I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il progetto denominato ”Riqualificazione antico lavatoio” si inserisce all'interno di un più vasto progetto di riqualificazione urbana della passeggiata a lago: intervento iniziato nei primi anni duemila finalizzato, attraverso opere che mostrano gli antichi mestieri e arti del passato, a far scoprire al visitatore una parte importante del nostro Paese. Dopo la chiusura al traffico della passeggiata "lungolago Tempini", si sono posizionate opere artistiche che rimandano la memoria delle persone alle antiche attività che rappresentavano fonte di reddito per la comunità. Per questo motivo è stata inserita sulla passeggiata a Lago, l'opera in ferro battuto dell'artista Franca Ghitti. Infatti a Pisogne, fino alla metà del secolo scorso erano attive miniere di estrazione del ferro.

Il lavatoio, oggi appena visibile all'occhio umano, si trova proprio sul lungolago: la lavandaia era un mestiere praticato dalle donne del Paese e garantiva una fonte di guadagno per alcune famiglie. Tale mestiere, oggi sconosciuto alle nuove generazioni, fa parte della storia della comunità ed è doveroso che le istituzioni attivano interventi volti alla conservazione e valorizzazione dei manufatti che ospitava l'antica maestria delle lavandaie.

Il mestiere della lavandaia era un mestiere faticoso, poco remunerato che spesso non veniva svolto solo per il bucato personale, ma anche per quello di altre famiglie e rappresentava un’attività economica molto diffusa a Pisogne,  data la presenza del lago, e per molte donne garantiva il sostentamento dell’intera famiglia.

Il lavatoio non era solo un luogo di lavoro, ma era anche un luogo di socializzazione: spesso le lavandaie erano accompagnate dai figli o da altri famigliari, trasformando il lavatoio in una specie di agorà di scambio di opinioni o semplicemente di scambio di parola.

Con lo sviluppo industriale e l'avanzata dell'innovazione tecnologica, nella case degli italiani è comparsa la lavatrice: la macchina ha negli anni fatto venir meno il mestiere della lavandaia ed il conseguente abbandono al degrado dei lavatoi.

Informazioni sullo stato della conservazione

IL BENE SI TROVA IN STATO DI DEGRADO

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

SEMPRE APERTO

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA

RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 85.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto di riqualificazione dell'antico lavatoio prevede il totale recupero dell’antico lavatoio, la sua valorizzazione con il posizionamento di corpi luminosi, che consentiranno una maggiore visibilità dello stesso anche in orario serale, la collocazione di sedute palafittate in legno e la realizzazione, nella zona antistante allo stesso, di una struttura leggera, che oltre ad offrire ai visitatori l’incantevole vista a lago verrà declinata a luogo di lettura e all’esposizione di documenti fotografici degli antichi mestieri, tra cui anche quello ormai dimenticato della lavandaia.

Nell'intento dell'Amministrazione Comunale, il lavatoio riprenderà vita e tornerà ad essere luogo di incontro, punto di socializzazione per l'intera comunità e per i visitatori di Pisogne che passeggiando sulle rive del Sebino potranno scoprire le antiche maestrie che hanno permesso nel passato il sostentamento economico di molte famiglie locali.

NOTE Intervento archiviato