuita a pennello a più riprese.

Eseguita questa fase di lavorazione, e dopo aver ottenuto il completo assorbimento della vernice stesa precedentemente, si passerà al restauro pittorico con colori a vernice per restauro, distribuiti a velature.

Si passerà quindi alla verniciatura definitiva, finale, opacizzante distribuita per nebulizzazione a più riprese.

Si rende necessario un intervento di restauro conservativo anche della cornice dorata.